Effetto di un investimento dell’Enac. L’operazione è all’esame della Corte dei conti
L’aeroporto di Pantelleria, che presto verrà intitolato al suo ospite più illustre, lo stilista Giorgio Armani, diventerà a totale controllo pubblico. Effetto di un investimento dell’Enac da 500mila euro.
L’Enac, garante pubblico della sicurezza aerea, cura già la gestione dello scalo siciliano attraverso una sua società, la Enac Servizi. Adesso la stessa Enac Servizi raddoppierà l’impegno nell’aeroporto. Sta per acquisire il 51% del soggetto che è il vero motore operativo, il pilastro portante di Pantelleria. Il soggetto in questione (la Gap Spa) assicura l’assistenza ai vettori aerei e ai passeggeri, la manutenzione degli impianti, la pulizia.
Al momento la Gap Spa ha come primo azionista, con una quota del 49.82%, il Gruppo Save, uno dei massimi protagonisti del mondo aeroportuale italiano, che ha in mano già gli scali di Venezia e di Treviso. Una gestione che avviene in sinergia con quelli di Verona e Brescia, dove pure è presente.
A Pantelleria, l’intera quota del Gruppo Save passerà ora ad Enac Servizi, in cambio di un assegno di poco inferiore ai 500mila euro. Dice Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac: «Abbiamo ingaggiato un consulente indipendente che ha giudicato congrua e corretta l’offerta economica».
Il consiglio di amministrazione dell'Enac, Ente nazionale aviazione civile, ha avviato l'iter l'intitolazione dell'aeroporto di Pantelleria a Giorgio Armani, morto il 4 settembre scorso all’età di 91 anni. Il Cda ha diffuso un comunicato in cui spiega di aver «accolto l'iniziativa promossa dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini» allo stilista «profondamente legato alla comunità pantesca», e ha disposto «l'avvio di un'istruttoria e delle necessarie interlocuzioni con la famiglia» di Armani.
Il Consglio Enac, presieduto da Pierluigi De Palma, si è riunito il 17 settembre scorso, presso l'aeroporto di Pantelleria. Per De Palma l'intitolazione dello scalo «al grande stilista Armani si inserisce nel percorso di valorizzazione dell'infrastruttura avviato da Enac con la gestione diretta della società in-house Enac Servizi, quale volano di crescita, sviluppo e turismo, oltre che presidio strategico per la continuità territoriale».
Nel 2024, a pandemia dimenticata, i passeggeri sono arrivati a quota 203.536 (con una crescita del 23,3%).