Lettura quotidiana 14/11

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Nov 13, 2025, 7:00:13 PMNov 13
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La lettura per il giorno 14/11.
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messaggio.


--- 2Cronache 13 ---
Abiia, re di Giuda; guerra contro Geroboamo, re d'Israele
1 Il diciottesimo anno del regno di Geroboamo, Abiia cominciò a regnare
sopra Giuda. 2 Regnò tre anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Micaia,
figlia di Uriel, da Ghibea. E ci fu guerra tra Abiia e Geroboamo. 3 Abiia
entrò in guerra con un esercito di prodi guerrieri, quattrocentomila uomini
scelti; e Geroboamo si dispose in ordine di battaglia contro di lui con
ottocentomila uomini scelti, tutti forti e valorosi. 4 Abiia si mosse
dall'alto del monte Semaraim, che è nella regione montuosa di Efraim, e
disse: «Geroboamo e tutto Israele, ascoltatemi! 5 Non dovreste voi sapere
che il SIGNORE, Dio d'Israele, ha dato per sempre il regno sopra Israele a
Davide, a Davide e ai suoi figli, con un patto inviolabile? 6 Eppure
Geroboamo, figlio di Nebat, servo di Salomone, figlio di Davide, è insorto
ribellandosi contro il suo signore; 7 e della gente da nulla, degli uomini
perversi, si sono raccolti attorno a lui e si sono fatti forti contro
Roboamo, figlio di Salomone, quando Roboamo era giovane e timido di cuore e
non poteva mostrare fermezza di fronte a loro. 8 E ora voi credete di poter
resistere al regno del SIGNORE, che è nelle mani dei figli di Davide; e
siete una gran moltitudine e avete con voi i vitelli d'oro che Geroboamo vi
ha fatti per vostri dèi. 9 Non avete forse cacciato via i sacerdoti del
SIGNORE, i figli di Aaronne e i Leviti? Non vi siete forse fatti dei
sacerdoti come i popoli degli altri paesi? Chiunque è venuto con un toro e
con sette montoni per essere consacrato è diventato sacerdote di quelli che
non sono dèi. 10 Quanto a noi, il SIGNORE è nostro Dio, e non lo abbiamo
abbandonato; i sacerdoti al servizio del SIGNORE sono figli di Aaronne, e i
Leviti sono quelli che celebrano le funzioni. 11 Ogni mattina e ogni sera
essi bruciano in onore del SIGNORE gli olocausti e il profumo fragrante,
mettono in ordine i pani della presentazione sulla tavola pura, e ogni sera
accendono il candelabro d'oro con le sue lampade; noi infatti osserviamo i
comandamenti del SIGNORE, del nostro Dio; ma voi lo avete abbandonato.
12 Ed ecco, abbiamo con noi, alla nostra testa, Dio e i suoi sacerdoti e le
trombe squillanti, per suonare la carica contro di voi. Figli d'Israele, non
combattete contro il SIGNORE, Dio dei vostri padri, perché non vincerete!»
13 Intanto Geroboamo li prese alle spalle mediante un'imboscata; in modo
che le truppe di Geroboamo stavano in faccia a Giuda, a cui si tendeva
dietro l'imboscata. 14 Gli uomini di Giuda si voltarono indietro, ed eccoli
costretti a combattere davanti e di dietro. Allora gridarono al SIGNORE e i
sacerdoti fecero squillare le trombe. 15 La gente di Giuda mandò un grido;
e avvenne che, al grido della gente di Giuda, Dio sconfisse Geroboamo e
tutto Israele davanti ad Abiia e a Giuda. 16 I figli d'Israele fuggirono
davanti a Giuda, e Dio li diede nelle loro mani. 17 Abiia e il suo popolo
ne fecero una grande strage; dalla parte d'Israele caddero morti
cinquecentomila uomini scelti. 18 Così i figli d'Israele, in quel tempo,
furono umiliati, e i figli di Giuda ripresero vigore, perché si erano
appoggiati sul SIGNORE, Dio dei loro padri. 19 Abiia inseguì Geroboamo e
gli prese delle città: Betel e i villaggi che ne dipendevano, Iesana e i
villaggi che ne dipendevano, Efraim e i villaggi che ne dipendevano.
20 Geroboamo, al tempo di Abiia, non ebbe più forza; e, colpito dal
SIGNORE, egli morì. 21 Ma Abiia divenne potente, prese quattordici mogli e
generò ventidue figli e sedici figlie. 22 Le altre azioni di Abiia, la sua
condotta e le sue parole, si trovano scritte nelle memorie del profeta Iddo.
23 Poi Abiia si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di
Davide. Asa, suo figlio, regnò al suo posto. Al suo tempo il paese ebbe
pace per dieci anni.

--- Proverbi 27:1-9 ---
1 Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa
produrre. 2 Altri ti lodi, non la tua bocca; un estraneo, non le tue
labbra. 3 La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l'irritazione dello
stolto pesa più dell'uno e dell'altra. 4 L'ira è crudele e la collera
impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia? 5 Meglio riprensione aperta
che amore nascosto. 6 Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà
abbondanza di baci. 7 Chi è sazio calpesta il favo di miele, ma per chi ha
fame ogni cosa amara è dolce. 8 Come l'uccello che va peregrinando lontano
dal nido, così è l'uomo che va peregrinando lontano da casa. 9 L'olio e
il profumo rallegrano il cuore; così fa la dolcezza di un amico con i suoi
consigli cordiali.


--- Amos 6 ---
Corruzione e irresponsabilità dei potenti
1 Guai a quelli che vivono tranquilli a Sion e fiduciosi sul monte di
Samaria, ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa
d'Israele! 2 Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Camat la
grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio
di questi regni? o il loro territorio è forse più vasto del vostro? 3 Voi
volete allontanare il giorno del male, ma fate avvicinare il regno della
violenza. 4 Si stendono su letti d'avorio, si sdraiano sui loro divani,
mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli presi dalla stalla.
5 Improvvisano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali come
Davide; 6 bevono il vino in ampie coppe e si ungono con gli oli più
pregiati, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe. 7 Perciò ora
andranno in esilio alla testa dei deportati e cesseranno le feste di questa
combriccola. 8 Il Signore, DIO, lo ha giurato per se stesso, dice il
SIGNORE, Dio degli eserciti: «Io detesto l'orgoglio di Giacobbe, odio i
suoi palazzi e darò in mano al nemico la città con tutto ciò che
contiene». 9 Se restano dieci uomini in una casa, moriranno. 10 Un
parente verrà con il becchino a prendere il morto e a portarne via di casa
le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: «Ce n'è altri con
te?» L'altro risponderà: «No». E il primo dirà: «Zitto! Non è il
momento di nominare il nome del SIGNORE». 11 Poiché, ecco, il SIGNORE
comanda di far cadere a pezzi la casa grande e ridurre la piccola in
frantumi. 12 Corrono forse i cavalli sulle rocce? Si ara forse su esse con
i buoi? Eppure voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia
in assenzio; 13 vi rallegrate di cose da nulla e dite: «Non è forse con
la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?» 14 Poiché, ecco, o casa
d'Israele, dice il SIGNORE, Dio degli eserciti: «Io faccio sorgere contro
di voi una nazione, che vi opprimerà dall'ingresso di Camat fino al
torrente dell'Arabà».

--- 1Timoteo 4 ---
Esortazioni rivolte a Timoteo
1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni
apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di
demòni, 2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio
nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di
astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben
conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4 Infatti tutto
quel che Dio ha creato è buono, e nulla è da respingere, se usato con
rendimento di grazie, 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla
preghiera. 6 Esponendo queste cose ai fratelli, tu sarai un buon servitore
di Cristo Gesù, nutrito con le parole della fede e della buona dottrina che
hai imparata. 7 Ma rifiuta le favole profane e da vecchie; esèrcitati
invece alla pietà, 8 perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa,
mentre la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita
presente e di quella futura. 9 Certa è quest'affermazione e degna di
essere pienamente accettata 10 (infatti per questo fatichiamo e
combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il
Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei credenti. 11 Ordina queste
cose e insegnale. 12 Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di
esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede,
nella purezza. 13 Àpplicati, finché io venga, alla lettura,
all'esortazione, all'insegnamento. 14 Non trascurare il dono che è in te e
che ti fu dato mediante la parola profetica insieme all'imposizione delle
mani dal collegio degli anziani. 15 Òccupati di queste cose e dèdicati
interamente ad esse perché il tuo progresso sia manifesto a tutti. 16 Bada
a te stesso e all'insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo
così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

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