11 giugno ’09: in preparazione per la “festa” del Cuore immacolato di Maria

[Nostra Signora di Belpasso (amministratore)]

Carissimi,
qualcuno ci ha fatto due osservazioni alle quali è doveroso
rispondere.
La prima.
Ci è stato fatto notare che quella del Cuore immacolato di Maria
liturgicamente non è una “festa”, ma una “memoria”.
È vero, ma noi facciamo riferimento al Santuario di Belpasso, dove
sarà celebrata solennemente perché il Santuario è dedicato appunto al
“Cuore immacolato di Maria, Regina della pace”.
Chissà che un giorno Santa Madre Chiesa non la promuova a dignità di
“festa liturgica”!
Speriamo bene e adoperiamoci affinché questo avvenga presto mediante
il nostro buon esempio, vivendo seriamente la spiritualità
cordimariana.
La seconda osservazione.
Ci è stato fatto presente che un giorno prima del “Cuore immacolato di
Maria” ci sarà pure la solennità del “Sacro Cuore di Gesù”.
È giusta anche questa annotazione e vedremo tutti come il messaggio di
Belpasso ci conduce attraverso il Cuore immacolato di Maria a
contemplare meglio il mistero del Cuore del Suo Figlio, il mistero del
suo amore, ad interiorizzarlo e a viverlo pienamente, come per esempio
nella meditazione di oggi. A tal proposito, chi dei nuovi membri
volesse vedere quella di ieri, la potrà trovare nella sezione “pagine”
della mailing list.

11 giugno ’09

«Ormai non c’è più tempo per curarsi del corpo, pensate alla
purificazione della vostra anima. Correte da Gesù nell’Eucaristia:
Egli è la vostra salvezza». (messaggio del 18 giugno 1986).

Meditazione.
La S. Vergine ci avverte con cura materna a ridimensionare
razionalmente l’eccessiva attenzione verso la nostra corporeità. Non
ci sta dicendo di essere trasandati, non ci dice di non aver cura
della nostra salute, ma ci sta dicendo di moderare gli eccessi.
Quanto è attuale questo messaggio soprattutto ai giorni nostri!
Oggi domina il culto dell’immagine, l’edonismo si fonda molto sulla
seduzione delle apparenze e dei sensi e così anche il consumismo che
cerca di allettarci sempre mediante le nostre facoltà corporee.
Ma Maria, sede della Sapienza, facendoci ridimensionare questo eccesso
di attenzione del nostro corpo, ci spinge nel frattempo a nutrirci del
Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo”,
l’Eucaristia.
Nostro Signore nel suo infinito amore ha rinunciato a se stesso per
offrirsi in sacrificio per la nostra salvezza. Allora Maria ci spinge
ad avere gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù: rinunciamo a
noi stessi e, uniti a Lui nell’Eucaristia, offriamoci e operiamo per
la salvezza del mondo.

Proposito.
Oggi cercherò di rinunciare a qualcosa che mi fa particolarmente
piacere e che non è essenziale.
Quando farò la S. Comunione ricorderò che mi sto unendo al Sacrificio
che Cristo ha consumato sulla croce per la salvezza del mondo.
Ricorderò che nella misura in cui vivrò in me nella quotidianità
questo suo sacrificio, lo renderò sempre attuale ed efficace per
quanti non hanno ancora conosciuto realmente l’Amore di Dio.