rassegna altri aeroporti: investimenti, problemi, ricatti
Comitato Ampugnano
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Un'opportunità di sviluppo per l'aeroporto internazionale dell'Umbria o una proposta troppo onerosa e poco vantaggiosa? Attorno a questa domanda si è consumato oggi in consiglio regionale un duro scontro politico, a seguito di un'interrogazione del consigliere della Lega, Enrico Melasecche, sulla mancata accettazione di un piano di sviluppo presentato da Ryanair.
La proposta: raddoppio delle rotte e 800mila passeggeri
Melasecche ha illustrato i dettagli della proposta, definendola "di particolare rilevanza strategica". Secondo il consigliere, Ryanair, nel luglio 2025, aveva presentato un piano che prevedeva il raddoppio delle rotte operative, fino a 20 destinazioni internazionali, il raggiungimento di 800mila passeggeri annui entro il 2028, con un incremento significativo rispetto ai 600mila previsti per il 2025 e un impegno pluriennale, includendo anche il 2026.
Il vettore aereo aveva però posto una condizione imprescindibile: l'abolizione della tassa municipale di 6 euro a passeggero, per un costo complessivo di 2,2 milioni di euro annui che qualcuno (SASE o Regione) avrebbe dovuto coprire per compensare i Comuni di Perugia e Assisi.
L'accusa: "Scelta politica che frena lo sviluppo"
Melasecche ha attaccato frontalmente la decisione di respingere l'offerta, definendola "una scelta politica di rinuncia strategica". Le sue critiche sono state nette a fronte di un rischio competitivo con la decisione che "rischia di compromettere irreversibilmente il posizionamento competitivo dell'aeroporto". Sottolineata anche la mancanza di alternative, rinviando ogni discussione alla primavera 2026 senza fornire un "piano operativo dettagliato". Melasecche ha ricordato la "forte preoccupazione" espressa da Cisl e Ugl sul rischio di un "ridimensionamento" del traffico passeggeri. Una scelta che "mina alla radice" il raggiungimento dell'obiettivo del milione di passeggeri fissato dalla precedente amministrazione.
La replica della giunta: "Rotte non a beneficio del territorio"
La presidente della giunta, Stefania Proietti, ha respinto le accuse, giustificando la decisione con argomentazioni di sostenibilità economica, confermando che la richiesta di Ryanair di 2,2 milioni di euro all'anno per compensare la tassa, sottolineando come si tratti di una somma che serve a "risarcire i Comuni". Il governo regionale ha concordato con SASE sul fatto che le quattro rotte proposte (Lamezia Terme, Dublino, Atene e Baden Baden) "non avrebbero generato i benefici previsti a fronte del forte impegno finanziario". Proietti ha annunciato una strada diversa: SASE sta lavorando per ottenere nuovi collegamenti tramite il meccanismo della continuità territoriale, che garantisce un sussidio pro-quota dal Governo, ritenuto più adatto e sostenibile.
La replica finale: "Aeroporti vivono di fondi pubblici e privati"
Nella replica, Melasecche ha rincarato la dose, sottolineando che gli aeroporti di queste dimensioni "funzionano solo con finanziamenti pubblici e privati". Ha poi chiesto un cronoprogramma preciso per gli investimenti già stanziati e ha esortato la presidente a non rinunciare ai collegamenti con hub principali come Milano e Roma, chiedendo infine: "Quali prospettive e quali hub pensiamo di raggiungere?".
La partita sullo sviluppo dell'aeroporto umbro è quindi solo rinviata. L'appuntamento è simbolicamente fissato per il nuovo incontro del 2026, ma politicamente è già riaperto, con la maggioranza che difende una scelta di prudenza finanziaria e l'opposizione che denuncia un'occasione di crescita persa.
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Aeroporto Umbria, respinta la proposta di Ryanair: "Rotte non convenienti"
https://www.perugiatoday.it/attualita/bocciata-proposta-ryanair-proietti-melasecche-perugia.html
© PerugiaToday
https://www.openpetition.eu/it/petition/online/fermare-il-progetto-di-riqualificazione-di-enac-servizi-per-laeroporto-di-ampugnano-siena#petition-main