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La lettura per il giorno 30/10.
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messaggio.
--- 1Cronache 24 ---
I sacerdoti divisi in ventiquattro classi
1 Le classi dei figli di Aaronne furono queste. I figli di Aaronne furono:
Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar. 2 Nadab e Abiu morirono prima del loro padre
e non ebbero figli; Eleazar e Itamar esercitarono il sacerdozio. 3 Davide,
con Sadoc dei figli di Eleazar e con Aimelec dei figli d'Itamar, classificò
i figli di Aaronne secondo il servizio che dovevano fare. 4 Tra i figli di
Eleazar si trovarono più capi di famiglie che tra i figli d'Itamar; e
furono divisi così: per i figli di Eleazar, sedici capi di famiglie
patriarcali; per i figli di Itamar, otto capi delle loro famiglie
patriarcali. 5 La classificazione fu fatta a sorte, tanto per gli uni
quanto per gli altri; perché c'erano dei prìncipi del santuario e dei
prìncipi di Dio sia tra i figli di Eleazar sia tra i figli d'Itamar.
6 Semaia, figlio di Natanael, il segretario, che era della tribù di Levi,
li iscrisse in presenza del re e dei prìncipi, in presenza del sacerdote
Sadoc, di Aimelec, figlio di Abiatar, e in presenza dei capi delle famiglie
patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Si tirò a sorte una casa
patriarcale per Eleazar e, proporzionalmente, per Itamar. 7 Il primo
designato dalla sorte fu Ieoiarib; il secondo, Iedaia; 8 il terzo, Carim;
il quarto, Seorim; 9 il quinto, Malchia; il sesto, Miiamin; 10 il settimo,
Accos; l'ottavo, Abiia; 11 il nono, Iesua; il decimo, Secania;
12 l'undicesimo, Eliasib; il dodicesimo, Iachim; 13 il tredicesimo, Cuppa;
il quattordicesimo, Iesebeab; 14 il quindicesimo, Bilga; il sedicesimo,
Immer; 15 il diciassettesimo, Chezir; il diciottesimo, Appises; 16 il
diciannovesimo, Petaia; il ventesimo, Ezechiele; 17 il ventunesimo, Iachin;
il ventiduesimo, Gamul; 18 il ventitreesimo, Delaia; il ventiquattresimo,
Maazia. 19 Così furono classificati per il loro servizio, affinché
entrassero nella casa del SIGNORE secondo la regola stabilita per loro da
Aaronne loro padre e che il SIGNORE, Dio d'Israele, gli aveva prescritta.
Classificazione degli altri discendenti di Levi
20 Quanto al rimanente dei figli di Levi, questi ne furono i capi. Dei figli
di Amram: Subael; dei figli di Subael: Iedia. 21 Di Reabia, dei figli di
Reabia: il capo Isia. 22 Degli Iseariti: Selomot; dei figli di Selomot:
Iaat. 23 Figli di Ebron: Ieriia, Amaria il secondo, Iaaziel il terzo,
Iecameam il quarto. 24 Figli di Uzziel: Mica; dei figli di Mica: Samir;
25 fratello di Mica: Isia; dei figli d'Isia: Zaccaria. 26 Figli di Merari:
Mali e Musi, e i figli di Iaazia, suo figlio, 27 vale a dire i figli di
Merari, per il tramite di Iaazia suo figlio: Soam, Zaccur e Ibri. 28 Di
Mali: Eleazar, che non ebbe figli. 29 Di Chis, i figli di Chis: Ierameel.
30 I figli di Musi: Mali, Eder e Ierimot. Questi sono i figli dei Leviti
secondo le loro case patriarcali. 31 Anch'essi come i figli di Aaronne,
loro fratelli, tirarono a sorte in presenza del re Davide, di Sadoc, di
Aimelec e dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti.
Ogni capo di famiglia patriarcale tirò a sorte, nello stesso modo del
fratello più giovane di lui.
--- Proverbi 22:1-8 ---
1 La buona reputazione è da preferirsi alle molte ricchezze, e la stima,
all'argento e all'oro. 2 Il ricco e il povero s'incontrano; il SIGNORE li
ha fatti tutti e due. 3 L'uomo accorto vede venire il male e si nasconde,
ma gli ingenui tirano avanti e ne subiscono le conseguenze. 4 Il frutto
dell'umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita. 5 Spine
e lacci sono sulla via del perverso; chi ha cura della sua vita se ne tiene
lontano. 6 Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando
sarà vecchio non se ne allontanerà. 7 Il ricco domina sui poveri, e chi
prende in prestito è schiavo di chi presta. 8 Chi semina iniquità miete
sciagura, e la verga della sua collera è infranta.
--- Osea 10 ---
Giudizio contro Israele
1 Israele era una vigna rigogliosa, che dava frutto in abbondanza. Più
abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo
paese, più belle faceva le sue statue. 2 Il loro cuore è ingannatore; ora
ne porteranno la pena; egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro
statue. 3 Sì, allora diranno: «Non abbiamo più re, perché non abbiamo
avuto timore del SIGNORE; il re che cosa potrebbe fare per noi?» 4 Essi
dicono delle parole, giurano il falso, fanno patti; perciò il castigo
germoglia come erba velenosa nei solchi dei campi. 5 Gli abitanti di
Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven; sì, il popolo sarà in
lutto per l'idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua
gloria, perché questa svanirà da lui. 6 L'idolo stesso sarà portato in
Assiria, come un dono al re difensore; la confusione s'impadronirà di
Efraim, e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni. 7 Quanto a
Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull'acqua. 8 Gli alti
luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti. Le spine e i rovi
cresceranno sui loro altari; essi diranno ai monti: «Copriteci!» e ai
colli: «Cadeteci addosso!» 9 «Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o
Israele! Là essi resistettero, perché la guerra, mossa ai figli
d'iniquità, non li colpisse in Ghibea. 10 Io li castigherò secondo il mio
desiderio; i popoli si raduneranno contro di loro, quando saranno incatenati
per la loro duplice iniquità. 11 Efraim è una vitella addestrata che ama
trebbiare, ma io metterò il mio giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim
al carro, Giuda arerà, Giacobbe erpicherà. 12 Seminate secondo giustizia
e farete una raccolta di misericordia; dissodatevi un campo nuovo, poiché
è tempo di cercare il SIGNORE, finché egli non venga e non spanda su di
voi la pioggia della giustizia. 13 Voi avete arato la malvagità, avete
mietuto l'iniquità, avete mangiato il frutto della menzogna; poiché tu hai
confidato nelle tue vie, nella moltitudine dei tuoi guerrieri. 14 Perciò
un tumulto si leverà in mezzo al tuo popolo, e tutte le tue fortezze
saranno distrutte, come Salman distrusse Bet-Arbel, il giorno della
battaglia, quando la madre fu schiacciata con i figli. 15 Così vi farà
Betel, a motivo della vostra immensa malvagità. All'alba il re d'Israele
sarà perduto senza rimedio.
--- Giovanni 14 ---
Gesù consola gli apostoli: egli ritornerà da loro
1 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio, e credete anche in me!
2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto
forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò
preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove
sono io, siate anche voi; 4 e del luogo dove io vado, sapete anche la
via». 5 Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo
sapere la via?» 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se avete conosciuto me,
conoscerete anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete visto».
8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù
gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto,
Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il
Padre"? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le
parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me fa
le opere sue. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no,
credete a causa di quelle stesse opere. 12 In verità, in verità vi dico
che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà di
maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel
mio nome, lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi
chiederete qualche cosa nel mio nome io la farò.
Gesù promette lo Spirito Santo
15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il
Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre:
17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo
vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in
voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po' e il
mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo, e voi vivrete.
20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me, e io
in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi
ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».
22 Giuda (non l'Iscariota) gli domandò: «Signore, come mai ti
manifesterai a noi e non al mondo?» 23 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama,
osserverà la mia parola; e il Padre mio lo amerà, e noi verremo da lui e
dimoreremo presso di lui. 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la
parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato. 25 Vi
ho detto queste cose, stando ancora con voi; 26 ma il Consolatore, lo
Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e
vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. 27 Vi lascio pace; vi do la mia
pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non
si sgomenti. 28 Avete udito che vi ho detto: "Io me ne vado, e torno da
voi"; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre, perché il
Padre è maggiore di me. 29 Ora ve l'ho detto prima che avvenga, affinché,
quando sarà avvenuto, crediate. 30 Io non parlerò più con voi per molto,
perché viene il principe del mondo. Egli non può nulla contro di me;
31 ma così avviene affinché il mondo conosca che amo il Padre e opero
come il Padre mi ha ordinato. Alzatevi, andiamo via di qui.