NURAGICI OGLIASTRINI

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GianGiacomo Pisu

unread,
Sep 13, 2008, 12:22:58 PM9/13/08
to Ogliastra
Apro questo nuovo post per parlare dell'importanza dell'ogliastra
nella storia nuragica e prenuragica.
La nostra regione, Ogliastra, come ben sapete non era un isola
nell'isola, ma una delle ultime roccaforti dei nostri Avi, basti
pensare al gran numero di siti archeologici sparsi nelle pianure e
nelle montagne Ogliastrine.
Sonop sicuro che l'argomento vi sta molto a cuore dunque attendo solo
di dare il via alle danze, ricordate che tutti Noi possiamo e dobbiamo
dare un contributo alla riscoperta della nostra antica civiltà
scomparsa, senza professori che salgono in cattedra, Io non ho nulla
da insegnare e voglio confrontarmi con tuti voi al fine di conoscere
il nostro passato.

GianGiacomo Pisu ( BAUNEI)

Matteo Aresu

unread,
Sep 13, 2008, 7:46:04 PM9/13/08
to Ogliastra
Saludi a tui GGiacomo
benvenuto in questo forum!

Concordo sul fatto che l'ogliastra non sia sempre stata l'isola
nell'isola,anzi,grazie alla sua posizione geografica strategica(il
porto di Arbatax e il porto piu vicino alle coste italiche)ha
rivestito un ruolo importante per quanto riguarda la
navigazione ,quindi i commerci e i rapporti con il resto del
mediterraneo;e potrebbe ancora rivestire un ruolo importante nel
momento in cui la Sardegna si dotasse di una compagnia di navigazione
tutta sarda.

GianGiacomo Pisu

unread,
Sep 14, 2008, 1:48:33 AM9/14/08
to Ogliastra
Nel periodo nuragico un porto ben sfruttato per i traffici con il
bacino Est del Mediterraneo era solci o Girasole, dove ancora si
trovano i segni di un banchinamento in basalto.
Ma sempre in ogliastra avevamo il porto di Cea, di Sarrala, di Cala
Sisine e di Cala Luna, probabilmente le navi andavano in rada anche ad
Orrì, dove all'inyterno del Nuraghe è stato ritrovato dagli
Archeologi, un deposito di ancore per il trasporto del grano.

Unu saludu mannu Jaku
> > GianGiacomo Pisu ( BAUNEI)- Nascondi testo citato
>
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Giorgio

unread,
Sep 14, 2008, 6:48:41 AM9/14/08
to Ogliastra
Questi porti nuragici sicuramente avevano un'importanza strategica
notevole per gli insediamenti costieri e in particolar modo per Sulci
che all'epoca doveva essere la più importante. Però mi ha sempre
incuriosito capire che genere di rapporti potessero esistere tra i
centri costieri e quelli dell'interno, penso a importanti siti come il
Sèlene di Lanusei o il Serbissi di Osini che si trovano a distanze ora
ridicole, ma che all'epoca non dovevano essere notevoli soprattutto
senza strade carrabili (o mi sbaglio?).
Questa convinzione mi viene in parte smontata dal La Marmora che
riguardo alla zona del Sèlene dice: "vi trovai una specie di pozzo ad
imbuto tutto rivestito di pietre vulcaniche tirate dalla montagna di
Barì [...]. Questo imbuto m'è sembrato una ripetizione di quello detto
il Pozzo di Santa Cristina di Paulilatino".
Da questo spunto parrebbe chiaro che si raggiungeva agevolmente la
costa addirittura per estrarre grosse quantità di materiali lapidei,
inoltre la tecnica costruttiva del pozzo sacro di S. Cristina, che è
molto particolare, sarebbe stata "esportata" fino in Ogliastra o vice-
versa.

Non sono un esperto ma un semplice neofita curioso della storia
nuragica, quindi spero di non aver asserito grosse baggianate, però mi
piacerebbe sapere cosa ne pensate o cosa sapete a riguardo.
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