notavfirenze
unread,Jun 27, 2025, 4:51:29 PMJun 27Sign in to reply to author
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to no tav gruppo
Noi sospettiamo che tutte le dichiarazioni che leggiamo siano manovre
pre-elettorali toscane. I pendolari del Valdarno si possono benissimo
sacrificare per il piatto ricco dell'alta velocità, cioè per i treni
francesi che arriveranno nei prossimi anni
TRENI. DIRETTISSIMA, GOVERNO: IMPEGNATI PER COORDINAMENTO CON FS
TRIPODI: 'INTERLOCUZIONI IN CORSO PER MITIGARE DISAGI PER I PENDOLARI'
(DIRE) Firenze, 27 giu. - Sulla direttissima Firenze-Roma, che da inizio
2026 vedrà interdetto, causa lavori, l'uso della linea veloce ai
convogli regionali che non superano i 200 chilometri orari, il governo
non annuncia nuovi provvedimenti. Rispondendo alla Camera a una
interpellanza urgente presentata dal Pd sul sistema del trasporto
pubblico locale, con particolare riferimento alla situazione della
direttissima ferroviaria per i pendolari di Toscana, Umbria e Lazio, la
sottosegretaria agli Esteri, Maria Tripodi, incaricata dal governo a
rispondere in aula, spiega: "Il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti è impegnato in un costante coordinamento con il gruppo
Ferrovie dello Stato, al fine di monitorare attentamente l'evoluzione
della situazione. Sono attualmente in corso interlocuzioni anche con
l'impresa ferroviaria, volte all'individuazione delle soluzioni più
idonee per mitigare i disagi arrecati all'utenza". La linea è
interessata in effetti da interventi di "upgrade" tecnologico e
infrastrutturale con l'adeguamento agli standard europei di
interoperabilità sulla segnalazione e il distanziamento dei treni,
nonché il rinnovo degli apparati delle stazioni e di alcuni tratti di
binari. "Il progetto, che interessa in particolar modo il nodo di Roma e
la linea direttissima Firenze-Roma nel tratto Orte-Roma, ovvero i
principali nodi nevralgici dell'intero sistema ferroviario nazionale-
ricorda Tripodi- consentirà di migliorare le performance in termini di
regolarità e puntualità dell'intera linea ferroviaria". Questo comporta
"inevitabilmente" delle ricadute con la riprogrammazione di 10 regionali
su linea lenta, per consentire "maggiore fluidità" e una riduzione della
congestione della linea veloce, e la rimodulazione oraria di altri 6
treni. Nove treni intercity su 34 sono stati a loro volta instradati
sulla linea lenta. (Cap/ Dire) 13:12 27-06-25 NNNN