Tortolì. Censiti i documenti storici

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Giorgio

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Jun 21, 2008, 10:55:07 AM6/21/08
to Ogliastra
TORTOLÌ. Il comune di Tortolì ha presentato i risultati del censimento
dei documenti storici della città.
Un complesso lavoro durato due mesi e curato dagli esperti archivisti
Aldo Aveni e Mauro Fiori che l’hanno presentato nel corso di una
conferenza stampa, alla quale era presente anche l’assessore alla
Cultura Daniele Murru.
Si tratta di una azione preliminare che ha riguardato in particolare i
faldoni conservati nell’ex mercato civico, circa 3200 documenti,
contenenti la documentazione storica relativa agli atti amministrativi
del Comune. Il censimento riguarda gli atti vecchi di almeno
quarant’anni.
I primi risalgono al 1820 e sono relativi alle delibere, alla
contabilità, alle visite di leva ed altri atti pubblici che
riguardavano la comunità.
Tra i ritrovamenti, numerose carte risalenti al 1920 circa, in cui il
paese, piccolissimo agglomerato urbano, si chiamava «Arbatax di
Tortolì» e comprendeva anche Girasole e Lotzorai.
Tra gli altri documenti ritrovati e catalogati: cartine planimetriche,
registri di leva e ematricolari.
«Paradossalmente - ha detto Aldo Aveni - i documenti più vecchi sono
quelli che si sono conservati nelle migliori condizioni, mentre le
carta industriale, più ricca di acidi, si è conservata assai peggio».
Peccato che parte della documentazione sia andata persa a causa di
alluvioni e, soprattutto, dell’incendio del 1996 che distrusse
l’edificio comunale.
L’azione di tutela del patrimonio documentale della Città, non comune
nelle amministrazioni sarde, ha ricevuto anche il plauso della
Soprintendenza che appoggia in pieno l’iniziativa, la quale si
concluderà con la sistemazione dei documenti in un edificio che li
possa rendere fruibili e consultabili al pubblico.
L’approccio di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
è stato particolarmente apprezzato dall’amministrazione comunale di
Tortolì e dall’assessorato alla Cultura guidato da Daniele Murru:
«Il restauro conservativo, la tutela dell’esistente, ha coinvolto
diversi esperti archivisti locali che hanno lavorato ad un progetto
durato mesi mesied ancora non del tutto concluso. Ai faldoni ha
sottolineato l’Assessore in breve daremo una collocazione salubre
affinché i documenti possano essere fruiti e consultati da chi è
interessato a conoscere la storia della nostra Città».
Il sogno dell’Amministrazione guidata da Marcella Lepori è realizzare
un centro studi aperto al pubblico in cui studenti, ricercatori o
semplici cittadini possano godere del patrimonio storico, in un
ambiente funzionale e accogliente.
«Avere cura del proprio passato hanno sottolineato Aveni e Fiori è un
modo per restituire alla città il senso di comunità».

CATERINA MURGIA - La Nuova Sardegna
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