Giorgio
unread,Jun 20, 2008, 10:14:18 AM6/20/08Sign in to reply to author
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to Ogliastra
GIRASOLE. Tre donne, tre storie: Rita Arba, voce narrante, sua madre
Tina Pisanu e sua nonna Rita Murgia. Tre generazioni ben diverse l’una
dall’altra, unite tuttavia da un unico lungo viaggio, nel tempo e
nello spazio. Tre vite intrecciate e inseparabili di una saga
familiare che parte da lontano. Dagli ultimi anni dell’Ottocento.
Quando Efiseddu Murgia lascia la sua casa di Girasole, sale su un
carro a buoi, porta con se i cinque figlioletti e si trasferisce a
Triei per dare una nuova madre ai piccoli. È da questo momento che
prende forma l’onda dei ricordi che impregnano le pagine di L’anima
della memoria (235 pagine, 17 euro), romanzo d’esordio di Rita Arba,
appena uscito per i tipi della Editrice Nuovi Autori di Milano. Ed è
proprio nella città della Madonnina che il libro della neoscrittrice
di Girasole verrà proposto al pubblico per la prima volta, domani
mattina alle ore 12 nella Libreria Archivi del ’900, in via
Montevideo, presente l’autrice, con intervento del consigliere
regionale della Lombardia Stefano Maullu, di chiare origini isolane,
fondatore e presidente non a caso dell’Ambasciata milanese di
Sardegna.
Singolare la vicenda umana che ha spinto Rita Arba a mettere nero su
bianco, a diventare scrittrice all’età di 66 anni, madre e ormai
nonna, e con in tasca un semplicissimo diploma di quinta elementare.
Classe 1942, infatti, è lei stessa protagonista di un romanzo reale,
vissuto giorno dopo giorno. Elaborato nel corso dell’ultimo decennio,
soprattutto, in un angolo nascosto dell’Ogliastra, nel silenzio di
Girasole. Dopo undici anni di emigrazione in Francia, a Parigi, dove
sono cresciuti i suoi sei figli, quattro maschi e due femmine, e dove
era sbarcata appena diciannovenne con il marito Federico Congiu, in
cerca di lavoro e di fortuna.
Fortuna che arriva quando la cartiera di Arbatax cerca operai da
assumere. Così la famiglia Congiu rientra nella nuova casa di Girasole
e ricomincia sulla scia dell’industrializzazione, del salario che
assicura una vita decente. Poi però... dopo tanti sacrifici, arriva la
malattia: il signor Federico viene colpito dall’Alzheimer. La serenità
viene perciò messa a dura prova, l’equilibrio è spesso precario. «Sono
forse gli anni più difficili, soprattutto i primi, e non mancano i
momenti di disperazione e di sconforto, che Rita cerca di affrontare
da sola, con la solita tenacia e con la forza della fede» scrive
Salvatore Sanneris nell’introduzione a L’anima della memoria. Sono
questi, tuttavia, gli anni che spingono Rita Arba a scoprire le
meraviglie della lettura e in contemporanea la salutare terapia della
scrittura. Forte e tenace, come forti e tenaci sono le donne
d’Ogliastra, nei loro destini di ieri e di oggi. Determinate come
nonna Rita Murgia, curiose e ostinate come Tina Pisanu e coraggiose
come sua figlia, Rita Arba: la scrittrice di Girasole che oggi prende
il volo per Milano. È così che il viaggio continua.
La Nuova Sardegna