Lettura quotidiana 15/11

0 views
Skip to first unread message

LaParola.Net

unread,
Nov 14, 2025, 7:00:16 PMNov 14
to lettura-q...@googlegroups.com
La lettura per il giorno 15/11.
Per non ricevere più questi messaggi, leggi le istruzioni in fondo a questo
messaggio.


--- 2Cronache 14-15 ---
Asa, re di Giuda; vittoria su Zera e sugli Etiopi
14:1 Asa fece ciò che è buono e retto agli occhi del SIGNORE, suo Dio.
2 Tolse via gli altari degli dèi stranieri e gli alti luoghi; spezzò le
statue, abbatté gli idoli di Astarte. 3 Ordinò a Giuda di cercare il
SIGNORE, Dio dei suoi padri, e di mettere in pratica la sua legge e i suoi
comandamenti. 4 Tolse anche via da tutte le città di Giuda gli alti luoghi
e le colonne solari; e, sotto di lui, il regno ebbe pace. 5 Egli costruì
delle città fortificate in Giuda, perché il paese era tranquillo; in
quegli anni non c'era nessuna guerra contro di lui, perché il SIGNORE gli
aveva dato riposo. 6 Egli diceva agli abitanti di Giuda: «Costruiamo
queste città e circondiamole di mura, di torri, di porte e di sbarre; il
paese è ancora a nostra disposizione, perché abbiamo cercato il SIGNORE,
il nostro Dio; noi lo abbiamo cercato, ed egli ci ha dato pace lungo i
nostri confini». Essi dunque si misero a costruire e prosperarono. 7 Asa
aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda che portavano scudo e
lancia, e di duecentottantamila di Beniamino che portavano scudo e tiravano
d'arco, tutti uomini forti e valorosi. 8 Zera, l'Etiope, marciò contro di
loro con un esercito di un milione di uomini e trecento carri, e avanzò
fino a Maresa. 9 Asa uscì contro di lui, e si schierarono a battaglia
nella valle di Sefata presso Maresa. 10 Allora Asa invocò il suo Dio e
disse: «SIGNORE, per te non c'è differenza tra il dare soccorso a chi è
in gran numero e il darlo a chi è senza forza; soccorrici, SIGNORE nostro
Dio! Poiché su di te noi ci appoggiamo e nel tuo nome siamo venuti contro
questa moltitudine. Tu sei il SIGNORE nostro Dio; non vinca l'uomo contro di
te!» 11 E il SIGNORE sconfisse gli Etiopi davanti ad Asa e davanti a
Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga. 12 Asa e la gente che era con lui
li inseguirono fino a Gherar; e degli Etiopi ne caddero tanti che non ne
rimase più uno vivo, perché furono fatti a pezzi davanti al SIGNORE e
davanti al suo esercito. Poi Asa e i suoi portarono via un immenso bottino.
13 E piombarono su tutte le città nei dintorni di Gherar, perché lo
spavento del SIGNORE si era impadronito d'esse; e quelli saccheggiarono
tutte le città, perché v'era molto bottino. 14 Fecero pure man bassa sui
chiusi delle mandrie e condussero via un gran numero di pecore e di
cammelli. Poi tornarono a Gerusalemme.
Avvertimento del profeta Azaria; zelo di Asa per la distruzione
dell'idolatria
15:1 Allora lo Spirito di Dio s'impadronì di Azaria, figlio di Oded, 2 il
quale uscì a incontrare Asa e gli disse: «Asa e voi tutti Giuda e
Beniamino, ascoltatemi! Il SIGNORE è con voi, quando voi siete con lui; se
lo cercate, egli si farà trovare da voi, ma se lo abbandonate, egli vi
abbandonerà. 3 Per lungo tempo Israele è stato senza vero Dio, senza
sacerdote che lo istruisse e senza legge; 4 ma nella sua angoscia egli si
è convertito al SIGNORE, Dio d'Israele, lo ha cercato, ed egli si è
lasciato trovare da lui. 5 In quel tempo non c'era pace né per chi andava
né per chi veniva, perché fra tutti gli abitanti dei vari paesi c'erano
grandi agitazioni; 6 essi erano schiacciati, nazione da nazione e città da
città, poiché Dio li agitava con ogni sorta di tribolazioni. 7 Ma voi
siate forti, non vi lasciate indebolire le braccia, perché la vostra opera
avrà la sua ricompensa». 8 Quando Asa ebbe udite queste parole e la
profezia del profeta Oded, prese coraggio e fece sparire le abominazioni da
tutto il paese di Giuda e di Beniamino e dalle città che aveva conquistate
nella regione montuosa di Efraim; ristabilì pure l'altare del SIGNORE, che
era davanti al portico del SIGNORE. 9 Poi radunò tutto Giuda e Beniamino e
quelli di Efraim, di Manasse e di Simeone che abitavano in mezzo a loro;
infatti molte persone d'Israele erano passate dalla sua parte, vedendo che
il SIGNORE, il suo Dio, era con lui. 10 Essi dunque si radunarono a
Gerusalemme il terzo mese del quindicesimo anno del regno di Asa. 11 In
quel giorno offrirono in sacrificio al SIGNORE, della preda che avevano
portata, settecento buoi e settemila pecore; 12 e si accordarono in un
patto a cercare il SIGNORE, Dio dei loro padri, con tutto il loro cuore e
con tutta l'anima loro. 13 Chiunque non cercasse il SIGNORE, Dio d'Israele,
doveva essere messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.
14 Si unirono per giuramento al SIGNORE con gran voce e con acclamazioni,
al suono delle trombe e dei corni. 15 Tutto Giuda si rallegrò di questo
giuramento, perché avevano giurato di tutto cuore, avevano cercato il
SIGNORE con grande ardore ed egli si era lasciato trovare da loro. E il
SIGNORE diede loro pace lungo i confini. 16 Il re Asa destituì pure dalla
dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva eretto un'immagine ad
Astarte; e Asa abbatté l'immagine, la fece a pezzi e la bruciò presso il
torrente Chidron. 17 Tuttavia gli alti luoghi non furono eliminati da
Israele, sebbene il cuore di Asa fosse integro durante l'intera sua vita.
18 Egli fece portare nella casa di Dio le cose che suo padre aveva
consacrate e quelle che aveva consacrate egli stesso: argento, oro, vasi.
19 E non ci fu più nessuna guerra fino al trentacinquesimo anno del regno
di Asa.

--- Proverbi 27:10-18 ---
10 Non abbandonare il tuo amico né l'amico di tuo padre, e non andare in
casa del tuo fratello nel giorno della tua sventura; una persona a te vicina
vale più di un fratello lontano. 11 Figlio mio, sii saggio e rallegrami il
cuore, così potrò rispondere a chi mi offende. 12 L'uomo accorto vede il
male e si mette al riparo, ma gli ingenui proseguono e ne pagano le
conseguenze. 13 Prendigli il vestito poiché ha fatto cauzione per altri;
fatti dare dei pegni, poiché si è reso garante di stranieri. 14 Chi
benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino, sarà considerato come
se lo maledicesse. 15 Un gocciolare continuo in giorno di gran pioggia e
una donna rissosa sono cose che si somigliano. 16 Chi la vuol trattenere
vuole trattenere il vento e stringere l'olio nella sua destra. 17 Il ferro
forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro. 18 Chi ha cura del
fico ne mangerà il frutto; e chi veglia sul suo padrone sarà
onorato.


--- Amos 7 ---
Intercessione di Amos in favore d'Israele
1 Il Signore, DIO, mi fece vedere questo: egli formava delle locuste al
primo spuntare dell'erba tenera, quella che spunta dopo la falciatura per il
re. 2 Quando esse ebbero finito di divorare l'erba della terra, io dissi:
«Signore, DIO, perdona! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo
com'è?» 3 Il SIGNORE si pentì di questo. «Ciò non accadrà», disse il
SIGNORE. 4 Il Signore, DIO, mi fece vedere questo: il Signore, DIO,
annunciava di voler difendere la sua causa mediante il fuoco: il fuoco
divorò il grande abisso e divorò la campagna. 5 Allora io dissi:
«Signore, DIO, fèrmati! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo
com'è?» 6 Il SIGNORE si pentì di questo. «Neppure ciò accadrà»,
disse il Signore, DIO. 7 Egli mi fece vedere questo: il Signore stava sopra
un muro e aveva in mano un filo a piombo. 8 Il SIGNORE mi disse: «Amos,
che cosa vedi?» Io risposi: «Un filo a piombo». E il Signore disse:
«Ecco, io metto il filo a piombo in mezzo al mio popolo, Israele; io non lo
risparmierò più; 9 saranno devastati gli alti luoghi d'Isacco, i santuari
d'Israele saranno distrutti, e io mi leverò con la spada contro la casa di
Geroboamo».
Amos e il sacerdote Amasia
10 Allora Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re
d'Israele: «Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d'Israele; il
paese non può sopportare tutte le sue parole. 11 Amos, infatti, ha detto:
"Geroboamo morirà di spada e Israele sarà condotto in esilio lontano dal
suo paese"». 12 Poi Amasia disse ad Amos: «Veggente, vattene, fuggi nel
paese di Giuda; mangia il tuo pane laggiù e là profetizza; 13 ma a Betel
non profetizzare più, perché è santuario del re e residenza reale».
14 Allora Amos rispose: «Io non sono profeta, né figlio di profeta; sono
un mandriano e coltivo i sicomori. 15 Il SIGNORE mi prese mentre ero dietro
al gregge e mi disse: "Va', profetizza al mio popolo, a Israele". 16 Ora
ascolta la parola del SIGNORE. Tu dici: "Non profetizzare contro Israele e
non predicare contro la casa d'Isacco!" 17 Ebbene, così dice il SIGNORE:
"Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie
saranno uccisi con la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella,
tu stesso morirai su terra impura e Israele sarà certamente condotto in
esilio, lontano dal suo paese"».

--- 1Timoteo 5 ---
Il servitore di Dio e i membri della chiesa
1 Non riprendere con asprezza l'uomo anziano, ma esortalo come un padre; i
giovani, come fratelli; 2 le donne anziane, come madri; le giovani, come
sorelle, in tutta purezza. 3 Onora le vedove che sono veramente vedove.
4 Ma se una vedova ha figli o nipoti, imparino essi per primi a fare il
loro dovere verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro
genitori, perché questo è gradito davanti a Dio. 5 La vedova che è
veramente tale, e che è rimasta sola, ha posto la sua speranza in Dio e
persevera in suppliche e preghiere notte e giorno; 6 ma quella che si
abbandona ai piaceri, benché viva, è morta. 7 Anche queste cose ordina,
perché siano irreprensibili. 8 Se uno non provvede ai suoi, e in primo
luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un
incredulo. 9 La vedova sia iscritta nel catalogo quando abbia non meno di
sessant'anni, quando è stata moglie di un solo marito, 10 quando è
conosciuta per le sue opere buone: per aver allevato figli, esercitato
l'ospitalità, lavato i piedi ai santi, soccorso gli afflitti, concorso a
ogni opera buona. 11 Ma rifiuta le vedove più giovani perché, quando
vengono afferrate dal desiderio, abbandonato Cristo, vogliono risposarsi,
12 rendendosi colpevoli perché hanno abbandonato l'impegno precedente.
13 Inoltre imparano anche a essere oziose, andando attorno per le case; e
non soltanto a essere oziose, ma anche pettegole e curiose, parlando di cose
delle quali non si deve parlare. 14 Voglio dunque che le vedove giovani si
risposino, abbiano figli, governino la casa, non diano all'avversario alcuna
occasione di maldicenza; 15 infatti già alcune si sono sviate per andare
dietro a Satana. 16 Se qualche credente ha con sé delle vedove, le
soccorra. Non ne sia gravata la chiesa, perché possa soccorrere quelle che
sono veramente vedove. 17 Gli anziani che tengono bene la presidenza siano
reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella
predicazione e nell'insegnamento; 18 infatti la Scrittura dice: «Non
mettere la museruola al bue che trebbia»; e: «L'operaio è degno del suo
salario». 19 Non ricevere accuse contro un anziano, se non vi sono due o
tre testimoni. 20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti,
perché anche gli altri abbiano timore. 21 Ti scongiuro, davanti a Dio, a
Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi
e di non fare nulla con parzialità. 22 Non imporre con troppa fretta le
mani ad alcuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro.
23 Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un po' di vino a causa
del tuo stomaco e delle tue frequenti indisposizioni. 24 I peccati di
alcune persone sono manifesti prima ancora del giudizio; di altre, invece,
si conosceranno in seguito. 25 Così pure, anche le opere buone sono
manifeste; e quelle che non lo sono, non possono rimanere nascoste.

Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages