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rassegna 27.11.25

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Comitato Ampugnano

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Nov 27, 2025, 12:53:28 PMNov 27
to newsletter-comitato-ampugnano@googlegroups.com Siena


“Siamo pienamente favorevoli alla transizione energetica e pronti a sostenerla con determinazione, ma questa priorità deve andare di pari passo con la tutela della vocazione agricola, turistica e sociale dei nostri territori, proteggendoli da speculazioni travestite da investimenti green e da impianti sovradimensionati che rischiano di danneggiarli irreparabilmente – affermano i Sindaci della provincia di Siena in una nota diffusa a mezzo stampa –. È fondamentale che non venga tolta ai Comuni la pianificazione territoriale, unica leva con cui possiamo contrattare con chi propone nuovi impianti in area agricola”. 

“I nostri territori spesso si trovano a dover subire impianti senza poterli modificare o limitarne gli impatti, come accaduto recentemente con eolico e agrivoltaico – spiegano –. La logica del ‘sì, ma non qui’ non può sostituire la fiducia dello Stato nei confronti dei sindaci: è un principio istituzionale inaccettabile che tradirebbe il patto tra cittadini e istituzioni”.

“I Sindaci sono pronti a collaborare per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica, purché vengano definite quote territoriali e criteri chiari per l’installazione di impianti su coperture, aree artigianali o dismesse. L’agrivoltaico, ad esempio, deve prevedere l’integrazione con le aziende agricole per evitare speculazioni in territori aperti”. 

“La corsa disordinata alle FER senza programmazione pubblica rischia di trasformare l’energia rinnovabile in un far west autorizzativo – sottolineano ancora –. Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un’opportunità reale solo se accompagnate da strumenti programmatici solidi, partecipazione, equità e benefici concreti per i territori. I Comuni devono essere protagonisti, non spettatori”.

“Ribadiamo con forza: la transizione energetica non può essere calata dall’alto né svincolata dagli equilibri sociali, economici e paesaggistici delle nostre comunità. Siamo pronti a programmare iniziative a sostegno degli obiettivi nazionali, senza però rinunciare al diritto-dovere di pianificare i nostri territori”.



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