Lo so è tanto che non scrivo, ma sono ancora in attesa di veder fiorire quelle belle novità, ancora in bocciolo, che il 2020 dovrebbe regalarci, sto aspettando fiducioso, ancora qualche mese e tutto dovrebbe andare a posto, speriamo.
Ribadisco che questo non è il nostro capodanno, ma quello convenzionale, il nostro è il 1° marzo “Cao d’ano Veneto”, festa del “Bati Marso”, ricorrenza sapientemente e diabolicamente cancellata dalle istituzioni dello stato italiano, sempre attente e meticolose nel cancellare usi, costumi, tradizioni e cultura del popolo Veneto. Così noi sentiamo parlare del capodanno Cinese, Ebraico, Ortodosso e Celtico, ma di quello veneto non c’è traccia e ben pochi ne conoscono l’esistenza… soprattutto tra i veneti…
Ad ogni modo lasciamo perdere queste polemiche e speriamo che il 2020 ci porti uno spirito nuovo di speranza e che la grande ignoranza veneta della propria storia, cultura e identità cominci un po’ a ridursi.
Con l’occasione vi auguro un felice anno nuovo ricco di soddisfazioni e salute.
Ciao a tutti.
Francesco Falezza
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