CONTINUITA' TERRITORIALE

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Matteo Aresu

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Nov 1, 2008, 8:18:40 AM11/1/08
to Ogliastra
Di Andrea MELONI*


Qualche giorno fa a Sassari ho incontrato un amico che non vedevo da
qualche tempo. Ero seduto ad un tavolino del Piccolo Bar bevendo un
caffè e l’ho invitato a sedersi.

Chiaccheravamo delle ultime cose fatte e ci aggiornavamo sulle nostre
rispettive vite.
Mi raccontava che lo scorso week-end è andato a Barcellona e che
quello prima in Scozia. Tutto questo spendendo pochi euro grazie a
Ryanair.
Marco, questo il nome del mio amico, era giustamente esaltato dalla
mobilità e tesseva le lodi alla compagnia aerea che in pochi anni è
riuscita a dare a noi sardi libertà di movimento alla faccia della
continuità territoriale, ormai riconosciuta all’unanimità come una
palla al piede.
Mr. Ryan ha fatto quello che le istituzioni italo-sarde non sono
riuscite a fare in anni di promesse e proclami. I sardi sono
finalmente collegati con il resto d’Europa attraverso mezzi che sono
uguali per tutti e che funzionano proprio perchè sono il contrario dei
servizi creati ad hoc per la Sardegna, rivelatisi puntualmente
inadeguati per i sardi stessi.

Il mio amico parlava del castello di Edimburgo e del fermento
culturale catalano, faceva progetti di prossimi viaggi e metteva
sempre in relazione lo spostamento con il tempo. La distanza non è più
percepita come spazialità ma come temporalità. Non più “quanti
chilometri sono?” ma “quanto tempo ci metto?”.
Barcellona dista quanto Roma, Vienna quanto Parigi, Berlino quanto
Londra. La Sardegna si ritrova ad un’ora dalle principali capitali
europee.
Eppure, incredibilmente, Sassari si ritrova a 4 ore da Cagliari. I due
capi di Sardegna sono lontani tra loro quanto la Groenlandia
dall’Europa!
Follie della globalizzazione, ma non solo. Follie di una classe
dirigente, quella italo-sarda, che non sa cosa sia governare per il
benessere collettivo.

Marco sa bene che la distanza equivale all’ignoranza. I sassaresi non
sanno niente di Cagliari e viceversa. In tutto questo si sente sempre
più spesso dire che “la Cina si sta avvicinando”! Nel bar si fanno
grasse risate.
I sardi non credono sia necessario che Mr. Ryan attivi la tratta
Alghero-Elmas per avere una mobilità interna. I sardi pensano però che
siano fondamentali dei collegamenti ferroviari degni di questa post-
modernità. Con dei treni di questo secolo si potrebbe andare a
Cagliari in un’ora. Si potrebbero organizzare week-end culturali,
ammirare i monumenti, passeggiare per le vie del Castello; si potrebbe
prendere il sole sul litorale più lungo d’Europa e tante altre cose
che Cagliari offre.
Così come i cagliaritani potrebbero visitare il museo Sanna, andare
all’Asinara o mangiare la favata in una trattoria del centro storico
di Sassari.

Non ho dubbi che, se al Piccolo Bar si incontrano giovani viaggiatori,
in qualche altro bar del centro lo stesso discorso è fatto da avvocati
e uomini d’affari.
Un imprenditore sa che insieme alle persone si muovono risorse e
capitali. Sa come questi collegamenti siano fondamentali per il nostro
mercato interno sempre in crisi. Così come un politico sa, o almeno
dovrebbe sapere, che lo sviluppo va di pari passo con la comunicazione
in senso lato. Persone che comunicano sono persone che si evolvono.
Viaggiare è quello che c’è in mezzo tra il punto di partenza e il
punto di arrivo; proprio come le stazioni intermedie dei treni che
dovrebbero collegare Sassari con Cagliari. Lì in mezzo ci siamo tutti
noi, c’è la nostra intimità.

È ora di conoscere un cagliaritano a Cagliari, farci amicizia e
partire insieme per Berlino. Non conoscerlo direttamente a Berlino per
farsi raccontare com’è Cagliari.




Andrea Meloni
Responsabile iRS-Disterru e iTB
Componente dell'Assemblea Nazionale di iRS

bottepunciasa

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Nov 6, 2008, 3:55:37 PM11/6/08
to Ogliastra
Andrea,
tutto giusto quello che dici.
che ci sia bisogno di una rete ferroviaria in sardegna è scontato. ma
teniamo conto del fatto che lo stato (sardo o italiano, come
preferisci) ne ha pochi.
e allora lo stato si deve chiedere se fare ferrovie in una zona dove
vivono poche persone che possono tranquillamente viaggiare in
macchina, o piuttosto nelle grandi metropoli dove invece per fare 15
km ci vuole 1h...

immagina cosa dovrebbe dire una persona che abita, per dire, a cusano
milanino e ci mette 1h per andare a vimodrone, che dita solo 15 km, e
che deve fare quella strada tutti i santissimi giorni della sua santa
vita.
tante volte i sardi non conoscono un paese o una spiaggia che dista
solo 100km da casa, ma poi sono stati 5 volte a londra e 4 a
barcellona a farsi un weekend...

saludos
bottepunciasa

Matteo Aresu

unread,
Nov 7, 2008, 10:30:51 AM11/7/08
to Ogliastra
Stiamo parlando della sardegna o del continente?non fare paragoni che
non centrano nulla

bottepunciasa

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Nov 8, 2008, 1:24:24 PM11/8/08
to Ogliastra
e perchè non dovrei fare paragoni?
mettiti sempre nei panni di un amministratore nazionale, e poniti la
domanda di come spendere meglio i tuoi soldi...

il tuo problema è che ragioni sempre a risorse infinite. ma con questa
supposizione, tutti sono bravi a fare tutto!

Matteo Aresu

unread,
Nov 8, 2008, 3:18:23 PM11/8/08
to Ogliastra
Non ho detto che non devi fare paragoni,ma se vuoi parlare seriamente
senza cercare di sbolognare il discorso in 4 righe,fai almeno paragoni
che ci azzeccano.Cosa centra cusano milanino con le rotte aeree da e
per la Sardegna?ma di quali risorse infinite parli? La repubblica
indipendente di Malta nel 1973 ha comprato 2 aeri e oggi ha una flotta
di 50 aerei e invece qui in sardegna abbiamo paura,crediamo che senza
l'aiuto di mamma italia non ce la potremmo mai fare.Intanto mamma
italia e' da 16 anni che non ci restituisce i 7 decimi delle tasse che
da regione autonoma ci spettano di diritto...un bel gruzzolo di
miliardi di euro che basterebbero per formare una flotta navale,una
aerea e avanzerebbero soldi per costruire altre infrastrutture.
Vedi bottepunciasa,noi ragioniamo su onde differenti ,tu parli da
italiano,o meglio sardo-italiano,io invece parlo da indipendentista e
per questo non ci ritroviamo sulle argomentazioni.

Matteo Aresu

unread,
Nov 8, 2008, 3:20:39 PM11/8/08
to Ogliastra
Aggiungo che io non mi metto nei panni di un amministratore nazionale
della fiscalita ma mi metto nei panni di quei sardi che ancora vivono
nella precarieta' dovuta a delle scelte scellerate che fa la politica
italiana con la complicita' della classe unionista autonomista sarda
A menzus biere

On 8 Nov, 19:24, bottepunciasa <andreaar...@inwind.it> wrote:

bottepunciasa

unread,
Nov 12, 2008, 5:12:47 PM11/12/08
to Ogliastra
Non c'entra nulla essere indipendentista o meno.

Tu ragioni pensando che l'intervento dello Stato Sardo possa risolvere
i problemi della Sardegna, mentre io penso che lo Stato debba fornire
formazione, indirizzi, incentivi e tutto quello che ti pare, ma poi
deve essere la classe imprenditrice a fare il resto.
E questo non lo dico perchè sono un vecchio liberista, bada bene,
tutt'altro! Lo dico perchè in tanti anni sono pochissime le aziende
statali o parastatali che hanno prodotto ricchezza e hanno dato
servizi adeguati ai cittadini (sempre che non agissero a fondi
illimitati o in regime di monopolio).
In Sardegna poi puoi trovare da solo tutti gli esempi che ti pare. Da
sempre, in Italia come in Sardegna, queste aziende sono state
utilizzate da politici e affini per sistemare clientele elettorali o
per arricchirsi in prima persona.

35 anni fa, certe cose erano possibili, magari a Malta. Ma quante
volte in Italia si è provato a fare cose del genere, e il risultato è
stato lo sperpero di risorse pubbliche? Sarò pessimista, ma tu stai
guardando un caso che ha avuto buon esito, io guardo invece a
tantissimi casi che hanno avuto esiti negativi.

Infine, parlo di Cusano Milanino perchè fino a prova contraria
l'Italia è unita, e quindi certi interesse vanno valutati considerando
tutta la superficie italiana e non piccole parti. Io ti ripeto che da
Sassari a Cagliari, per fare circa 300 km, tu sei sicuro di metterci
3h. Se dovessi fare in continente 300 km per raggiungere un aeroporto,
partirei con ben più di 3h di anticipo perchè il traffico è molto più
incasinato; e questo già dimostra in parte che la rete viaria sarda
(che come ho già scritto è tutt'altro che perfetta o non migliorabile)
non è poi così messa male se la confrontiamo con quella continentale.

Matteo Aresu

unread,
Nov 13, 2008, 9:34:48 AM11/13/08
to Ogliastra
L'Italia e' unita? si,in un certo senso si,ma tu da cusanomilanino
prendi Il treno o l'autostrada per arrivare a Lanusei?E cosa mi dici
della farsa sulla continuita' territoriale,della scomparsa di air
sardinia e della ex flotta sarda canguri,anch'essa boicottata dallo
stato per favorire gli interessi di tirrenia?
E poi questa che la rete viaria in sardegna non e' messa male,,,boh
boh! solo il fatto che non ci siano autostrade la dice lunga!che le
ferrovie non funzionano da decenni etc etc.

bottepunciasa

unread,
Nov 15, 2008, 1:41:13 PM11/15/08
to Ogliastra
Di Air Sardinia e Canguri non ne ho mai sentito parlare...

Non ho capito la tua domanda...come fai ad arrivare su un'isola se non
con aereo o nave?
Io ti dico che i prezzi degli aerei per la Sardegna sono abbastanza
convenienti se confrontati con gli altri (anche se la notizia sulla
continuità che hai dato è moooolto preoccupante). Per farti un
esempio, mi sono sentito chiedere 260€ per un viaggio di sola andata
Milano-Roma giusto ieri...

Mi spiegherai che te ne fai di una autostrada... Le nostre strade sono
vuote. Una volta fatti gli svincoli per sopperire ai problemi di
sicurezza siamo a posto. Ripeto per l'ennesima volta che i lvero
problema è riempire le strade, non farne nuove!!!!
L'autostrada la paghi, la strada statale no, ricordatelo. Parma-
Milano, 110 km, costa 6.50€. Ti piacerebbe pagare questo balzello per
farti Lanusei- Cagliari risparmiando mezzora? Mah...

Sulle ferrovia sono d'accordo, ma ripeto, il vero problema non è
l'assenza di treni, ma di passeggeri!

Matteo Aresu

unread,
Nov 15, 2008, 6:42:19 PM11/15/08
to Ogliastra
I prezzi dei biglietti non sono mai fissi,possono oscillare dai 10/15
euro fino a oltre 250.Dipende se vengono prenotati tot di tempo
prima ,anche tramite internet per esempio.Circa due o tre anni fa
avevo deciso all'ultimo momento di scendere in paese per le feste di
natale e l' alitalia mi ha chiesto oltre i 2000 euro per due
pers.andata e ritorno,altre compagnie dai 700 in su.Quell#anno avevo
fatto le ferie altrove.I prezzi dei biglietti non accennano a
diminuire e anche i prezzi dei generi di prima necessita' stanno
toccando dei massimi storici,per esempio l'olio d#oliva o di
semi....sara' perche' ora molti iniziano a usarli come carburante per
i motori diesel.La crisi mondiale si ripercuote in sardegna in forma
piu' accentuata visto e considerato che siamo un isola e produrre dai
noi costa fino al 20% in piu' rispetto a calicasiada regione
italigana.Io ho 32 anni e ti posso dire che questa crisi non e' mai
finita.Anzi.
L'Irlanda ,che e' un'isola piu' o meno come la Sardegna,da quando e'
diventata indipendente da Londra ha gestito autonomamente la sua
fiscalita' e ora ha il pil tra i piu' alti in Europa,e un operaio
medio guadagna 400 euro la settimana.Al contrario l'Irlanda del
nord,che ancora e' sottomessa al potere centrale inglese,e' una delle
regioni piu povere in Eu.Stesso discorso vale per la Scozia e la
Catalogna la cui capitale Barcellona e' forse piu ricca di Madrid
stessa,ma anche per i Paesi Baschi dove la sua capitale,Bilbao,e'
molto ricca,un motore economico non indifferente.

Per quanto riguarda le autostrade vorrei dire che l'italia insieme
alla Francia sono una eccezzione in Europa.Qui in Germania non si paga
l'autostrada,in Spagna non si paga,In Austria e in Svizzera costa una
sciocchezza.
In Italia funziona cosi':Lo stato ha costruito le autostrade a spese
proprie e ha istituito i caselli solo ed esclusivamente fino a quando
non si sarebbe rifatto delle spese,allora sarebbero dovuti scomparire
i caselli cosi' come sono scomparsi da tempo qui in Germania e in
tanti altri paesi d'Europa.Ma qualcosa in Italia e' andata storta,i
caselli sono una fabbrica di soldi e in italiga si sa come funziona e
chissa come , lo stato ha concesso a privati lo "sfruttamento" delle
autostrade.L'esempio della Benetton e' lampante,ha svotato le casse
della societa' autostradale e ha venduto l'azienda agli spagnoli e gli
italiani e anche i sardi si trovano a pagare ai caselli cifre troppo
esose e a subire delle code snervanti nei pressi dei caselli
autostradali.

In Sardegna chiaramente il problema si pone in maniera molto piu'
accentuata perche' , come dici tu,non ci sono i numeri.E se ci si
ferma qui le autostrade non si faranno e l'economia non decollera'.
Prima di tutto che anche se siamo in pochi dovremmo teoricamente
godere degli stessi diritti degli altri cittadini europei,ma spesso i
sardi non si fanno valere,nonostante molti si credono orgogliosissimi
di essere sardi(per quello che gli pare pero').
Un'autostrada che collega Tortoli' a Oristano,con i dovuti svincoli
per i paesi minori,metterebbe in moto una economia con potenzialita'
immense,pensa come potrebbero crescere le colture biologiche se un
contadino o meglio una coperativa di agricoltori nel centro sardegna
potesse arrivare a Cagliari o a Sassari ogni mattina a consegnare le
merci.La gente non si sentirebbe piu' isolata e comincerebbe a credere
in se stessa e nel luogo in cui vive anziche tentare la fortuna nel
continente europeo.La diaspora degli anni 50/60 ,proseguita fino ai
giorni nostri con alti e bassi,ha portato via dalla Sardegna quasi un
milione di persone.

Con la scusa che i sardi non si mettono daccordo,vuoi perche non ne
hanno la capacita,vuoi perche non hanno la volonta',le decisioni
nostre le prendono gli altri,a Roma,dove a nessuno interessano i
problemi della Sardegna,tanto loro ci vengono solo in ferie,ma neanche
li conoscono i veri problemi della sardegna e la loro unica iniziativa
e' quella di rafforzare i controlli tramite le forze
dell'ordine.L'autonomia in Sardegna non ha mai funzionato.
A si biri sanusu


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