[Monithon] Monitoraggio civico nell'UN e-Government Survey?

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Luigi Reggi

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Apr 9, 2015, 8:54:25 PM4/9/15
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Ciao a tutti,

In questi giorni sono in contatto con il team di ricercatori delle Nazioni Unite che stanno preparando il nuovo E-Government Survey.  Il rapporto è piuttosto famoso tra gli addetti ai lavori, oltre che l'unico a consentire una comparazione tra stati a livello globale. Questa è l'edizione 2014.
Ci sarebbe la possibilità di proporre temi e domande aggiuntive per l'edizione 2016.
Pensavo, tra le altre cose, anche a qualcosa sul monitoraggio civico dei progetti finanziati da risorse pubbliche.
La pratica è applicabile/applicata anche e soprattutto nei paesi in via di sviluppo e, ad esempio, sta parecchio a cuore alla Banca Mondiale per gli interventi che essa stessa gestisce/finanzia (vedi Bangladesh,  Filippine, etc.). 

Il problema è soprattutto metodologico, cioè bisognerebbe fornire alle Nazioni Unite qualche idea su come misurare il fenomeno, per capire quanto uno stato è avanzato su questo fronte (non essendoci dati già disponibili).

Pensavo che si potrebbe fare un paio di domande ai governi (Ministry of Economic Development, Education...?), alle organizzazioni internazionali (soprattutto nel caso del monitoraggio degli aiuti) e alle NGO locali.  I governi, in particolare, sono i soggetti che per forza dovrebbero esserne consapevoli perché sono quelli che poi dovrebbero recepire il feedback dei vari beneficiari.

Le domande potrebbero essere: un semplice sì/no (la pratica è in corso), oppure... quanti cittadini sono coinvolti, quanti progetti / quante risorse pubbliche sono monitorate.  
Naturalmente più si va nello specifico più diventa difficile raccogliere l'informazione per tutti i paesi del mondo (il questionario - segreto! - dello studio delle Nazioni Unite è infatti sorprendentemente semplice/semplicistico).

Se avete qualche idea fatemi sapere!
Grazie!!

Luigi

chiara ciociola

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Apr 10, 2015, 4:48:37 AM4/10/15
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Ciao Luigi, 

pensando alla mia piccola esperienza di ASOC: nel caso di governi chiederei "quante istituzioni / altre organizzazioni sono coinvolte" (scuole o altro). Mentre alle organizzazioni chiederei "quanti cittadini sono coinvolti" poichè forse per loro è più semplice valutare il numero di cittadini rispetto ai governi.  

Se mi viene in mente altro ti dico.

C. 
--
Chiara Ciociola

Antonella Ciociola

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Apr 10, 2015, 7:32:59 AM4/10/15
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Ciao a tutti,

Se ho ben capito la domanda, sarebbe forse interessante chiedere a quali aree appartengano le categorie di progetti più (o meno) monitorati: pensando alle categorie di open coesione, istruzione, infrastrutture, ricerca, agenda digitale ecc.

Se mi viene in mente altro, vi riscrivo.

Ciao!

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Luigi Reggi

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Apr 10, 2015, 4:57:42 PM4/10/15
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Avete capito perfettamente, grazie molto utile!!!
Martedì rivedo i signori di UN e poi vi faccio sapere se la cosa è piaciuta :)

ciao!

Ida Leone

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Apr 11, 2015, 1:06:34 AM4/11/15
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Ma diamo loro direttamente il nostro modello di report e non se ne parli piú :)
(escluso il CUP! misterioso elemento intraducibile in altri contesti)

da iPad

Paola Liliana Buttiglione

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Apr 11, 2015, 6:13:35 AM4/11/15
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Già...invece proprio il CUP è un punto di forza, IMHO!

aline pennisi

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Apr 12, 2015, 5:10:27 PM4/12/15
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Ciao Luigi ciao tutti,

è bella l'idea di inserire un qualche elemento per ricordare nelle survey internazionali che la tecnologia ICT consente non solo di rendere servizi pubblici più efficenti e efficaci ai cittadini (e-government) ma può essere utilizzata per realizzare modalità più partecipate di interazione tra decisori, amministrazioni e cittadini (open govenrment). Tuttavia i due piani non vanno confusi e il monitoraggio civico è uno strumento dal basso che può essere svolto indipendentemente dalla volontà dei governi di essere open (peraltro anche senza tecnologia ICT).
Se il survey e-Government delle NU è volto a cogliere quanto i governi/le amministrazioni pubbliche adottino metodi di interazione con i cittadini tramite ICT, non cercarei di contare quanti cittadini sono coinvolti in azioni di monitoraggio civico o quante risorse pubbliche sono monitorate o cose del genere:  nessuno saprebbe come ottenere dei numeri nè il loro significato, se anche ve ne fossero sarebbero  poco confrontabili da caso a caso e soprattutto poco utili per dare in segnale su ciò che bisogna invece prendere dai governi, 
Ha senso invece molto senso chiedere se e quali azioni di contesto svolgono in maniera strutturati i vari paesi in modo da consentire un maggiore coinvolgimento e una maggiore pratica di monitoraggio civico dei soldi pubblici, anche grazie all'ICT (che è un pò quello che già fanno nelle survey a partire dal 2012 con l'e-participation index). 

Forse alcuni elementi su cui insistere sono :
 
livello di dettaglio dei dati accessibili sui bilanci nazionali e di eventuali altri livelli di governo in formato open o almeno scaricabile e elaborabili

esistenza di portali nazionali per l'accessibilità a dati di dettaglio sui finanziamenti pubblici e se si su quali temi, con quale livello di dettaglio (donatori, attuatori, eventuali sub-appaltatori, tempistica di realizzazione e localizzazione?) e con quale frequenza di aggiornamento

accessibilità a documentazione progettuale per gli interventi infrastrutturali / opere pubbliche in corso di realizzazione (piano finanziario, tracciato dell'opera, etc.);

-----> insisterei sul riferimento puntuale a dataset su opere pubbliche / interventi infrastrutturali poiché nel survey 2014 loro vanno in questa direzione per una serie di temi di natura sociale non individuando le opere pubbliche come un elemento particolarmente foriero di conflitti territoriali..... (e molto adatto al monitoraggio civico)

quadro legale: esistenza di norme che impongono quanto sopra citato

esistenza di progetti di interazione strutturata on-line con i cittadini o gruppi di cittadini per ricevere segnalazioni e commenti durante il corso di realizzazione delle opere pubbliche

numero di applicazioni mobile prodotte dal governo nazionale o subnazionali per facilitare segnalazioni dai cittadini sui servizi di cui fruiscono e/o sugli interventi sul loro territorio

Direi anche che se nel 2014 per l'Italia uno dei casi di studio citati nel rapporto della survey è la bussola della trasparenza, non vi sono motivi per non insistere che quest'anno sia proprio Monithon (anche se Monithon non è propriamente promosso dal governo....)






 
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"Life, Liberty and the pursuit of Happiness"

Morena

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Apr 13, 2015, 2:59:19 AM4/13/15
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Anch'io come Liliana (:*) ritengo fondamentale il CUP ai fini della tracciabilità e riconducibilità delle attività.
Si potrebbe sostituire con "code", ritengo che anche loro utilizzino un analogo sistema, anche se con altra denominazione.
Per il resto, quoto Aline sull'analisi e sui punti da evidenziare, anche per il sostegno al progetto Monithon nel suo complesso.

Morena

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Skype: morena.ragone
Twitter: morenaragone

aline pennisi

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Apr 13, 2015, 4:47:57 AM4/13/15
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Il CUP e il CIG (codice identificativo di gara) sono una particolarità (positiva incvredibilmente!) del contesto italiano. Sono state pensate in un tempo in cui ancora si immaginava di procedere in maniera strategicamente unitaria nella digitalizzazione della PA. Purtroppo nell'era attuale questo disegno unitario manca del tutto, la PA è un proliferare di sistemi startificati non inter-operabili dirette da persone che non sempre hanno una experitse tecnica sufficiente (spesso i sistemi sono in mano a fornitori informatici che vanno per conto loro e tengono la PA in mano, perché di fronte a una committenza debole).
 
Detto questo ci sono voluti piu di dieci anni di assoluta perseveranza di alcuni (invero pochi) burocrati per rendere il CUP una realtà (e ancora ci sono diversi problemi di archivio e di tracciabilità in particolare sulla parte anagrafica dei soggetti che il CUP lo richiedono...). Non tutti i paesi hanno codici potenzialmente interoperabili di quesot tipo. Gli USA che sono leader in tutto non ce l'hanno: hanno solo recentemente avviato iniziative di codifica unica di questo tipo con il DATA ACT.
 
Per la cronaca: Il CUP in particolare è stato inventato da un ingenere milanese ora ottantenne, Alberto Carzaniga,q uando è stato per breve tempo  sottosegratario al Ministero dell'economia e delle finanze in un governo Dini. Lui ha anche avuto la visione del SIOPE. Le due cose hanno preso strade poi tortuose e autonome; a volte si sono anche allontanate dai principi ordignari o meglio si è voluto far fare loro a volte cose per cui non erano stati pensati...ma questa è un'altra storia...

Morena

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Apr 13, 2015, 5:01:08 AM4/13/15
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In realtà, spesso quando scaviamo di realtà positive ne troviamo tante, anche se molte volte ad iniziativa di pochi, lungimiranti volenterosi..
Vista la mancanza di codifica unica Usa, sarei curiosa di sapere come fanno a riunificare le varie attività-
Aline, mi sai aiutare? .)

Morena

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Paola Liliana Buttiglione

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Apr 13, 2015, 6:48:30 AM4/13/15
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Morena prima di tutto un bacio :-*

e poi siccome ti interessa ti segnalo questo piccolo piccolo scritto sul CUP a livello europeo
--
Nel bel  mezzo dell'Inverno ho infine imparato che c'era in me un'invincibile Estate.
(Alber Camus)

Luigi Reggi

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Apr 13, 2015, 9:39:30 PM4/13/15
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Molte grazie anche a Ida, Paola, Aline e Morena!

Ottime le proposte di Aline!
In effetti pensavo di lasciare le domande sul livello di partecipazione ai "monitoraggi" non tanto ai governi quanto piuttosto alle NGOs locali e alle organizzazioni internazionali (secondo me ci sarebbe bisogno di qualcosa cioè che misuri la "intensità" del fenomeno).
Perfetto chiedere ai governi se hanno messo in piedi le "condizioni abilitanti", mi prendo tutte le domande!
Mi piacerebbe anche sapere dai governi che uso ne fanno (se ne fanno) di questi feedback. Es. anche sui progetti della banca mondiale ho dei dubbi che i governi siano coinvolti/consapevoli/etc. Per il poco che so, mi sembrano ancora sperimentazioni i cui risultati, ben che vada, utilizza la banca per migliorare i propri programmi. Questo è un bel discriminante se la politica che l'UN vorrebbe è quella di creare condizioni per lo sviluppo, non intervenire direttamente ma creare le condizioni per... etc...

Sulla questione CUP in effetti forse potrebbe starci una domanda del tipo "presenza di un codice unico per tracciare gli investimenti pubblici" tra le "condizioni abilitanti" per il monitoraggio civico di cui sopra.

Spero di avere capito tutto bene.

Sulle buone pratiche, ho visto che contano molto sui governi (in italia, dip funzione pubblica) per individuare le buone pratiche. Ci proviamo :)

Citerò ovviamente l'intelligenza collettiva di questa mailing list!

Paola Liliana Buttiglione

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Apr 14, 2015, 2:09:11 AM4/14/15
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Porta alto il tricolore piuttosto, ché di cose belle ne facciamo tante anche qui!

In bocca al lupo!

Luigi Reggi

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Apr 23, 2015, 10:28:36 PM4/23/15
to moni...@googlegroups.com
Solo due parole per darvi un ritorno.

Le nostre proposte sono piaciute anche se non c'è stata ancora opportunità di operativizzarle. Richard Kerby (@RichardKerby) tornerà con alcuni colleghi al Center for Technology in Government tra qualche settimana per una riunione più ristretta. avrò più opportunità di "manovra" per scendere nel dettaglio.
Il gruppo che segue il rapporto ha completato le fasi di consultazione con gli stati e ora stanno procedendo alle vere modifiche, quindi "mettere il becco" in questa fase sarebbe il momento giusto.

Tutti piacevolmente colpiti di questa nostra piccola condivisione dell'intelligenza collettiva :)  Noi italiani siamo così, collaborativi!

ciao
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