Driver Porta Serial Pci Dell Optiplex 780

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Karmen Mcarthun

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Jul 26, 2024, 3:07:07 AM7/26/24
to Menpo Users

THe serial port driver, and something else called "PCI Simple Communications Controller" (possibly a modem on the motherboard) are listed as "other devices" in the device manager, with yellow exclamation marks in the icons meaning they have no drivers installed.

Dell does not list any drivers on their usual website where you enter your service tag. I am pretty sure this is a standard Intel Q## chipset. Does anybody know which one exactly, and where I can get the chipset drivers and particularly, the serial port drivers, for 64 bit Windows 7?

1) Install the latest chipset drivers from dell's site.2) If that doesn't work, install the latest networking drivers from dell's site.3) If that doesn't work, install the latest video card drivers from dell's site.

Go to Dell's support site and look up 745C drivers under "Chipset". Download the last 2 drivers and install them in your Dell driver directory under Intel PCI Driver Management. Use these to update the drivers in the Device Manager and problem fixed!

I have a dell optiplex 755 with a pci serial port driver insisting there is no driver but I've installed all the software from Dell and went to the driver dnld page and got everything and still it shows up with a question mark on the device manager.

I just reloaded a 755 with XP and the XP drivers are not on the driver disk for some reason. I've loaded all the drivers from the websites and have two unknown devices, pci serial port, and pci simple communications controller. Did you ever receive an answer on this? I loaded the desktop system software, analog audio, then chipset and the rest of the drivers.

I had the same problem at dell support was no help.......But i found it if you go to dell website and go to drivers and downloads put in required information. The drives you are looking for are under chipset and its Intel for AMT SOL/LMS and Intel for AMT HECI they should install by themselves once you download and install

Se voc comprou um servidor ou dispositivo da marca OEM, entre em contato com o OEM para obter uma verso do driver de software compatvel com a verso exata da FW. Usar verses de SW e FW que no foram validadas para trabalhar em conjunto afetar o desempenho, a disponibilidade de recursos e a estabilidade do sistema.

Para uma lista detalhada de recursos, correes, problemas conhecidos e informaes de verso geral, baixe as notas de verso e analise os readme.txt que esto includos em cada verso do software. Notas da verso

Este. O arquivo zip contm todos os drivers e software de rede Ethernet Intel para as verses atualmente suportadas dos adaptadores Windows*, Linux* e FreeBSD* para a maioria dos Ethernet Intel adaptadores. Nem todos os adaptadores Ethernet Intel e controladores Ethernet Intel so suportados em todas as verses do Windows, Linux ou FreeBSD.

A Intel est no processo de remover a linguagem no inclusiva da nossa documentao atual, interfaces de usurio e cdigo. Observe que alteraes retroativas nem sempre so possveis, e alguma linguagem no inclusiva pode permanecer na documentao antiga, interfaces de usurio e cdigo.

O contedo desta pgina uma combinao de traduo humana e por computador do contedo original em ingls. Este contedo fornecido para sua convenincia e apenas para informao geral, e no deve ser considerado completo ou exato. Se houver alguma contradio entre a verso em ingls desta pgina e a traduo, a verso em ingls prevalecer e ser a determinante. Exibir a verso em ingls desta pgina.

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Si ritiene che le modifiche al regime forfettario introdotte dalla legge di bilancio per il 2020 operino a decorrere dal periodo d'imposta 2020. A dirlo il ministero dell'Economia chiamato a rispondere all'interrogazione presentata in Commissione Finanze alla Camera. Si segnala che sono in corso di predisposizione da parte dell'Agenzia delle Entrate, i documenti di prassi volti a fornire chiarimenti interpretativi in merito alle novit introdotte dalla Legge di bilancio 2020, si legge nel testo della risposta.

Nessun cenno, dal dicastero, ad un imminente intervento normativo che avrebbe potuto trovare spazio nel disegno di legge di conversione del Dl Milleproroghe, cos come aveva affermato qualche settimana fa il sottosegretario di Stato per l'Economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa prima di rinviare la risposta ai quesiti posti dalla Commissione Finanze (on. Trano e Centemero, rispettivamente M5S e Lega), gli stessi quesiti che ora hanno trovato seguito.

A scatenare i dubbi, erano state alcune interpretazioni, secondo le quali, in base allo statuto del contribuente, i nuovi "paletti" introdotti dalla legge di Bilancio 2020 avrebbero dovuto applicarsi dal 2021. In particolare, secondo lo statuto del contribuente (legge 27 luglio 2000, n. 212), tra l'entrata in vigore delle disposizioni tributarie e la loro applicazione devono trascorrere almeno 60 giorni.

La legge di Bilancio 2020, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio - va ricordato - ha riperimetrato la platea dei beneficiari del regime agevolato e lo ha fatto introducendo due cause ostative. La prima impedisce l'ingresso e la permanenza nel regime ai contribuenti che abbiano sostenuto spese, per un ammontare complessivo pari o superiore a 20mila euro, per lavoro accessorio, per lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l'esecuzione di specifici progetti. La seconda estromette i soggetti che percepiscono redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente eccedenti l'importo di 30mila euro. sui tempi di applicazione di queste due clausole che erano sorti i dubbi.

In riferimento al limite dei 30mila euro - afferma il Mef -: In base al tenore letterale della norma, si evidenzia che la stessa opera gi dal periodo d'imposta 2020 se i contribuenti nel periodo d'imposta 2019, conseguono redditi di lavoro dipendente e/o assimilati in misura superiore a euro 30.000.

Con riferimento all'eventuale contrasto delle nuove norme con l'articolo 3 della legge n. 212 del 2000 (Statuto del contribuente) - si legge ancora nel testo della risposta -, si osserva che, contrariamente alla disposizione di carattere antielusivo contenuta nella legge di bilancio per il 2018, che prevedeva quale nuova causa ostativa la detenzione di partecipazioni in S.r.l. e per la quale l'Agenzia delle entrate, con la circolare n. 9/E del 2019 (par. 2.3.2), ha affermato che "In considerazione della pubblicazione della legge di bilancio del 2019 [..] e in ossequio a quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, della Legge n. 212 del 2000 (Statuto dei diritti del contribuente), qualora alla predetta data il contribuente si trovasse in una delle condizioni tali da far scattare l'applicazione della causa ostativa in esame gi a partire dal 2019, lo stesso potr comunque applicare nell'anno 2019 il regime forfetario, ma dovr rimuovere la causa ostativa entro la fine del 2019, a pena di fuoriuscita dal regime forfetario dal 2020", le modifiche apportate al regime con la legge di bilancio per il 2020 non impongono alcun adempimento immediato atto a garantire le condizioni abilitanti per la permanenza nel regime per i soggetti che nel 2019 avevano i requisiti per fruire del forfait. Infatti, il requisito (20.000 euro di spese massime per lavoro dipendente o accessorio) e la causa di esclusione (non aver percepito pi di 30.000 euro in qualit di lavoratore dipendente) impongono esclusivamente una verifica dell'eventuale superamento di dette soglie.

Inoltre, la fuoriuscita dal regime forfetario comporta l'adozione del regime ordinario secondo i consueti noti adempimenti e secondo regole gi fissate nell'ambito dello stesso regime forfetario; in tale ottica, non sembra possibile ritenere che si contravvenga il contenuto dispositivo del comma 2 dell'articolo 3 dello Statuto del contribuente secondo cui "le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore".

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