Lettura quotidiana 4/11

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Nov 3, 2025, 7:00:18 PMNov 3
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La lettura per il giorno 4/11.
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messaggio.


--- 1Cronache 29 ---
Offerte volontarie per il tempio; preghiera di Davide
1 Poi il re Davide disse a tutta l'assemblea: «Mio figlio Salomone, il solo
che Dio abbia scelto, è ancora giovane, di tenera età, e l'opera è
grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma al SIGNORE, a
Dio. 2 Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio
Dio, oro per ciò che deve essere d'oro, argento per ciò che deve essere
d'argento, bronzo per ciò che deve essere di bronzo, ferro per ciò che
deve essere di ferro e legname per ciò che deve essere di legno, pietre
d'onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni
specie di pietre preziose e marmo bianco in gran quantità. 3 Inoltre, per
la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio
un tesoro d'oro e d'argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto
quello che ho preparato per la casa del santuario, 4 cioè tremila talenti
d'oro, d'oro di Ofir, e settemila talenti d'argento purissimo, per
rivestirne le pareti delle sale: 5 l'oro per ciò che deve essere d'oro,
l'argento per ciò che deve essere d'argento, e per tutti i lavori che
devono essere eseguiti dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche
offerta al SIGNORE?» 6 Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle
tribù d'Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli
amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie; 7 e
diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila talenti d'oro,
diecimila dariche, diecimila talenti d'argento, diciottomila talenti di
bronzo e centomila talenti di ferro. 8 Quelli che possedevano delle pietre
preziose le consegnarono a Ieiel il Ghersonita, perché fossero riposte nel
tesoro della casa del SIGNORE. 9 Il popolo si rallegrò di quelle loro
offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte al SIGNORE con
tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente. 10 Davide
benedisse il SIGNORE in presenza di tutta l'assemblea e disse: «Sii
benedetto, SIGNORE, Dio del padre nostro Israele, di eternità in eternità!
11 A te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la
maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te,
SIGNORE, il regno; a te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le
cose! 12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto;
in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e
il rendere forte ogni cosa. 13 Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo e
celebriamo il tuo nome glorioso. 14 Poiché chi sono io, e chi è il mio
popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché
tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo
ricevuto. 15 Noi siamo davanti a te stranieri e gente di passaggio, come
furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra sono come un'ombra,
e non c'è speranza. 16 O SIGNORE, nostro Dio, tutta quest'abbondanza di
cose che abbiamo preparate per costruire una casa a te, al tuo santo nome,
proviene dalla tua mano, e tutta ti appartiene. 17 Io so, o mio Dio, che tu
scruti il cuore e ti compiaci della rettitudine; perciò, nella rettitudine
del mio cuore, ti ho fatto tutte queste offerte volontarie, e ho visto ora
con gioia il tuo popolo che si trova qui farti volenterosamente le sue
offerte. 18 O SIGNORE, Dio di Abraamo, d'Isacco e d'Israele, nostri padri,
mantieni per sempre nel cuore del tuo popolo queste disposizioni e questi
pensieri, e rendi saldo il suo cuore in te. 19 Da' a Salomone, mio figlio,
un cuore integro, perché egli osservi i tuoi comandamenti, i tuoi precetti
e le tue leggi, affinché esegua tutti questi miei piani e costruisca il
palazzo per il quale ho fatto i preparativi».
Salomone proclamato re; morte di Davide
20 Poi Davide disse a tutta l'assemblea: «Benedite il SIGNORE vostro Dio».
E tutta l'assemblea benedì il SIGNORE, Dio dei loro padri; s'inchinarono e
si prostrarono davanti al SIGNORE, e davanti al re. 21 Il giorno seguente
sacrificarono vittime in onore del SIGNORE e gli offrirono degli olocausti:
mille giovenchi, mille montoni, mille agnelli con le relative libazioni e
altri sacrifici in gran numero per tutto Israele. 22 Mangiarono e bevvero,
in quel giorno, in presenza del SIGNORE, con gran gioia; proclamarono re,
per la seconda volta, Salomone, figlio di Davide, e lo unsero, consacrandolo
al SIGNORE come conduttore del popolo, e unsero Sadoc come sacerdote.
23 Salomone dunque salì al trono del SIGNORE come re al posto di Davide
suo padre; prosperò, e tutto Israele gli ubbidì. 24 Tutti i capi, gli
uomini prodi e anche tutti i figli del re Davide si sottomisero al re
Salomone. 25 Il SIGNORE innalzò sommamente Salomone in presenza di tutto
Israele e gli diede un regale splendore, quale nessun re, prima di lui, ebbe
mai in Israele. 26 Davide, figlio d'Isai, regnò su tutto Israele. 27 Il
tempo che regnò sopra Israele fu quarant'anni; a Ebron regnò sette anni, e
a Gerusalemme trentatré. 28 Morì in prospera vecchiaia, sazio di giorni,
di ricchezze e di gloria. Salomone, suo figlio, regnò al suo posto. 29 Le
azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele,
il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il
veggente, 30 con tutta la storia del suo regno, delle sue gesta e di quel
che avvenne ai suoi tempi, tanto in Israele quanto in tutti i regni degli
altri paesi.

--- Proverbi 23:26-35 ---
26 Figlio mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle
mie vie; 27 perché la prostituta è una fossa profonda e la straniera un
pozzo stretto. 28 Anch'essa sta in agguato come un ladro, e accresce fra
gli uomini il numero dei traditori. 29 Per chi sono gli «ahi»? Per chi
gli «ahimè»? Per chi le liti? Per chi i lamenti? Per chi le ferite senza
ragione? Per chi gli occhi rossi? 30 Per chi s'indugia a lungo presso il
vino, per quelli che vanno a gustare il vino tagliato. 31 Non guardare il
vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così
facilmente! 32 Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una
vipera. 33 I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore farà dei
discorsi pazzi. 34 Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare, come chi
si coricasse in cima a un albero di nave. 35 Dirai: «Mi hanno picchiato e
non mi hanno fatto male; mi hanno percosso e non me ne sono accorto. Quando
mi sveglierò? Tornerò a cercarne ancora!»

--- Gioele 1 ---
Locuste, immagine dell'invasione assira
1 Parola del SIGNORE rivolta a Gioele, figlio di Petuel. 2 Udite questo, o
vecchi! Porgete orecchio, voi tutti abitanti del paese! È mai avvenuta una
cosa simile ai giorni vostri o ai giorni dei vostri padri? 3 Raccontatelo
ai vostri figli, e i vostri figli ai loro figli, e i loro figli alla
generazione successiva! 4 L'avanzo lasciato dal bruco l'ha mangiato il
grillo; l'avanzo lasciato dal grillo l'ha mangiato la cavalletta; l'avanzo
lasciato dalla cavalletta l'ha mangiato la locusta. 5 Svegliatevi,
ubriachi, e piangete! Lamentatevi tutti, bevitori di vino, per il vino nuovo
che vi è tolto di bocca! 6 Un popolo forte e innumerevole è salito contro
il mio paese. I suoi denti sono denti di leone e ha mascelle da leonessa.
7 Ha devastato la mia vigna, ha fatto a pezzi i miei fichi, ha tolto loro
la corteccia e li ha lasciati là, con i rami tutti bianchi. 8 Lamèntati
come una vergine vestita di sacco che piange lo sposo della sua giovinezza!
9 Offerte e libazioni sono scomparse dalla casa del SIGNORE; i sacerdoti,
ministri del SIGNORE, fanno cordoglio. 10 La campagna è devastata, la
terra piange, perché il grano è distrutto, il mosto è svanito e l'olio
manca. 11 Disperatevi, agricoltori, piangete, viticoltori, a causa del
grano e dell'orzo, perché il raccolto dei campi è perduto. 12 La vite è
secca, il fico è appassito; il melograno, la palma, il melo, tutti gli
alberi della campagna sono secchi. La gioia è scomparsa tra i figli degli
uomini. 13 Vestitevi di sacco e piangete, o sacerdoti! Urlate, ministri
dell'altare! Venite, passate la notte vestiti di sacco, ministri del mio
Dio! perché l'offerta e la libazione sono scomparse dalla casa del vostro
Dio. 14 Proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Riunite gli
anziani e tutti gli abitanti del paese nella casa del SIGNORE, del vostro
Dio, e gridate al SIGNORE! 15 Ahi, che giorno! Poiché il giorno del
SIGNORE è vicino e verrà come una devastazione mandata dall'Onnipotente.
16 Non è forse scomparso il cibo davanti ai nostri occhi? La gioia e
l'esultanza non sono forse scomparse dalla casa del nostro Dio? 17 I semi
marciscono sotto le zolle, i depositi sono vuoti, i granai cadono in rovina,
perché il grano è venuto a mancare. 18 Oh, come geme il bestiame! Gli
armenti impazziscono, perché non c'è pastura per loro; soffrono anche le
greggi di pecore. 19 A te, SIGNORE, io grido, perché il fuoco ha divorato
i pascoli del deserto, la fiamma ha consumato tutti gli alberi della
campagna. 20 Anche gli animali selvatici si rivolgono a te, perché i corsi
d'acqua sono inariditi e il fuoco ha divorato i pascoli del deserto.

--- Giovanni 18:1-27 ---
Gesù viene tradito e arrestato
1 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal
torrente Chidron, dove c'era un giardino, nel quale entrò con i suoi
discepoli. 2 Anche Giuda, colui che lo tradiva, conosceva quel luogo,
perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. 3 Giuda
dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai
farisei, andò là con lanterne, torce e armi. 4 Ma Gesù, ben sapendo
tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?»
5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Egli disse loro: «Io sono».
Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. 6 Appena Gesù ebbe
detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra. 7 Egli dunque
domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesù il
Nazareno». 8 Gesù rispose: «Vi ho detto che sono io; se dunque cercate
me, lasciate andare questi». 9 E ciò affinché si adempisse la parola che
egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto
nessuno». 10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la prese e colpì
il servo del sommo sacerdote, recidendogli l'orecchio destro. Quel servo si
chiamava Malco. 11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero;
non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»
Gesù è fatto comparire davanti al sommo sacerdote
12 La coorte, dunque, il tribuno e le guardie dei Giudei presero Gesù e lo
legarono, 13 e lo condussero prima da Anna, perché era suocero di Caiafa,
che era sommo sacerdote di quell'anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva
consigliato ai Giudei essere cosa utile che un uomo solo morisse per il
popolo.
Gesù rinnegato tre volte da Pietro
15 Intanto Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesù; e quel
discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del
sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora
quell'altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la
portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a
Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest'uomo?» Egli rispose:
«Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie, siccome faceva freddo,
avevano acceso un fuoco e stavano là a scaldarsi, e anche Pietro stava con
loro a scaldarsi. 19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai
suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato
apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove
tutti i Giudei si radunano, e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché mi
interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro;
ecco, essi sanno le cose che ho dette». 22 Ma appena ebbe detto questo,
una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesù, dicendo:
«Così rispondi al sommo sacerdote?» 23 Gesù gli rispose: «Se ho
parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché
mi percuoti?» 24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, sommo sacerdote.
25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei
anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono».

Gesù davanti a Pilato
26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva
tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?»
27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.


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