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La lettura per il giorno 16/10.
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messaggio.
--- 1Cronache 8 ---
Discendenti di Beniamino stabiliti a Gerusalemme
1 Beniamino generò Bela, suo primogenito, Asbel il secondo, Aara il terzo,
2 Noca il quarto e Rafa il quinto. 3 I figli di Bela furono: Addar, Ghera,
Abiud, 4 Abisua, Naaman, Aoa, 5 Ghera, Sefufan e Curam. 6 Questi furono i
figli di Ecud, che erano capi delle famiglie che abitavano Gheba e che
furono deportati a Manacat: 7 Naaman, Aiia e Ghera, che li deportò. Egli
generò Uzza e Aiud. 8 Saaraim ebbe dei figli nella terra di Moab, dopo che
ebbe ripudiato le sue mogli Cusim e Baara. 9 Da Codes sua moglie ebbe:
Iobab, Sibia, Mesa, Malcam, 10 Ieus, Sochia e Mirma. Questi furono i suoi
figli, capi di famiglie patriarcali. 11 Da Cusim ebbe: Abitub ed Elpaal.
12 I figli di Elpaal furono: Eber, Misam e Semed. Questi costruì Ono, Lod
e i villaggi vicini. 13 Beria e Sema erano i capi delle famiglie che
abitavano Aialon e misero in fuga gli abitanti di Gat. 14 Aio, Sasac,
Ieremot, 15 Zebadia, Arad, Eder, 16 Micael, Ispa, Ioa erano figli di
Beria. 17 Zebadia, Mesullam, Chizchi, Eber, 18 Ismerai, Izlia e Iobab
erano figli di Elpaal. 19 Iachim, Zicri, Zabdi, 20 Elienai, Silletai,
Eliel, 21 Adaia, Beraia e Simrat erano figli di Simei. 22 Ispan, Eber,
Eliel, 23 Abdon, Zicri, Canan, 24 Anania, Elam, Antotiia, 25 Ifdeia e
Penuel erano figli di Sasac. 26 Samserai, Secaria, Atalia, 27 Iaaresia,
Eliia e Zicri erano figli di Ieoram. 28 Questi erano capi di famiglie
patriarcali, capi secondo le loro generazioni, e abitavano a Gerusalemme.
29 Il padre di Gabaon abitava a Gabaon, e sua moglie si chiamava Maaca.
30 Il suo figlio primogenito fu Abdon. Poi ebbe Sur, Chis, Baal, Nadab,
31 Ghedor, Aio, Zecher e Miclot. 32 Miclot generò Simea. Anche questi
abitarono di fronte ai loro fratelli a Gerusalemme insieme con i loro
fratelli. 33 Ner generò Chis; Chis generò Saul; Saul generò Gionatan,
Malchisua, Abinadab, Esbaal. 34 Il figlio di Gionatan fu Merib-Baal.
Merib-Baal generò Mica. 35 I figli di Mica furono: Piton, Melec, Taarea,
Aaz. 36 Aaz generò Ieoadda; Ieoadda generò Alemet, Azmavet e Zimri; Zimri
generò Mosa; 37 Mosa generò Binea, che ebbe per figlio Rafa, che ebbe per
figlio Eleasa, che ebbe per figlio Asel. 38 Asel ebbe sei figli, dei quali
questi sono i nomi: Azricam, Bocru, Ismael, Searia, Obadia e Canan. Tutti
questi erano figli di Asel. 39 I figli di Esec suo fratello furono: Ulam il
suo primogenito, Ieus il secondo ed Elifelet il terzo. 40 I figli di Ulam
furono uomini forti e valorosi, tiratori d'arco; ebbero molti figli e
nipoti: centocinquanta. Tutti questi furono discendenti di Beniamino.
--- Proverbi 17:10-18 ---
10 Un rimprovero fa più impressione all'uomo intelligente, che cento
percosse allo stolto. 11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un
messaggero crudele gli sarà mandato contro. 12 Meglio imbattersi in
un'orsa derubata dei suoi piccoli, che in un insensato nella sua follia.
13 Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene.
14 Cominciare una contesa è dare la stura all'acqua; perciò ritìrati
prima che la lite s'inasprisca. 15 Chi assolve il reo e chi condanna il
giusto sono entrambi detestati dal SIGNORE. 16 A che serve il denaro in
mano allo stolto? Ad acquistare saggezza? Ma se non ha senno! 17 L'amico
ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura. 18 L'uomo
privo di senno dà la mano e si fa garante per altri davanti al suo
prossimo.
--- Daniele 9:20-27 ---
Le settanta settimane
20 «Io parlavo, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio
popolo Israele, e presentavo la mia supplica al SIGNORE, al mio Dio, per il
monte santo del mio Dio. 21 Mentre stavo ancora parlando in preghiera,
quell'uomo, Gabriele, che avevo visto prima nella visione, mandato con
rapido volo, si avvicinò a me all'ora dell'offerta della sera. 22 Egli mi
rivolse la parola e disse: "Daniele, io sono venuto perché tu possa
comprendere. 23 Quando hai cominciato a pregare c'è stata una risposta e
io sono venuto a comunicartela, perché tu sei molto amato. Fa' dunque
attenzione al messaggio e comprendi la visione. 24 Settanta settimane sono
state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far
cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità
e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per
ungere il luogo santissimo. 25 Sappi dunque e comprendi bene: dal momento
in cui è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino
all'apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e
sessantadue settimane; essa sarà restaurata e ricostruita, piazza e mura,
ma in tempi angosciosi. 26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà
soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo di un capo che verrà
distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come
un'inondazione, ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine
della guerra. 27 Egli stabilirà un patto con molti per una settimana; in
mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta. Sulle ali delle
abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più
abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi
sul devastatore"».
--- Giovanni 7:37-8:11 ---
Fiumi d'acqua viva
7:37 Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in
piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in
me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo
seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che
avevano creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato,
perché Gesù non era ancora glorificato.
Quel che la gente dice di Gesù
40 Una parte dunque della gente, udite quelle parole, diceva: «Questi è
davvero il profeta». 41 Altri dicevano: «Questi è il Cristo». Altri,
invece, dicevano: «Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo? 42 La
Scrittura non dice forse che il Cristo viene dalla discendenza di Davide e
da Betlemme, il villaggio dove stava Davide?» 43 Vi fu dunque dissenso,
tra la gente, a causa sua; 44 e alcuni di loro lo volevano arrestare, ma
nessuno gli mise le mani addosso. 45 Le guardie dunque tornarono dai capi
dei sacerdoti e dai farisei, i quali dissero loro: «Perché non lo avete
portato?» 46 Le guardie risposero: «Mai un uomo ha parlato così!»
47 Perciò i farisei replicarono loro: «Siete stati sedotti anche voi?
48 Ha qualcuno dei capi o dei farisei creduto in lui? 49 Ma questo
popolino, che non conosce la legge, è maledetto!» 50 Nicodemo (uno di
loro, quello che prima era andato da lui) disse loro: 51 «La nostra legge
giudica forse un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quello che
ha fatto?» 52 Essi gli risposero: «Sei anche tu di Galilea? Esamina, e
vedrai che dalla Galilea non sorge profeta». 53 [E ognuno se ne andò a
casa sua.
La donna adultera
8:1 Gesù andò al monte degli Ulivi. 2 All'alba tornò nel tempio, e tutto
il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva. 3 Allora gli scribi
e i farisei condussero una donna còlta in adulterio; e fattala stare in
mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante
adulterio. 5 Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali
donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per
poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in
terra. 7 E siccome continuavano a interrogarlo, egli si alzò e disse loro:
«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, uscirono a
uno a uno, cominciando dai più vecchi; e Gesù fu lasciato solo con la
donna che stava là in mezzo. 10 Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove
sono? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E
Gesù disse: «Neppure io ti condanno; va' e da ora in poi non peccare
più».]