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La lettura per il giorno 21/11.
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messaggio.
--- 2Cronache 22 ---
Acazia, re di Giuda; sua idolatria e morte
1 Gli abitanti di Gerusalemme, al posto di Ieoram, proclamarono re Acazia,
il più giovane dei suoi figli; poiché la truppa che era entrata con gli
Arabi nell'accampamento aveva ucciso tutti i più grandi d'età. Così
regnò Acazia, figlio di Ieoram, re di Giuda. 2 Acazia aveva quarantadue
anni quando cominciò a regnare, e regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre
si chiamava Atalia, figlia di Omri. 3 Anch'egli seguì l'esempio della casa
di Acab, perché sua madre, che era sua consigliera, lo spingeva ad agire
empiamente. 4 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, come
quelli della casa di Acab, perché, dopo la morte di suo padre, questi
furono suoi consiglieri, per sua rovina. 5 Fu pure dietro loro consiglio
che egli andò con Ieoram, figlio di Acab, re d'Israele, a combattere contro
Azael, re di Siria, a Ramot di Galaad. I Siri ferirono Ieoram; 6 e questi
tornò a Izreel per farsi curare delle ferite che aveva ricevute dai Siri a
Rama, quando combatteva contro Azael, re di Siria. E Acazia, figlio di
Ieoram re di Giuda, scese a Izreel a vedere Ieoram, figlio di Acab, perché
questi era ammalato. 7 Fu volontà di Dio che Acazia, per sua rovina, si
recò da Ieoram; perché, quando fu giunto, uscì con Ieoram incontro a Ieu,
figlio di Nimsi, che il SIGNORE aveva unto per sterminare la casa di Acab.
8 Mentre Ieu faceva giustizia contro la casa di Acab, trovò i capi di
Giuda e i figli dei fratelli di Acazia che erano al servizio di Acazia e li
uccise. 9 Poi fece cercare Acazia, che si era nascosto a Samaria. Acazia fu
preso, portato da Ieu, messo a morte e poi seppellito, perché si diceva:
«È il figlio di Giosafat, che cercava il SIGNORE con tutto il suo cuore».
E nella casa di Acazia non rimase più nessuno che fosse capace di regnare.
Atalia, regina di Giuda
10 Quando Atalia, madre di Acazia, vide che suo figlio era morto, si mise a
distruggere tutta la stirpe reale della casa di Giuda. 11 Ma Ieosabet,
figlia del re, prese Ioas, figlio di Acazia, lo tolse dai figli del re che
erano messi a morte e lo mise con la sua balia in una camera da letto. Così
Ieosabet, figlia del re Ieoram, moglie del sacerdote Ieoiada (era sorella di
Acazia), lo nascose alle ricerche di Atalia, che non lo mise a morte. 12 Ed
egli rimase nascosto presso di loro nel tempio di Dio per sei anni; intanto
Atalia regnava sul paese.
--- Proverbi 29:10-18 ---
10 Gli uomini sanguinari odiano chi è integro, ma gli uomini retti
proteggono la sua vita. 11 Lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira, ma il
saggio trattiene la propria. 12 Quando il sovrano dà retta alle parole
bugiarde, tutti i suoi ministri sono malvagi. 13 Il povero e l'oppressore
si incontrano; il SIGNORE illumina gli occhi di entrambi. 14 Il re che fa
giustizia ai deboli secondo verità, avrà il trono stabile per sempre.
15 La verga e la riprensione danno saggezza, ma il ragazzo lasciato a se
stesso fa vergogna a sua madre. 16 Quando abbondano gli empi, abbondano le
trasgressioni, ma i giusti ne vedranno la rovina. 17 Correggi tuo figlio;
egli ti darà conforto e procurerà gioia al tuo cuore. 18 Se il popolo non
ha rivelazione è senza freno; ma beato colui che osserva la legge!
--- Giona 3 ---
Predicazione di Giona a Ninive
1 La parola del SIGNORE fu rivolta a Giona, per la seconda volta, in questi
termini: 2 «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama loro quello
che io ti comando». 3 Giona partì e andò a Ninive, come il SIGNORE aveva
ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni
di cammino per attraversarla. 4 Giona cominciò a inoltrarsi nella città
per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni e Ninive
sarà distrutta!» 5 I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno e
si vestirono di sacchi, tutti, dal più grande al più piccolo. 6 E poiché
la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse
il mantello di dosso, si coprì di sacco e si mise seduto sulla cenere.
7 Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un
ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino
nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua. 8 Uomini e animali si
coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua
malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani. 9 Forse Dio si
ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, così che noi non
periamo». 10 Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla
loro malvagità e si pentì del male che aveva minacciato di fare loro; e
non lo fece.
--- Tito 1 ---
Indirizzo e saluti
1 Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per promuovere la fede
degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è conforme alla
pietà, 2 nella speranza della vita eterna promessa prima di tutti i secoli
da Dio, che non può mentire. 3 Egli ha rivelato nei tempi stabiliti la sua
parola mediante la predicazione che è stata affidata a me per ordine di
Dio, nostro Salvatore. 4 A Tito, mio figlio legittimo secondo la fede che
ci è comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro
Salvatore.
Tito incaricato di organizzare la chiesa di Creta
5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle
cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città,
secondo le mie istruzioni, 6 quando si trovi chi sia irreprensibile, marito
di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di
dissolutezza né insubordinati. 7 Infatti bisogna che il vescovo sia
irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non
dedito al vino, non violento, non avido di illeciti guadagni, 8 ma
ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante,
9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere
in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che
contraddicono. 10 Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle
menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna
chiudere la bocca; 11 uomini che sconvolgono intere famiglie, insegnando
cose che non dovrebbero, per amore di guadagno disonesto. 12 Uno dei loro,
proprio un loro profeta, disse: «I Cretesi sono sempre bugiardi, male
bestie, ventri pigri». 13 Questa testimonianza è vera. Perciò riprendili
severamente, perché siano sani nella fede, 14 e non diano retta a favole
giudaiche né a comandamenti di uomini che voltano le spalle alla verità.
15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli
increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente, sia la loro coscienza
sono impure. 16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti,
essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.