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unread,Dec 2, 2025, 7:00:20 PM (4 days ago) Dec 2Sign in to reply to author
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La lettura per il giorno 3/12.
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messaggio.
--- 2Cronache 34 ---
Giosia, re di Giuda; distruzione dell'idolatria e restauro del
tempio
1 Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentun anni a
Gerusalemme. 2 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE e
camminò per le vie di Davide suo padre, senza scostarsene né a destra né
a sinistra. 3 L'ottavo anno del suo regno, mentre era ancora ragazzo,
cominciò a cercare il Dio di Davide suo padre; e il dodicesimo anno
cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli idoli di
Astarte, dalle immagini scolpite e dalle immagini fuse. 4 In sua presenza
furono demoliti gli altari dei Baal e abbattute le colonne solari che
c'erano sopra. Frantumò gli idoli di Astarte, le immagini scolpite e le
statue, e le ridusse in polvere, che sparse sulle tombe di quelli che
avevano offerto loro dei sacrifici; 5 bruciò le ossa dei sacerdoti sui
loro altari. Così purificò Giuda e Gerusalemme. 6 Lo stesso fece nelle
città di Manasse, di Efraim, di Simeone e fino a Neftali: dappertutto, in
mezzo alle loro rovine, 7 demolì gli altari, frantumò e ridusse in
polvere gli idoli di Astarte e le immagini scolpite, abbatté tutte le
colonne solari in tutto il paese d'Israele e tornò a Gerusalemme. 8 Il
diciottesimo anno del suo regno, dopo aver purificato il paese e la casa del
SIGNORE, mandò Safan, figlio di Asalia, Maaseia, governatore della città,
e Ioa, figlio di Ioacaz, l'archivista, per restaurare la casa del SIGNORE,
suo Dio. 9 Quelli si recarono dal sommo sacerdote Chilchia, e fu loro
consegnato il denaro che era stato portato nel tempio di Dio e che i Leviti,
custodi della soglia, avevano raccolto in Manasse, in Efraim, in tutto il
rimanente d'Israele, in tutto Giuda e Beniamino e fra gli abitanti di
Gerusalemme. 10 Essi lo rimisero nelle mani dei direttori preposti ai
lavori della casa del SIGNORE, e i direttori lo diedero a quelli che
lavoravano nella casa del SIGNORE per ripararla e restaurarla. 11 Lo
diedero ai falegnami e ai costruttori, per comprare delle pietre da tagliare
e del legname per l'armatura e la travatura delle case che i re di Giuda
avevano distrutte. 12 Quegli uomini facevano il loro lavoro con fedeltà;
ad essi erano preposti Iaat e Obadia, Leviti dei figli di Merari, e Zaccaria
e Mesullam dei figli di Cheat, per la direzione, e tutti quelli dei Leviti
che erano abili a suonare strumenti musicali. 13 Questi sorvegliavano pure
i portatori di pesi e dirigevano tutti gli operai occupati nei diversi
lavori; fra i Leviti addetti a quei lavori ce n'erano di quelli che erano
segretari, commissari, portinai.
Il libro della legge trovato nel tempio
14 Mentre si prelevava il denaro che era stato portato nella casa del
SIGNORE, il sacerdote Chilchia trovò il libro della legge del SIGNORE, data
per mezzo di Mosè. 15 Chilchia parlò a Safan, il segretario, e gli disse:
«Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della legge». E Chilchia diede
il libro a Safan. 16 Safan portò il libro al re e gli fece al tempo stesso
la sua relazione, dicendo: «I tuoi servi hanno fatto tutto quello che è
stato loro ordinato. 17 Hanno versato il denaro che si è trovato nella
casa del SIGNORE e lo hanno consegnato a quelli che sono responsabili dei
lavori e degli operai». 18 Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il
sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del
re. 19 Quando il re udì le parole della legge, si stracciò le vesti.
20 Poi il re diede quest'ordine a Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad
Abdon, figlio di Mica, a Safan il segretario e ad Asaia, servitore del re:
21 «Andate a consultare il SIGNORE per me e per ciò che rimane d'Israele
e di Giuda riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché
grande è l'ira del SIGNORE che si è riversata su di noi, perché i nostri
padri non hanno osservato la parola del SIGNORE e non hanno messo in pratica
tutto quello che è scritto in questo libro». 22 Chilchia e quelli che il
re aveva designati andarono dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, figlio
di Tocat, figlio di Casra, il custode del vestiario. Lei abitava a
Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quelli le parlarono nel senso indicato
dal re. 23 Lei disse loro: «Così dice il SIGNORE, Dio d'Israele: "Dite
all'uomo che vi ha mandati da me: 24 'Così dice il SIGNORE: Ecco, io farò
venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, farò venire
tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, che è stato letto in
presenza del re di Giuda. 25 Poiché essi mi hanno abbandonato e hanno
offerto incenso ad altri dèi, provocando la mia ira con tutte le opere
delle loro mani; perciò la mia ira si è accesa contro questo luogo e non
si spegnerà'. 26 Al re di Giuda, che vi ha mandati a consultare il
SIGNORE, direte questo: 'Così dice il SIGNORE, Dio d'Israele, riguardo alle
parole che tu hai udite: 27 Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché
ti sei umiliato davanti a Dio, udendo le sue parole contro questo luogo e
contro i suoi abitanti, poiché ti sei umiliato davanti a me e ti sei
stracciate le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ti ho ascoltato',
dice il SIGNORE. 28 'Ecco, io ti riunirò con i tuoi padri e te ne andrai
in pace nella tua tomba; e i tuoi occhi non vedranno tutte le sciagure che
io farò piombare su questo luogo e sopra i suoi abitanti'"». E quelli
riferirono al re la risposta. 29 Allora il re mandò a chiamare presso di
sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme. 30 Il re salì alla casa
del SIGNORE con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di
Gerusalemme, i sacerdoti e i Leviti, e tutto il popolo, grandi e piccoli, e
lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, che era stato
trovato nella casa del SIGNORE. 31 Il re, stando in piedi sul palco, fece
un patto davanti al SIGNORE, impegnandosi a seguire il SIGNORE, a osservare
i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con
tutta l'anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in questo
libro. 32 E fece aderire al patto tutti quelli che si trovavano a
Gerusalemme e in Beniamino; e gli abitanti di Gerusalemme si conformarono al
patto di Dio, Dio dei loro padri. 33 Giosia fece sparire tutte le
abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figli d'Israele, e impose
a tutti quelli che si trovavano in Israele di servire il SIGNORE, loro Dio.
Durante tutto il tempo della vita di Giosia essi non cessarono di seguire il
SIGNORE, Dio dei loro padri.
--- Ecclesiaste 3:16-22 ---
L'Ecclesiaste paragona l'uomo agli animali
16 Ho anche visto sotto il sole che nel luogo stabilito per giudicare c'è
empietà, e che nel luogo stabilito per la giustizia c'è empietà, 17 e ho
detto in cuor mio: «Dio giudicherà il giusto e l'empio, poiché c'è un
tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà
giudicata ogni opera». 18 Io ho detto in cuor mio: «Così è a causa dei
figli degli uomini, perché Dio li metta alla prova, ed essi stessi
riconoscano che non sono che bestie». 19 Infatti, la sorte dei figli degli
uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa
sorte: come muore l'uno, così muore l'altra. Hanno tutti un medesimo
soffio, e l'uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia, poiché tutto è
vanità. 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere e
tutti ritornano alla polvere. 21 Chi sa se il soffio dell'uomo sale in alto
e se il soffio della bestia scende in basso nella terra? 22 Io ho dunque
visto che non c'è nulla di meglio per l'uomo del rallegrarsi nel compiere
il suo lavoro; tale è la sua parte. Infatti, chi potrà farlo tornare per
godere di ciò che verrà dopo di lui?
--- Naum 3 ---
Causa della distruzione di Ninive
1 Guai alla città sanguinaria, piena di menzogna e di violenza, che non
cessa di depredare! 2 Si ode rumore di fruste, frastuono di ruote, galoppo
di cavalli, sobbalzare di carri. 3 I cavalieri danno la carica,
fiammeggiano le spade, sfolgorano le lance, abbondano i feriti, si
ammucchiano i cadaveri, sono infiniti i morti, si inciampa nei cadaveri.
4 Questo a causa delle tante fornicazioni dell'avvenente prostituta,
dell'abile incantatrice, che vendeva le nazioni con le sue fornicazioni e i
popoli con i suoi incantesimi. 5 «Eccomi a te», dice il SIGNORE degli
eserciti; «io alzerò i lembi della tua veste fin sulla tua faccia e
mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni la tua vergogna. 6 Ti
getterò addosso delle immondizie, ti umilierò e ti esporrò allo scherno.
7 Tutti quelli che ti vedranno fuggiranno lontano da te e diranno: "Ninive
è distrutta! Chi la compiangerà?" Dove ti cercherò dei consolatori?»
8 Sei forse migliore di No-Amon, che stava seduta tra i fiumi, circondata
dalle acque, che aveva il mare per baluardo, il mare per mura? 9 L'Etiopia
e l'Egitto erano la sua forza che non aveva limiti; Put e i Libici erano i
suoi alleati. 10 Eppure, anch'essa è stata deportata, è andata in esilio;
anche i suoi bambini sono stati sfracellati a ogni angolo di strada. I suoi
nobili sono stati estratti a sorte e tutti i suoi grandi sono stati messi in
catene. 11 Tu pure sarai ubriacata e andrai a nasconderti; tu pure
cercherai un rifugio davanti al nemico. 12 Tutte le tue fortezze saranno
come alberi di fico dai frutti primaticci, che, quando sono scossi, cadono
in bocca a chi li vuol mangiare. 13 Ecco il tuo popolo: in mezzo a te sono
solo donne; le porte del tuo paese sono spalancate davanti ai tuoi nemici,
il fuoco ha divorato le tue sbarre. 14 Attingi pure acqua per l'assedio!
Rinforza le tue difese! Pesta la malta, impasta l'argilla! Ripara la
fornace! 15 Là il fuoco ti divorerà, la spada ti distruggerà; ti
divorerà come la cavalletta, fossi tu pur numerosa come le cavallette,
fossi tu pur numerosa come le locuste. 16 Tu hai moltiplicato i tuoi
mercanti più delle stelle del cielo; sono come le cavallette che spogliano
ogni cosa e volano via. 17 I tuoi prìncipi sono come le locuste, i tuoi
ufficiali come sciami di giovani locuste, che si accampano lungo le siepi
nei giorni freddi e, quando spunta il sole, volano via e non si riconosce
più il posto dov'erano. 18 O re d'Assiria, i tuoi pastori si sono
addormentati, i tuoi valorosi ufficiali riposano; il tuo popolo è disperso
su per i monti e non c'è nessuno che lo riunisca. 19 Non c'è rimedio per
la tua ferita, la tua piaga è grave; tutti quelli che udranno parlare di te
batteranno le mani per la tua sorte. Su chi infatti non è passata la tua
malvagità senza fine?
--- Ebrei 9 ---
Sacrificio perfetto e unico di Cristo
1 Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un santuario
terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si
trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si
chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c'era il tabernacolo,
detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d'oro, l'arca del
patto tutta ricoperta d'oro, nella quale c'erano un vaso d'oro contenente la
manna, la verga di Aaronne, che era fiorita, e le tavole del patto. 5 E
sopra l'arca c'erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il
propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente.
6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì
continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma
nel secondo non entra che il sommo sacerdote una sola volta all'anno, non
senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo
Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era
ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo.
9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti
secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto
colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e
di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una
loro riforma. 11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli,
attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano
d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre
nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il
proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti,
se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli
che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della
carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno
offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza
dalle opere morte per servire il Dio vivente! 15 Per questo egli è
mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle
trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano
l'eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c'è un testamento, bisogna
che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è
valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il
testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza
sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge
proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli e
dei capri con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e
tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha
ordinato per voi». 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli
arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con
sangue; e senza spargimento di sangue non c'è perdono. 23 Era dunque
necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi
mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici
più eccellenti di questi. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo
santissimo fatto da mano d'uomo, figura del vero, ma nel cielo stesso, per
comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso
più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo
santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto
soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla
fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo
sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola,
dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato
offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda
volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.