Arbatax. Parte il polo nautico

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Giorgio

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Jul 21, 2008, 5:21:01 AM7/21/08
to Ogliastra
Via libera alle infrastrutture nelle aree dell'ex cartiera. Stanziati
12 milioni. Azimut avrà sede legale a Tortolì, così come chiesto da
Soru

di Lamberto Cugudda

ARBATAX. La giunta regionale ieri ha approvato il Programma di
infrastrutturazione dell'ex cartiera e delle sue aree per la
realizzazione di un Polo produttivo della nautica. Il presidente Soru
ha annunciato per le prossime ore la firma del contratto con il Gruppo
Azimut.
Azimut costituirà una società apposita del Polo nautico, con sede
legale a Tortolì, così come venne chiesto dallo stesso Soru. Il
finanziamento complessivo stabilito dall'esecutivo isolano per il
Master plan nell'ex Cartiera e nei 35 ettari di sue aree, è di 12
milioni e 350 mila euro.
«Con questi fondi - si legge in un comunicato emesso ieri sera - sarà
infrastrutturata l'area ex Cartiera in funzione della nascita del Polo
nautico, con sevizi tecnici e portuali, strade e altro». I 12 milioni
e 350mila euro si aggiungono ai 17 milioni spesi nell'asta alla
vendita con incanto per l'acquisizione delle aree (che avvenne da
parte della Sarind, che ha come socio unico la Sfirs).
«La delibera della giunta regionale - si legge ancora nel comunicato -
è ciò che la parte pubblica mette di suo nell'accordo che si sta
concludendo con il leader a livello mondiale nella produzione di
yachts di lusso, il Gruppo Azimut. Che ha annunciato, nelle prossime
ore, la firma del contratto con la Regione. E, contemporaneamente, la
costituzione di un'apposita società (del Polo produttivo di Arbatax),
con sede legale a Tortolì. Anche questo in attuazione di un impegno
chiesto al Gruppo presieduto da Paolo Vitelli dal presidente Soru
nelle prime fasi della trattativa».
La giunta regionale Soru, con la delibera di ieri relativa al Master
plan, finanzia la realizzazione di una darsena tecnica (area ex
Stacker) con 5 milioni di euro; per la viabilità del comparto vi sono
3 milioni e 970mila euro; per le sueprfici verde pubblico 815mila
euro; per i locali tecnici - comprendenti cabina elettrica di
trasformazione; locale gruppo antincendio; locale centrale termica:
locale centrale frigorifera; locale centrale produzione aria compressa
unità trattamento aria - vi sono un milione 250mila euro.
Per i servizi idrici comprendenti acque meteoriche e acque nere,
nonché la rete di distribuzione dell'acqua potabile, gli euro sono
395mila. Stessa cifra per il gruppo di pompaggio e distribuzione
dell'acqua antincendio.
Infine, 525mila euro sono destinati agli impianti di acquisizione
dell'energia elettrica a 15mila volts e la trasformazione in bassa
tensione. Per un totale di 12 milioni e 350mila euro.

bottepunciasa

unread,
Jul 22, 2008, 4:22:29 PM7/22/08
to Ogliastra
credo che possa trattarsi di una iniziativa seria e non di una delle
solite cattedrali nel deserto.
ci sono buoni presupposti perchè, considerando la presenza di
intermare, si crei un piccolo polo del settore nautico; inoltre il
settore delle barche di lusso è uno di quelli che tira di più in
italia (uno dei pochi a dirla tutta).

tocca ora agli imprenditori del luogo non perdere l'opportunità,
cercando di adattarsi alla nuova realtà, e agli operai che non
dovranno approfittare di un iniziale benessere per diventare dei
parastatali come si diceva degli operai della cartiera.

spero che si creino anche opportunità per tutti gli ogliastrini che
vogliono rientrare in patria, me compreso.

uno "speranzoso" bottepunciasa

Giorgio

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Jul 23, 2008, 8:42:47 AM7/23/08
to Ogliastra
Non vi nascondo che sono un acceso fan dell'iniziativa, perchè
finalmente dopo anni si intravede una prospettiva importante per una
delle aree più appetibili (economicamente parlando) della nostra
Ogliastra.
Poi il fatto che la "Ferrari delle barche di lusso" cioè l'Azimuth si
sia interessata alla nostra terra è una grande garanzia per il
successo dell'iniziativa.
Si parla di più di 1000 posti di lavoro con l'indotto di conseguenza
più di mille famiglie potranno gravitare attorno a questa nuova
primavera ogliastrina.
Gli investimenti sono importanti e la gente ogliastrina dovrebbe
iniziare a guardare con meno diffidenza questa attività e indirizzare
il proprio lavoro nella giusta direzione per essere parte attiva di
questa rivoluzione.

Speriamo di aver l'opportunità di poter tornare in patria a dare il
nostro contributo!
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