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La lettura per il giorno 17/11.
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messaggio.
--- 2Cronache 18 ---
Spedizione di Giosafat e di Acab contro i Siri
1 Giosafat ebbe ricchezze e gloria in abbondanza e contrasse parentela con
Acab. 2 Dopo qualche anno scese a Samaria da Acab; e Acab fece uccidere per
lui e per la gente che era con lui un gran numero di pecore e buoi, e lo
convinse a marciare con lui contro Ramot di Galaad. 3 Acab, re d'Israele,
disse a Giosafat, re di Giuda: «Vuoi venire con me a Ramot di Galaad?»
Giosafat gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente
come sulla tua, e verremo con te alla guerra». 4 E Giosafat disse al re
d'Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE». 5 Allora il
re d'Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro:
«Dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad o no?» Quelli risposero:
«Va', e Dio la darà nelle mani del re». 6 Ma Giosafat disse: «Non c'è
qui nessun altro profeta del SIGNORE da poter consultare?» 7 Il re
d'Israele rispose a Giosafat: «C'è ancora un uomo per mezzo del quale si
potrebbe consultare il SIGNORE; ma io lo odio perché non mi predice mai
nulla di buono, ma sempre del male: è Micaia, figlio d'Imla». E Giosafat
disse: «Non dica così il re». 8 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco
e gli disse: «Fa' subito venire Micaia, figlio d'Imla». 9 Il re d'Israele
e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro
abiti regali, nell'aia che è all'ingresso della porta di Samaria; tutti i
profeti profetizzavano davanti a loro. 10 Sedechia, figlio di Chenaana, si
era fatto delle corna di ferro e disse: «Così dice il SIGNORE: "Con queste
corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti"». 11 E
tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Sali contro
Ramot di Galaad e vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». 12 Il
messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò così: «Tutti i
profeti, a una voce, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano
concordi con le loro, e predici del bene!» 13 Ma Micaia rispose: «Com'è
vero che il SIGNORE vive, io dirò quel che il mio Dio mi dirà».
14 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare
a far guerra a Ramot di Galaad o no?» Egli rispose: «Andate pure e
vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani». 15 Il re gli disse:
«Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel
nome del SIGNORE?» 16 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su
per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il SIGNORE ha detto:
"Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua"».
17 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Non te l'avevo detto che costui non
mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?» 18 Micaia
replicò: «Perciò ascoltate la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE
seduto sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e
a sinistra. 19 E il SIGNORE disse: "Chi sedurrà Acab, re d'Israele,
affinché salga contro Ramot di Galaad e vi perisca?" Ci fu chi rispose in
un modo e chi rispose in un altro. 20 Allora si fece avanti uno spirito, il
quale si presentò davanti al SIGNORE e disse: "Lo sedurrò io". Il SIGNORE
gli disse: "E come?" 21 Quello rispose: "Io uscirò e sarò spirito di
menzogna in bocca a tutti i suoi profeti". Il SIGNORE gli disse: "Sì,
riuscirai a sedurlo; esci e fa' così". 22 E ora, ecco, il SIGNORE ha messo
uno spirito di menzogna in bocca a questi tuoi profeti; ma il SIGNORE ha
pronunciato del male contro di te». 23 Allora Sedechia, figlio di
Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia e disse: «Per dove è
passato lo Spirito del SIGNORE quando è uscito da me per parlare a te?»
24 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per
nasconderti!» 25 Il re d'Israele disse: «Prendete Micaia, portatelo da
Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re, 26 e dite loro:
"Così dice il re: 'Rinchiudete costui in prigione, nutritelo di pane
d'afflizione e d'acqua d'afflizione finché io torni sano e salvo'"».
27 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non è stato il SIGNORE che ha
parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!»
Sconfitta e morte di Acab
28 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot
di Galaad. 29 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per
andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». Il re d'Israele si
travestì e andarono in battaglia. 30 Il re di Siria aveva dato
quest'ordine ai capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno,
piccolo o grande, ma soltanto contro il re d'Israele». 31 Quando i
capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Quello è il re
d'Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò
un grido e il SIGNORE lo soccorse, e Dio li attirò lontano da lui.
32 Quando i capitani dei carri si accorsero che egli non era il re
d'Israele, cessarono di assalirlo. 33 Ma un uomo scoccò a caso la freccia
del suo arco e ferì il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il
re disse al suo cocchiere: «Volta, portami fuori dal campo, perché sono
ferito». 34 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno che il re fu
trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera, e sul tramontare
del sole morì.
--- Proverbi 28:1-9 ---
1 L'empio fugge senza che nessuno lo perseguiti, ma il giusto se ne sta
sicuro come un leone. 2 Quando un paese è pieno di misfatti sono numerosi
i suoi capi, ma con un uomo intelligente e pratico delle cose l'ordine dura.
3 Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà
pane. 4 Quelli che abbandonano la legge lodano gli empi, ma quelli che la
osservano fanno loro la guerra. 5 Gli uomini malvagi non comprendono ciò
che è giusto, ma quelli che cercano il SIGNORE comprendono ogni cosa.
6 Meglio il povero che cammina nella sua integrità, che il perverso che
cammina nella doppiezza ed è ricco. 7 Chi osserva la legge è un figlio
intelligente, ma il compagno dei golosi fa vergogna a suo padre. 8 Chi
accresce i suoi beni con gli interessi e l'usura, li accumula per colui che
ha pietà dei poveri. 9 Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la
legge, la sua stessa preghiera è un abominio.
--- Amos 9 ---
Castigo d'Israele
1 Io vidi il Signore che stava in piedi sull'altare e diceva: «Percuoti i
capitelli e siano scossi gli architravi! Spezzali sul capo di tutti quanti,
e io ucciderò il resto con la spada! Nessuno di loro si salverà con la
fuga, nessuno di essi scamperà. 2 Anche se penetrassero nel soggiorno dei
morti, la mia mano li strapperebbe di là; anche se salissero in cielo, io
li tirerei giù. 3 Anche se si nascondessero in vetta al Carmelo, io li
scoverei lassù e li prenderei; anche se si nascondessero al mio sguardo in
fondo al mare, laggiù ordinerei al serpente di morderli; 4 anche se
andassero in esilio davanti ai loro nemici, là ordinerei alla spada di
ucciderli. Io fisserò su di loro i miei occhi per il loro male e non per il
loro bene». 5 Il Signore, DIO degli eserciti, è colui che tocca la terra
ed essa si scioglie, e tutti i suoi abitanti sono in lutto; essa si solleva
tutta quanta come il fiume e si abbassa come il fiume d'Egitto. 6 Egli ha
costruito nel cielo la sua scala e ha appoggiato la sua vòlta sulla terra;
egli chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra; il suo
nome è il SIGNORE. 7 «Non siete forse per me come i figli degli Etiopi, o
figli d'Israele?», dice il SIGNORE. «Non ho forse condotto Israele fuori
dal paese d'Egitto, i Filistei da Caftor e i Siri da Chir? 8 Ecco, gli
occhi del Signore DIO sono sopra il regno colpevole. Io li sterminerò dalla
faccia della terra; tuttavia, io non distruggerò interamente la casa di
Giacobbe», dice il SIGNORE. 9 «Poiché, ecco, io darò ordini e scuoterò
la casa d'Israele fra tutte le nazioni, come si scuote il setaccio; non
cadrà nemmeno un granello in terra. 10 Tutti i peccatori del mio popolo
moriranno di spada, essi, che dicono: "La sventura non giungerà fino a noi
e non ci toccherà".
Restaurazione finale d'Israele
11 «Quel giorno io rialzerò la capanna di Davide che è caduta, ne
riparerò i danni, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò com'era nei
giorni antichi, 12 affinché possegga il resto di Edom e tutte le nazioni
sulle quali è invocato il mio nome», dice il SIGNORE che farà questo.
13 «Ecco, vengono i giorni», dice il SIGNORE, «in cui l'aratore
s'incontrerà con il mietitore, e chi pigia l'uva con chi getta il seme;
quando i monti stilleranno mosto e tutti i colli si scioglieranno. 14 Io
libererò dall'esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città
desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino;
coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. 15 Io li pianterò nella
loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato
loro», dice il SIGNORE, il tuo Dio.
--- 2Timoteo 1 ---
Indirizzo e saluti
1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, secondo la promessa
della vita che è in Cristo Gesù, 2 a Timoteo, mio caro figlio, grazia,
misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro Signore.
Esortazione rivolta a Timoteo
3 Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza,
ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte;
4 ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere
riempito di gioia. 5 Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale
abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto,
abita pure in te. 6 Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di
Dio che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. 7 Dio infatti ci ha
dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo.
8 Non avere dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di
me, suo carcerato; ma soffri anche tu per il vangelo, sorretto dalla potenza
di Dio. 9 Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a
motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è
stata fatta in Cristo Gesù fin dall'eternità, 10 e che è stata ora
manifestata con l'apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha
distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il
vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e
dottore. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne
vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il
potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno. 13 Prendi come
modello le sane parole che hai udite da me, con la fede e l'amore che si
hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello
Spirito Santo che abita in noi. 15 Tu sai questo: che tutti quelli che sono
in Asia mi hanno abbandonato, tra i quali Figello ed Ermogene. 16 Conceda
il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo, perché egli mi ha molte
volte confortato e non si è vergognato della mia catena; 17 anzi, quando
è venuto a Roma, mi ha cercato con premura e mi ha trovato. 18 Gli conceda
il Signore di trovare misericordia presso di lui in quel giorno. Tu sai pure
molto bene quanti servizi abbia reso a Efeso.