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La lettura per il giorno 26/10.
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messaggio.
--- 1Cronache 19-20 ---
Il re degli Ammoniti oltraggia i servi di Davide. Guerra contro gli Ammoniti
e i loro alleati
19:1 Dopo questo morì Naas, re degli Ammoniti, e suo figlio regnò al suo
posto. 2 Davide disse: «Io voglio usare benevolenza verso Canun, figlio di
Naas, come suo padre ne usò verso di me». Davide inviò dei messaggeri a
consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero
nel paese dei figli di Ammon, presso Canun per consolarlo, 3 i prìncipi
dei figli di Ammon dissero a Canun: «Credi tu che Davide ti abbia mandato
dei consolatori per onorare tuo padre? I suoi servi non sono piuttosto
venuti per esplorare la città e distruggerla e per spiare il paese?»
4 Allora Canun prese i servitori di Davide, li fece radere e fece loro
tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò. 5 Intanto
vennero alcuni a informare Davide del modo con cui quegli uomini erano stati
trattati; e Davide mandò gente a incontrarli, perché quegli uomini
provavano grande vergogna. Il re fece dir loro: «Restate a Gerico finché
vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete». 6 I figli di Ammon videro che
si erano attirati l'odio di Davide; e Canun e gli Ammoniti mandarono mille
talenti d'argento per assoldare carri e cavalieri presso i Siri di
Mesopotamia e presso i Siri di Maaca e di Soba. 7 Assoldarono trentaduemila
carri e il re di Maaca con il suo popolo, i quali vennero ad accamparsi di
fronte a Medeba. E i figli di Ammon si radunarono dalle loro città, per
andare a combattere. 8 Quando Davide udì questo, inviò contro di loro
Ioab con tutto l'esercito degli uomini valorosi. 9 I figli di Ammon
uscirono e si schierarono per la battaglia all'ingresso della porta della
città; e i re che erano venuti in loro soccorso stavano da parte nella
campagna. 10 Quando Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di
fronte e alle spalle, scelse un corpo fra gli uomini migliori d'Israele, lo
schierò per la battaglia contro i Siri 11 e mise il resto del popolo sotto
gli ordini di suo fratello Abisai, per far fronte ai figli di Ammon; 12 poi
disse ad Abisai: «Se i Siri sono più forti di me, tu mi verrai in
soccorso; e se i figli di Ammon sono più forti di te, verrò io a
soccorrerti. 13 Abbi coraggio, e dimostriamoci forti per il nostro popolo e
per le città del nostro Dio; e faccia il SIGNORE quello che gli piacerà».
14 Poi Ioab, con la gente che aveva con sé, avanzò per attaccare i Siri,
i quali fuggirono davanti a lui. 15 Quando i figli di Ammon videro che i
Siri erano fuggiti, fuggirono anche loro davanti ad Abisai, fratello di
Ioab, e rientrarono nella città. Allora Ioab rientrò a Gerusalemme. 16 I
Siri, vedendosi sconfitti da Israele, inviarono dei messaggeri e fecero
venire i Siri che abitavano dall'altra parte del fiume. Sofac, capo
dell'esercito di Adadezer, era alla loro testa. 17 Il fatto fu riferito a
Davide, che radunò tutto Israele, attraversò il Giordano, marciò contro
di loro e si dispose in ordine di battaglia contro quelli. Come Davide si fu
disposto in ordine di battaglia contro i Siri, questi diedero inizio alla
battaglia. 18 Ma i Siri fuggirono davanti a Israele; e Davide uccise ai
Siri gli uomini di settecento carri e quarantamila fanti, e uccise pure
Sofac, capo dell'esercito. 19 Quando i servitori di Adadezer si videro
sconfitti da Israele, fecero pace con Davide e gli furono sottomessi. E i
Siri non vollero più prestare soccorso ai figli di Ammon.
La conquista di Rabba
20:1 L'anno seguente, nel tempo in cui i re cominciano la guerra, Ioab, alla
testa di un poderoso esercito, andò a devastare il paese dei figli di Ammon
e assediò Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme. E Ioab batté Rabba e la
distrusse. 2 Davide tolse dalla testa del loro re la corona, e trovò che
pesava un talento d'oro e che aveva una pietra preziosa; essa fu posta sulla
testa di Davide. Egli riportò anche dalla città un grandissimo bottino.
3 Fece uscire gli abitanti che erano nella città e li fece lavorare con
seghe, érpici di ferro e scuri. Così fece Davide a tutte le città dei
figli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a Gerusalemme con tutto il popolo.
Vittorie di Davide sui Filistei
4 Dopo ci fu una battaglia con i Filistei, a Ghezer. Allora Sibbecai di Cusa
uccise Sippai, uno dei discendenti di Rafa; e i Filistei furono umiliati.
5 Ci fu un'altra battaglia con i Filistei; ed Elcanan, figlio di Iair,
uccise Lami, fratello di Goliat di Gat, la cui asta della lancia era come un
subbio da tessitore. 6 Ci fu ancora una battaglia a Gat, dove si trovò un
uomo di grande statura, che aveva sei dita per ciascuna mano e per ciascun
piede, in tutto ventiquattro dita. Anch'egli era dei discendenti di Rafa.
7 Egli insultò Israele; e Gionatan, figlio di Simea, fratello di Davide,
lo uccise. 8 Questi quattro uomini erano nati a Gat della stirpe di Rafa.
Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.
--- Proverbi 20:21-30 ---
21 L'eredità acquistata con precipitazione all'inizio, alla fine non sarà
benedetta. 22 Non dire: «Renderò il male»; spera nel SIGNORE, ed egli ti
salverà. 23 Il peso doppio è in abominio al SIGNORE; la bilancia falsa
non è cosa buona. 24 I passi dell'uomo li dirige il SIGNORE; come può
quindi l'uomo capire la propria via? 25 È pericoloso per l'uomo prendere
alla leggera un impegno sacro e riflettere solo dopo aver fatto un voto.
26 Il re saggio passa gli empi al vaglio dopo aver fatto passare la ruota
su di loro. 27 Lo spirito dell'uomo è una lucerna del SIGNORE, che scruta
tutti i recessi del cuore. 28 La bontà e la fedeltà custodiscono il re, e
con la bontà egli rende stabile il suo trono. 29 La bellezza dei giovani
sta nella loro forza, e l'onore dei vecchi nella loro canizie. 30 Le
battiture che piagano guariscono il male; e così le percosse che vanno in
fondo al cuore.
--- Osea 6 ---
Israele esortato a convertirsi al Signore
1 «Diranno: "Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci
guarirà; ha percosso, ma ci fascerà. 2 In due giorni ci ridarà la vita;
il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza.
3 Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa,
come quella dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia
di primavera che annaffia la terra". 4 Che ti farò, o Efraim? Che ti
farò, o Giuda? La vostra bontà è come una nuvola del mattino, come la
rugiada del mattino, che presto scompare. 5 Per questo li faccio a pezzi
mediante i profeti, li uccido con le parole della mia bocca, e il mio
giudizio verrà fuori come la luce. 6 Poiché io desidero bontà, non
sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti. 7 Ma essi, come
Adamo, hanno trasgredito il patto, si sono comportati perfidamente verso di
me. 8 Galaad è una città di malfattori, è piena di tracce di sangue.
9 Come una banda di briganti attende in agguato la gente, così fa la
congrega dei sacerdoti: assassinano sulla via di Sichem, commettono
scelleratezze. 10 Nella casa d'Israele ho visto cose orribili: là si è
prostituito Efraim, là Israele si contamina! 11 A te pure, o Giuda, una
mietitura è assegnata, quando io ricondurrò dall'esilio il mio
popolo.
--- Giovanni 12:1-19 ---
Maria di Betania unge i piedi di Gesù
1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov'era
Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2 Qui gli offrirono una
cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.
3 Allora Maria, presa una libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran
valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la
casa fu piena del profumo dell'olio. 4 Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi
discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5 «Perché non si è venduto
quest'olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?» 6 Diceva
così non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e tenendo la
borsa ne portava via quello che vi si metteva dentro. 7 Gesù dunque disse:
«Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura.
8 Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre».
9 Una gran folla di Giudei seppe dunque che egli era lì; e ci andarono non
solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva
risuscitato dai morti. 10 Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far
morire anche Lazzaro, 11 perché a causa sua molti Giudei andavano e
credevano in Gesù.
Ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme
12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che
Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo
e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re
d'Israele!» 14 Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta
scritto: 15 «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato
sopra un puledro d'asina!» 16 I suoi discepoli non compresero subito
queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che
queste cose erano state scritte di lui e che essi gliele avevano fatte.
17 La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal
sepolcro e lo aveva risuscitato dai morti, ne rendeva testimonianza. 18 Per
questo la folla gli andò incontro, perché avevano udito che egli aveva
fatto quel segno miracoloso. 19 Perciò i farisei dicevano tra di loro:
«Vedete che non guadagnate nulla? Ecco, il mondo gli corre dietro!»