Lettura quotidiana 19/11

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Nov 18, 2025, 7:00:18 PMNov 18
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La lettura per il giorno 19/11.
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--- 2Cronache 20 ---
Vittoria di Giosafat su Moabiti, Ammoniti ed Edomiti
1 Dopo questi fatti, i figli di Moab e i figli di Ammon, e con loro dei
Maoniti, marciarono contro Giosafat per fargli guerra. 2 Vennero dei
messaggeri a informare Giosafat, dicendo: «Una gran moltitudine avanza
contro di te dall'altra parte del mare, dalla Siria, ed è giunta ad
Asason-Tamar, cioè En-Ghedi». 3 Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare
il SIGNORE e bandì un digiuno per tutto Giuda. 4 Giuda si radunò per
implorare aiuto dal SIGNORE, e da tutte quante le città di Giuda venivano
gli abitanti a cercare il SIGNORE. 5 Giosafat, stando in piedi in mezzo
all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme, nella casa del SIGNORE, davanti al
cortile nuovo, 6 disse: «SIGNORE, Dio dei nostri padri, non sei tu Dio dei
cieli? Non sei tu che domini su tutti i regni delle nazioni? Non hai tu
nelle tue mani la forza e la potenza, in modo che nessuno può resistere
contro di te? 7 Non sei stato tu, Dio nostro, a scacciare gli abitanti di
questo paese davanti al tuo popolo Israele, e a darlo per sempre alla
discendenza di Abraamo, tuo amico? 8 E quelli lo hanno abitato e vi hanno
costruito un santuario per il tuo nome, dicendo: 9 "Quando ci cadrà
addosso qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci
presenteremo davanti a questa casa e davanti a te, poiché il tuo nome è in
questa casa; a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci
salverai". 10 Ora ecco che i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte
Seir, nelle cui terre non permettesti a Israele di entrare quando veniva dal
paese d'Egitto - perciò egli si tenne lontano da loro e non li distrusse -
11 eccoli che ora ci ricompensano, venendo a scacciarci dall'eredità di
cui ci hai dato il possesso. 12 Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché
noi siamo senza forza di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro
di noi; noi non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!»
13 Tutto Giuda, perfino i loro bambini, le loro mogli e i loro figli
stavano in piedi davanti al SIGNORE. 14 Allora lo Spirito del SIGNORE
investì in mezzo all'assemblea Iaaziel, figlio di Zaccaria, figlio di
Benaia, figlio di Ieiel, figlio di Mattania, il Levita, tra i figli di Asaf.
15 Iaaziel disse: «Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di
Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Così vi dice il SIGNORE: "Non temete e
non vi sgomentate a causa di questa gran moltitudine, poiché questa non è
battaglia vostra, ma di Dio. 16 Domani scendete contro di loro; eccoli che
vengono su per la salita di Sis, e voi li troverete all'estremità della
valle, di fronte al deserto di Ieruel. 17 Questa battaglia non sarete voi a
combatterla: presentatevi, tenetevi fermi e vedrete la liberazione che il
SIGNORE vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate;
domani uscite contro di loro, e il SIGNORE sarà con voi"». 18 Allora
Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di
Gerusalemme si prostrarono davanti al SIGNORE e lo adorarono. 19 I Leviti
tra i figli dei Cheatiti e tra i figli dei Corachiti si alzarono per lodare
a gran voce il SIGNORE, Dio d'Israele. 20 La mattina seguente si alzarono
presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si mettevano
in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, o Giuda, e voi
abitanti di Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al
sicuro; credete ai suoi profeti e trionferete!» 21 E dopo aver tenuto
consiglio con il popolo, stabilì dei cantori che, vestiti dei paramenti
sacri, cantassero le lodi del SIGNORE e, camminando alla testa
dell'esercito, dicessero: «Celebrate il SIGNORE, perché la sua bontà dura
in eterno!» 22 Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE
tese un'imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del
monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti. 23 I figli
di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo
sterminio e distruggerli; e quando ebbero annientato gli abitanti di Seir,
si diedero a distruggersi a vicenda. 24 Quando gli uomini di Giuda furono
giunti sull'altura da cui si scorge il deserto, volsero lo sguardo verso la
moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.
25 Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro
spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di
oggetti preziosi; ne presero più di quanto ne potessero portare;
impiegarono tre giorni a portare via il bottino, tanto era abbondante.
26 Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove
benedissero il SIGNORE; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di
Benedizione fino a oggi. 27 Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con
a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a Gerusalemme, perché il
SIGNORE li aveva colmati di gioia liberandoli dai loro nemici. 28 Ed
entrarono a Gerusalemme e nella casa del SIGNORE al suono dei saltèri,
delle cetre e delle trombe. 29 Il terrore di Dio s'impadronì di tutti i
regni degli altri paesi, quando udirono che il SIGNORE aveva combattuto
contro i nemici d'Israele. 30 Il regno di Giosafat ebbe pace; il suo Dio
gli diede pace lungo tutti i confini.
Regno di Giosafat
31 Così Giosafat regnò sopra Giuda. Aveva trentacinque anni quando
cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; il nome di sua
madre era Azuba, figlia di Sili. 32 Egli imitò in ogni cosa la condotta di
Asa suo padre e non se ne allontanò, facendo quel che è giusto agli occhi
del SIGNORE. 33 Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero, perché il popolo
non aveva ancora il cuore fermamente unito al Dio dei suoi padri. 34 Le
altre azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella
storia di Ieu, figlio di Canani, inserita nel libro dei re d'Israele.
35 Dopo questo, Giosafat, re di Giuda, si associò con il re d'Israele
Acazia, che si comportava da empio; 36 e se lo associò per costruire delle
navi che andassero a Tarsis; e le costruirono a Esion-Gheber. 37 Allora
Eliezer, figlio di Dodava da Maresa, profetizzò contro Giosafat, dicendo:
«Poiché ti sei associato con Acazia, il SIGNORE ha disperso le tue
opere». E le navi furono sfasciate e non poterono fare il viaggio verso
Tarsis.

--- Proverbi 28:19-28 ---
19 Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza, ma chi va dietro ai
fannulloni avrà abbondanza di miseria. 20 L'uomo fedele sarà colmato di
benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non rimarrà impunito. 21 Avere
dei riguardi personali non è bene; per un pezzo di pane l'uomo talvolta
diventa colpevole. 22 L'uomo avaro ha fretta di arricchire, e non sa che
gli piomberà addosso la miseria. 23 L'uomo che corregge sarà, alla fine,
più accetto di chi lusinga con la sua lingua. 24 Chi ruba a suo padre e a
sua madre, e dice: «Non è un delitto!», è compagno del dissipatore.
25 Chi ha l'animo avido fa nascere contese, ma chi confida nel SIGNORE
sarà saziato. 26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi
cammina da saggio scamperà. 27 Chi dona al povero non sarà mai nel
bisogno, ma colui che chiude gli occhi sarà coperto di maledizioni.
28 Quando gli empi s'innalzano la gente si nasconde, ma quando periscono si
moltiplicano i giusti.

--- Giona 1 ---
Vocazione di Giona; fuga e punizione del profeta
1 La parola del SIGNORE fu rivolta a Giona, figlio di Amittai, in questi
termini: 2 «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama contro di
lei che la loro malvagità è salita fino a me». 3 Ma Giona si mise in
viaggio per fuggire a Tarsis, lontano dalla presenza del SIGNORE. Scese a
Iafo, dove trovò una nave diretta a Tarsis e, pagato il prezzo del suo
viaggio, si imbarcò per andare con loro a Tarsis, lontano dalla presenza
del SIGNORE. 4 Il SIGNORE scatenò un gran vento sul mare, e vi fu sul mare
una tempesta così forte che la nave era sul punto di sfasciarsi. 5 I
marinai ebbero paura e invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono a mare
il carico di bordo, per alleggerire la nave. Giona, invece, era sceso in
fondo alla nave, si era coricato e dormiva profondamente. 6 Il capitano gli
si avvicinò e gli disse: «Che fai qui? Dormi? Àlzati, invoca il tuo dio!
Forse egli si darà pensiero di noi e non periremo». 7 Poi si dissero l'un
l'altro: «Venite, tiriamo a sorte e sapremo per causa di chi ci capita
questa disgrazia». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona. 8 Allora
gli dissero: «Spiegaci dunque per causa di chi ci capita questa disgrazia!
Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo
appartieni?» 9 Egli rispose loro: «Sono Ebreo e temo il SIGNORE, Dio del
cielo, che ha fatto il mare e la terraferma». 10 Allora quegli uomini
furono presi da grande spavento e gli domandarono: «Perché hai fatto
questo?» Quegli uomini infatti sapevano che egli fuggiva lontano dalla
presenza del SIGNORE, perché egli li aveva messi al corrente della cosa.
11 Poi gli dissero: «Che dobbiamo fare di te perché il mare si calmi per
noi?» Il mare infatti si faceva sempre più tempestoso. 12 Egli rispose:
«Prendetemi e gettatemi in mare, e il mare si calmerà per voi; perché io
so che questa gran tempesta vi piomba addosso per causa mia». 13 Tuttavia
quegli uomini remavano con forza per raggiungere la riva; ma non riuscivano,
perché il mare si faceva sempre più tempestoso e minaccioso. 14 Allora
gridarono al SIGNORE e dissero: «SIGNORE, non lasciarci perire per
risparmiare la vita di quest'uomo e non accusarci del sangue innocente;
poiché tu, SIGNORE, hai fatto come ti è piaciuto». 15 Poi presero Giona,
lo gettarono in mare e la furia del mare si calmò. 16 Allora quegli uomini
furono presi da un grande timore del SIGNORE; offrirono un sacrificio al
SIGNORE e fecero dei voti.

--- 2Timoteo 3 ---
Corruzione estrema degli ultimi tempi
1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 2 perché
gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi,
bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3 insensibili,
sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene,
4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio,
5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza.
Anche da costoro allontànati! 6 Poiché nel numero di costoro ci sono
quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di
peccati, agitate da varie passioni, 7 le quali cercano sempre di imparare e
non possono mai giungere alla conoscenza della verità. 8 E come Iannè e
Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità:
uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla
fede. 9 Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà
manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.
Esortazioni varie rivolte a Timoteo
10 Tu invece hai seguito da vicino il mio insegnamento, la mia condotta, i
miei propositi, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza,
11 le mie persecuzioni, le mie sofferenze, quello che mi accadde ad
Antiochia, a Iconio e a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportato, e il
Signore mi ha liberato da tutte. 12 Del resto, tutti quelli che vogliono
vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. 13 Ma gli uomini
malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed
essendo ingannati. 14 Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e
di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, 15 e che
fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono
darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo
Gesù. 16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a
riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 perché l'uomo di
Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

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