I prezzi dei biglietti non sono mai fissi,possono oscillare dai 10/15
euro fino a oltre 250.Dipende se vengono prenotati tot di tempo
prima ,anche tramite internet per esempio.Circa due o tre anni fa
avevo deciso all'ultimo momento di scendere in paese per le feste di
natale e l' alitalia mi ha chiesto oltre i 2000 euro per due
pers.andata e ritorno,altre compagnie dai 700 in su.Quell#anno avevo
fatto le ferie altrove.I prezzi dei biglietti non accennano a
diminuire e anche i prezzi dei generi di prima necessita' stanno
toccando dei massimi storici,per esempio l'olio d#oliva o di
semi....sara' perche' ora molti iniziano a usarli come carburante per
i motori diesel.La crisi mondiale si ripercuote in sardegna in forma
piu' accentuata visto e considerato che siamo un isola e produrre dai
noi costa fino al 20% in piu' rispetto a calicasiada regione
italigana.Io ho 32 anni e ti posso dire che questa crisi non e' mai
finita.Anzi.
L'Irlanda ,che e' un'isola piu' o meno come la Sardegna,da quando e'
diventata indipendente da Londra ha gestito autonomamente la sua
fiscalita' e ora ha il pil tra i piu' alti in Europa,e un operaio
medio guadagna 400 euro la settimana.Al contrario l'Irlanda del
nord,che ancora e' sottomessa al potere centrale inglese,e' una delle
regioni piu povere in Eu.Stesso discorso vale per la Scozia e la
Catalogna la cui capitale Barcellona e' forse piu ricca di Madrid
stessa,ma anche per i Paesi Baschi dove la sua capitale,Bilbao,e'
molto ricca,un motore economico non indifferente.
Per quanto riguarda le autostrade vorrei dire che l'italia insieme
alla Francia sono una eccezzione in Europa.Qui in Germania non si paga
l'autostrada,in Spagna non si paga,In Austria e in Svizzera costa una
sciocchezza.
In Italia funziona cosi':Lo stato ha costruito le autostrade a spese
proprie e ha istituito i caselli solo ed esclusivamente fino a quando
non si sarebbe rifatto delle spese,allora sarebbero dovuti scomparire
i caselli cosi' come sono scomparsi da tempo qui in Germania e in
tanti altri paesi d'Europa.Ma qualcosa in Italia e' andata storta,i
caselli sono una fabbrica di soldi e in italiga si sa come funziona e
chissa come , lo stato ha concesso a privati lo "sfruttamento" delle
autostrade.L'esempio della Benetton e' lampante,ha svotato le casse
della societa' autostradale e ha venduto l'azienda agli spagnoli e gli
italiani e anche i sardi si trovano a pagare ai caselli cifre troppo
esose e a subire delle code snervanti nei pressi dei caselli
autostradali.
In Sardegna chiaramente il problema si pone in maniera molto piu'
accentuata perche' , come dici tu,non ci sono i numeri.E se ci si
ferma qui le autostrade non si faranno e l'economia non decollera'.
Prima di tutto che anche se siamo in pochi dovremmo teoricamente
godere degli stessi diritti degli altri cittadini europei,ma spesso i
sardi non si fanno valere,nonostante molti si credono orgogliosissimi
di essere sardi(per quello che gli pare pero').
Un'autostrada che collega Tortoli' a Oristano,con i dovuti svincoli
per i paesi minori,metterebbe in moto una economia con potenzialita'
immense,pensa come potrebbero crescere le colture biologiche se un
contadino o meglio una coperativa di agricoltori nel centro sardegna
potesse arrivare a Cagliari o a Sassari ogni mattina a consegnare le
merci.La gente non si sentirebbe piu' isolata e comincerebbe a credere
in se stessa e nel luogo in cui vive anziche tentare la fortuna nel
continente europeo.La diaspora degli anni 50/60 ,proseguita fino ai
giorni nostri con alti e bassi,ha portato via dalla Sardegna quasi un
milione di persone.
Con la scusa che i sardi non si mettono daccordo,vuoi perche non ne
hanno la capacita,vuoi perche non hanno la volonta',le decisioni
nostre le prendono gli altri,a Roma,dove a nessuno interessano i
problemi della Sardegna,tanto loro ci vengono solo in ferie,ma neanche
li conoscono i veri problemi della sardegna e la loro unica iniziativa
e' quella di rafforzare i controlli tramite le forze
dell'ordine.L'autonomia in Sardegna non ha mai funzionato.
A si biri sanusu
I
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