rassegna 13.8.25 PARMA in 30 anni persi oltre 80 milioni di euro

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Comitato Ampugnano

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Aug 13, 2025, 7:53:32 AMAug 13
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Aeroporto a picco, perdite tra i 3 e i 5 milioni all'anno. Domani l'assemblea di Sogeap, gli scenari 

In trent'anni persi oltre 80 milioni di euro, solo un anno bilancio in positivo per 25 mila euro. Ecco cosa potrebbe succedere in caso di liquidazione



ATTERRAGGIO D'EMERGENZA?

Aeroporto a picco, perdite tra i 3 e i 5 milioni all'anno. Domani l'assemblea di Sogeap, gli scenari

In trent'anni persi oltre 80 milioni di euro, solo un anno bilancio in positivo per 25 mila euro. Ecco cosa potrebbe succedere in caso di liquidazione
Christian Donelli
Christian DonelliGiornalista ParmaToday13 agosto 2025 06:24

Con l'aeroporto di Parma appeso a un filo domani, giovedì 14 agosto, si terrà una nuova assemblea della Sogeap. la società che gestisce l'aeroporto Giuseppe Verdi di Parma. Sarà probabilmente un incontro transitorio, in vista di un nuovo appuntamento per il mese di settembre.

Dopo la nuova crisi profonda in cui è entrato lo scalo parmigiano, con la decisione dei canadesi di Centerline di non sottoscrivere un ulteriore aumento di capitale, già annunciato, e la conseguente scelta dell'Unione Parmense degli Industriali - attraverso Parma Aeroporto - di non effettuare un aumento di capitale, ora si attendono i nuovi sviluppi. Mentre i lavoratori e le lavoratrici dello scalo sono sempre più preoccupati per il proprio futuro professionale.

Con la crisi sono arrivate anche le prime prese di distanza e le prime dimissioni. Il 1° agosto Claudio Boccardo, nominato nel Consiglio di Amministrazione di Sogeap in quota Centerline il 6 maggio (e poi il 28 maggio con durata fino al 31 dicembre del 2026) si è dimesso. Il manager ha alle spalle una lunga esperienza nel campo del trasporto aereo, negli ultimi tredici anni è stato amministratore dell'aeroporto dell'Isola d'Elba. 

All'interno del Consiglio di Amministrazione originario di Sogeap - rinnovato dopo l'ingresso del socio di maggioranza canadese - rimangono in carica solo Carlos Criado, amministratore delegato di Sogeap e vicepresidente di Centerline e William O’ Brien, ceo di Centerline.

La società, controllata al 79.5% da Centerline che nel corso dei mesi ha progressivamente aumentato la sua quota, dovrebbe avere liquidità fino al mese di settembre. 

Ma dopo questa scadenza ci sarà un salto nel buio. A meno di un cambiamento repentino che potrebbe arrivare dall'interno di Centerline o dagli stessi industriali che però al momento non sembrano voler variare le proprie posizioni.

Il 14 agosto i soci si incontreranno e non sarà una seduta semplice ma probabilmente non verrà presa nessuna decisione ‘drastica’. Si andrà avanti, navigando a vista come avvenuto negli ultimi anni. In attesa che qualcuno arrivi di nuovo a tentare di ‘salvare’ l'aeroporto. Si parla di nuovi soci che potrebbe subentrare con una percentuale nella quota di Centerline. Ma se non ci sarà una nuova iniezione di liquidità - e anche consistente - la strada obbligata sarà quella della liquidazione. In questo scenario la concessione tornerà nelle mani di Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile - che resta il proprietario dell'aeroporto di Parma - che la rimetterà sul mercato. 

Perdite tra i 3 e i 5 milioni di euro all'anno, 82 milioni in 30 anni 

Lo scalo parmigiano, mai decollato nei poco più di trent'anni di attività, nel 2023 ha perso più di 5 milioni di euro (esattamente 5 milioni, 131 mila euro e 495). Il conto economico parla infatti di costi per circa 7 milioni di euro e ricavi che non arrivano a 3 milioni di euro (e rimangono sotto ai 2.8 milioni di euro). 

Negli anni precedenti le perdite erano state minori ma per il 2022 si parla comunque di oltre 3 milioni di euro e per il 2021 di oltre 4 milioni. Anche il numero di passeggeri non ha subito significative variazioni nel corso degli anni. Se nel 2023 sono stati poco più di 134 mila, l'anno precedente erano stati 116 mila. 

Chiaramente negli anni tra il 2020 e il 2021, a causa della pandemia da Covid, anche Parma ha subito una riduzione significativa, partendo però da numeri già esigui. Era stato il 2008 l'anno d'oro dell'aeroporto di Parma che in quell'anno ha raggiunto i 288 mila passeggeri. Numeri che, in ogni caso, non sono sufficienti per una sostenibilità economica. Nello stesso anno, infatti, le perdite erano state di 4 milioni di euro. Nel corso di trent'anni di attività, solo un anno, il 2018, ha visto un bilancio in positivo di circa 25 mila euro. 

Il sindaco Michele Guerra ha ribadito in una lunga nota, il ruolo del Comune di Parma e delle istituzioni pubbliche, respingendo così gli attacchi arrivati dall'opposizione.

Dal 4 giugno del 2024, data dell'ingresso della società Centerline in Sogeap, l'amministratore delegato è cambiato quattro volte: dopo Allan Padilla Coleman il ruolo è stato rivestito da Carlos Criado, poi da Krassimir Tanev e poi di nuovo da Carlos Criado, attualmente in carica.

Il piano, rimasto lettera morta, per incrementare i passeggeri fino a 700 mila 

Aumento del traffico passeggeri dagli attuali 125 mila a 700 mila all'anno per i prossimi cinque anni, pista allungata di 150 metri per consentire l'arrivo di jet come i Boeing 757, mezzi a batteria per lo spostamento degli aerei e una campagna di marketing per attirare le compagnie aeree europee".

Lo aveva detto Andrew O'Brian, Amministratore delegato di Centerline Airport Partners attualmente ancora all'interno del Cda di Sogeap, nel corso di un'intervista. Il dirigente ha sottolineato che Parma "ha un grande potenziale perché i grandi aeroporti internazionali a un paio d'ore di treno o di auto da Parma sono "saturi".




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Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano – Siena

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