Spero e mi auguro che sia una delle solite sparate dei compagni di
partito dello zio silvio.
Comunque penso che nessun politico sano di mente pensi davvero di fare
una cosa di questo tipo anche solo per motivi logistici, perchè la
Sardegna è un'isola che attualmente è collegata con cavi sottomarini
il SACOI (Sardegna-Corsica-Italia) da 250 MW e dal SARCO (Sardegna-
Corsica) da 50 MW, dal 2009 dovrebbe entrare in funzione il SAPEI
(Sardegna-Penisola Italiana) che porterà un'incremento nominale di
1000 MW. Il secondo motivo è che (se non ricordo male) noi siamo
esportatori netti di energia, cioè mediamente produciamo più energia
di quella che effettivamente ci serve già allo stato attuale e non ci
sono le necessità di incrementare la potenza installata con il
nucleare, soprattutto ora che sta arrivando il metano e si possono
convertire e rendere più efficienti a basso costo le centrali a olio
combustibile o a gasolio.
La Sardegna deve puntare sullo sviluppo di Vento (anche purtroppo ora
è molto difficile), Sole, Acqua e Biomasse. E utilizzare bene
l'opportunità Metano che costa ancora poco, ha delle emissioni di CO2
bassissime, ed ha una conversione energetica molto buona.