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La lettura per il giorno 6/11.
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messaggio.
--- 2Cronache 2-3 ---
Preparativi per la costruzione del tempio
2:1 Salomone decise di costruire una casa per il nome del SIGNORE e un
palazzo reale per sé. 2 Salomone arruolò settantamila uomini per portare
pesi, ottantamila per tagliare pietre nella montagna e tremilaseicento per
sorvegliarli. 3 Poi Salomone mandò a dire a Curam, re di Tiro: «Fa' con
me come facesti con Davide mio padre, al quale mandasti dei cedri per la
costruzione del suo palazzo. 4 Io sto per costruire una casa per il nome
del SIGNORE mio Dio, per consacrargliela, per bruciare davanti a lui il
profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione e
per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei
noviluni e delle feste del SIGNORE nostro Dio. Questa è una legge perenne
per Israele. 5 La casa che io sto per costruire sarà grande, perché il
nostro Dio è più grande di tutti gli dèi. 6 Ma chi sarà tanto capace da
costruirgli una casa, se i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerlo?
E chi sono io per costruirgli una casa, anche soltanto per bruciarvi dei
profumi davanti a lui? 7 Mandami dunque un uomo abile a lavorare l'oro,
l'argento, il bronzo, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che
sappia fare ogni sorta di lavori d'intaglio, collaborando con gli artisti
che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme, e che Davide mio padre aveva
preparati. 8 Mandami anche dal Libano legnami di cedro, di cipresso e di
sandalo, perché io so che i tuoi servi sono abili nel tagliare il legname
del Libano; ed ecco, i miei servi saranno con i tuoi servi, 9 per
prepararmi del legname in abbondanza, poiché la casa che io sto per
costruire sarà grande e meravigliosa. 10 E ai tuoi servi che abbatteranno
e taglieranno il legname io darò ventimila cori di grano battuto, ventimila
cori d'orzo, ventimila bati di vino e ventimila bati d'olio». 11 Curam, re
di Tiro, rispose così in una lettera, che mandò a Salomone: «Il SIGNORE,
perché ama il suo popolo, ti ha costituito re su di esso». 12 Curam
aggiunse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d'Israele, che ha fatto i cieli e
la terra, perché ha dato al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e
d'intelligenza, il quale costruirà una casa per il SIGNORE e un palazzo
reale per sé! 13 Io ti mando dunque un uomo abile e intelligente,
Curam-Abi, 14 figlio di una donna della tribù di Dan e di padre di Tiro,
il quale è abile a lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, la
pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto. Inoltre
sa fare ogni sorta di lavori d'intaglio ed eseguire qualsiasi lavoro d'arte
gli si affidi. Egli collaborerà con i tuoi artisti e con gli artisti del
mio signore Davide, tuo padre. 15 Ora dunque mandi il mio signore ai suoi
servi il grano, l'orzo, l'olio e il vino di cui egli ha parlato; 16 noi,
dal canto nostro, taglieremo del legname del Libano, quanto te ne
occorrerà; te lo spediremo per mare su zattere fino a Iafo, e tu lo farai
trasportare a Gerusalemme». 17 Salomone fece fare il conto di tutti gli
stranieri che si trovavano nel paese d'Israele e dei quali già Davide suo
padre aveva fatto il censimento. Se ne trovarono
centocinquantatremilaseicento. 18 Ne prese settantamila per portare pesi,
ottantamila per tagliare pietre nella montagna e tremilaseicento per
sorvegliare e far lavorare il popolo.
Costruzione del tempio
3:1 Salomone cominciò a costruire la casa del SIGNORE a Gerusalemme sul
monte Moria, dove il SIGNORE era apparso a Davide suo padre, nel luogo che
Davide aveva preparato, nell'aia di Ornan, il Gebuseo. 2 Egli cominciò la
costruzione il secondo giorno del secondo mese del quarto anno del suo
regno. 3 Queste sono le misure delle fondamenta gettate da Salomone per la
costruzione della casa di Dio: la lunghezza, in cubiti dell'antica misura,
era di sessanta cubiti; la larghezza, di venti cubiti. 4 Il portico, sul
davanti della casa, aveva venti cubiti di lunghezza, corrispondenti alla
larghezza della casa, e centoventi di altezza. Salomone ricoprì d'oro
finissimo l'interno della casa. 5 Egli ricoprì la casa maggiore di legno
di cipresso, poi la rivestì d'oro finissimo e vi fece scolpire delle palme
e delle catenelle. 6 Rivestì questa casa di pietre preziose per ornamento;
e l'oro era di quello di Parvaim. 7 Rivestì pure d'oro la casa, le travi,
gli stipiti, le pareti e le porte, e sulle pareti fece intagliare dei
cherubini. 8 Costruì il luogo santissimo. Esso aveva venti cubiti di
lunghezza, corrispondenti alla larghezza della casa, e venti cubiti di
larghezza. Lo ricoprì d'oro finissimo, del valore di seicento talenti; 9 e
il peso dell'oro per i chiodi era di cinquanta sicli. Rivestì d'oro anche
le camere superiori. 10 Nel luogo santissimo fece scolpire due statue di
cherubini, che furono ricoperti d'oro. 11 Le ali dei cherubini avevano
venti cubiti di lunghezza. L'ala del primo, lunga cinque cubiti, toccava la
parete della casa; anche l'altra ala, pure di cinque cubiti, toccava l'ala
del secondo cherubino. 12 L'ala del secondo cherubino, lunga cinque cubiti,
toccava la parete della casa; l'altra ala, pure di cinque cubiti, arrivava
all'ala dell'altro cherubino. 13 Le ali di questi cherubini, spiegate,
misuravano venti cubiti. Essi stavano in piedi e avevano le facce rivolte
verso la sala. 14 Fece la cortina di filo violaceo, porporino, scarlatto e
di bisso, e vi fece ricamare dei cherubini. 15 Fece pure davanti alla casa
due colonne di trentacinque cubiti d'altezza; e il capitello, in cima a
ciascuna, era di cinque cubiti. 16 Fece delle catenelle, come quelle che
erano nel santuario, e le pose in cima alle colonne; e fece cento melagrane,
che sospese alle catenelle. 17 Eresse le colonne davanti al tempio: una a
destra e l'altra a sinistra; e chiamò quella di destra Iachin, e quella di
sinistra Boaz.
--- Proverbi 24:13-22 ---
13 Figlio mio, mangia il miele perché è buono; un favo di miele sarà
dolce al tuo palato. 14 Così conosci la saggezza per il tuo bene! Se la
trovi, c'è un avvenire, e la tua speranza non sarà delusa. 15 O empio,
non tendere insidie alla casa del giusto! Non devastare il luogo dove
riposa! 16 Perché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono
travolti dalla sventura. 17 Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare;
quando è rovesciato, il tuo cuore non ne gioisca, 18 perché il SIGNORE
non lo veda e gli dispiaccia e non distolga l'ira sua da lui. 19 Non
t'irritare a motivo di chi fa il male e non portare invidia agli empi,
20 perché non c'è avvenire per il malvagio; la lucerna degli empi sarà
spenta. 21 Figlio mio, temi il SIGNORE e il re, e non mischiarti con gli
uomini turbolenti; 22 la loro rovina sopraggiungerà improvvisa, e chi sa
la triste fine dei loro anni?
--- Gioele 2:18-32 ---
Promesse di benedizione
18 Il SIGNORE ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo
popolo. 19 Il SIGNORE ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi
manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più
all'infamia tra le nazioni. 20 Allontanerò da voi il nemico che viene dal
settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua
avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare
occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perché
ha fatto cose grandi. 21 Non temere, o terra del paese, gioisci,
rallègrati, perché il SIGNORE ha fatto cose grandi! 22 Non temete, o
animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli
alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente!
23 Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio,
perché vi dà la pioggia d'autunno in giusta misura e fa scendere per voi
la pioggia, quella d'autunno e quella di primavera, come prima. 24 Le aie
saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d'olio. 25 «Vi
compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla
locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi.
26 Mangerete a sazietà e loderete il nome del SIGNORE, vostro Dio, che
avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto
di vergogna. 27 Conoscerete che io sono in mezzo a Israele, che io sono il
SIGNORE, vostro Dio, e non ce n'è nessun altro; e il mio popolo non sarà
mai più coperto di vergogna. 28 Dopo questo, avverrà che io spargerò il
mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie
profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno
delle visioni. 29 Anche sui servi e sulle serve spargerò in quei giorni il
mio Spirito. 30 Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco e
colonne di fumo. 31 Il sole sarà cambiato in tenebre e la luna in sangue,
prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE. 32 Chiunque
invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a
Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i
superstiti che il SIGNORE chiamerà.
--- Giovanni 19:1-16 ---
Gesù coronato di spine
1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. 2 I soldati, intrecciata
una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un manto di
porpora; e si accostavano a lui e dicevano: 3 «Salve, re dei Giudei!» E
lo schiaffeggiavano. 4 Pilato uscì di nuovo e disse loro: «Ecco, ve lo
conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa».
5 Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora.
Pilato disse loro: «Ecco l'uomo!» 6 Come dunque i capi dei sacerdoti e le
guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato
disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui
alcuna colpa». 7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e
secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».
8 Quando Pilato udì questa parola, ebbe ancora più paura; 9 e rientrato
nel pretorio, disse a Gesù: «Di dove sei tu?» Ma Gesù non gli diede
alcuna risposta. 10 Allora Pilato gli disse: «Non mi parli? Non sai che ho
il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?» 11 Gesù gli
rispose: «Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse
stato dato dall'alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani ha maggior
colpa». 12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei
gridavano, dicendo: «Se liberi costui non sei amico di Cesare. Chiunque si
fa re, si oppone a Cesare». 13 Pilato dunque, udite queste parole,
condusse fuori Gesù e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto
Lastrico, e in ebraico Gabbatà. 14 Era la preparazione della Pasqua, ed
era l'ora sesta. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!» 15 Allora
essi gridarono: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse
loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi
non abbiamo altro re che Cesare». 16 Allora lo consegnò loro perché
fosse crocifisso.