LaParola.Net
unread,Nov 10, 2025, 7:00:21 PMNov 10Sign in to reply to author
Sign in to forward
You do not have permission to delete messages in this group
Either email addresses are anonymous for this group or you need the view member email addresses permission to view the original message
to lettura-q...@googlegroups.com
La lettura per il giorno 11/11.
Per non ricevere più questi messaggi, leggi le istruzioni in fondo a questo
messaggio.
--- 2Cronache 9 ---
La regina di Seba fa visita a Salomone a Gerusalemme
1 La regina di Seba, udita la fama che circondava Salomone, venne a
Gerusalemme per metterlo alla prova con degli enigmi. Essa giunse con un
numerosissimo seguito, con cammelli carichi di aromi, d'oro in gran
quantità e di pietre preziose. Recatasi da Salomone, gli disse tutto quello
che aveva in cuore. 2 Salomone rispose a tutte le sue domande, e non ci fu
cosa che fosse oscura per il re e che egli non sapesse spiegare. 3 Quando
la regina di Seba ebbe visto la saggezza di Salomone, la reggia da lui
costruita, 4 le vivande della sua mensa, gli alloggi dei suoi servitori,
l'ordine di servizio dei suoi ufficiali e le loro divise, i suoi coppieri e
le loro vesti, gli olocausti che egli offriva nella casa del SIGNORE, rimase
fuori di sé dalla meraviglia. 5 E disse al re: «Quanto avevo sentito dire
nel mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza era dunque vero. 6 Ma io
non ci ho creduto finché non sono venuta io stessa e non ho visto con i
miei occhi; e ora, ecco, non mi era stata riferita neppure la metà della
grandezza della tua saggezza! Tu superi la fama che me n'era giunta!
7 Beata la tua gente, beati questi tuoi servitori che stanno sempre davanti
a te e ascoltano la tua saggezza! 8 Sia benedetto il SIGNORE, il tuo Dio,
il quale ti ha gradito, mettendoti sul suo trono, perché tu regni per il
SIGNORE, per il tuo Dio! Dio ti ha stabilito re per esercitare il diritto e
la giustizia, perché egli ama Israele e vuole conservarlo per sempre».
9 Poi donò al re centoventi talenti d'oro, grandissima quantità di aromi
e pietre preziose. Non ci furono più tali aromi, come quelli che la regina
di Seba diede al re Salomone. 10 (I servitori di Curam e i servitori di
Salomone che portavano oro da Ofir, portavano anche del legno di sandalo e
delle pietre preziose; 11 e di questo legno di sandalo il re fece delle
scale per la casa del SIGNORE e per il palazzo reale, delle cetre e dei
saltèri per i cantori. Del legno come questo non se n'era mai visto prima
nel paese di Giuda). 12 Il re Salomone diede alla regina di Seba tutto
quello che lei desiderò e chiese, oltre all'equivalente di quello che aveva
portato al re. Poi si rimise in cammino e, con i suoi servitori, ritornò al
suo paese.
Ricchezze di Salomone
13 Il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone era di
seicentosessantasei talenti, 14 oltre a quello che percepiva dai
trafficanti e dai negozianti che gliene portavano, da tutti i re dell'Arabia
e dai governatori del paese che portavano a Salomone oro e argento. 15 Il
re Salomone fece fare duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei
quali impiegò seicento sicli d'oro battuto, 16 e trecento altri scudi
d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò trecento sicli d'oro; e il re
li mise nella «Casa della Foresta del Libano». 17 Il re fece pure un gran
trono d'avorio, che rivestì d'oro puro. 18 Questo trono aveva sei gradini
e una pedana d'oro connessi con il trono; c'erano dei bracci da un lato e
dall'altro del seggio; due leoni stavano presso i bracci 19 e dodici leoni
stavano sui sei gradini, da una parte e dall'altra. Niente di simile era
ancora stato fatto in nessun altro regno. 20 Tutte le coppe del re Salomone
erano d'oro, e tutto il vasellame della «Casa Foresta del Libano» era
d'oro puro; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone.
21 Infatti il re aveva delle navi che andavano a Tarsis con la gente di
Curam; e una volta ogni tre anni venivano le navi da Tarsis, portando oro,
argento, avorio, scimmie e pavoni. 22 Così il re Salomone fu il più
grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza. 23 E tutti i
re della terra cercavano di vedere Salomone per udire la saggezza che Dio
gli aveva messa in cuore. 24 Ognuno di essi gli portava il suo dono: vasi
d'argento, vasi d'oro, vesti, armi, aromi, cavalli, muli; e questo avveniva
ogni anno. 25 Salomone aveva delle scuderie per quattromila cavalli, carri
e dodicimila cavalieri, che distribuiva nelle città dove teneva i suoi
carri e in Gerusalemme presso di sé. 26 Egli dominava su tutti i re, dal
Fiume sino al paese dei Filistei e sino ai confini d'Egitto. 27 Il re fece
in modo che l'argento fosse in Gerusalemme così comune come le pietre, e i
cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura. 28 E si conducevano
a Salomone dei cavalli dall'Egitto e da tutti i paesi.
Morte di Salomone
29 Il rimanente delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte
nel libro di Natan, il profeta, nella profezia di Aiia di Silo e nelle
visioni di Ieddo, il veggente, relative a Geroboamo, figlio di Nebat.
30 Salomone regnò a Gerusalemme, su tutto Israele, quarant'anni. 31 Poi
Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide
suo padre; e Roboamo suo figlio regnò al suo posto.
--- Proverbi 26:1-10 ---
1 Come la neve non si addice all'estate, né la pioggia al tempo della
mietitura, così non si addice la gloria allo stolto. 2 Come il passero
vaga qua e là e la rondine vola, così la maledizione senza motivo non
raggiunge l'effetto. 3 La frusta per il cavallo, la briglia per l'asino e
il bastone per il dorso degli stolti. 4 Non rispondere allo stolto secondo
la sua follia, perché tu non gli debba somigliare. 5 Rispondi allo stolto
secondo la sua follia, perché non abbia ad apparire saggio ai propri occhi.
6 Chi affida messaggi a uno stolto si taglia i piedi e si abbevera di
afflizione. 7 Come le gambe dello zoppo sono senza forza, così è una
massima nella bocca degli stolti. 8 Chi onora uno stolto fa come chi getta
una gemma in un mucchio di sassi. 9 Una massima in bocca agli stolti è
come un ramo spinoso in mano a un ubriaco. 10 Chi impiega lo stolto e il
primo che capita è come un arciere che ferisce tutti.
--- Amos 4 ---
1 Ascoltate questa parola, vacche di Basan che state sul monte di Samaria!
voi che opprimete gli umili, maltrattate i poveri e dite ai vostri mariti:
«Portate qua, ché beviamo!» 2 Il Signore, DIO, lo ha giurato per la sua
santità: «Ecco, verranno per voi dei giorni in cui sarete tirate fuori con
gli uncini, e i vostri figli con gli ami da pesca; 3 voi uscirete per le
brecce, ognuna davanti a sé, e sarete scacciate verso l'Ermon», dice il
SIGNORE.
Rifiuto di tornare a Dio, malgrado il castigo
4 «Andate a Betel, e peccate, a Ghilgal, e peccate ancora di più! Portate
ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime! 5 Fate
fumare sacrifici di ringraziamento con lievito! Bandite delle offerte
volontarie, proclamatele! Poiché così vi piace fare, o figli d'Israele»,
dice il Signore, DIO. 6 «Da parte mia, vi ho lasciati a bocca asciutta in
tutte le vostre città; vi ho fatto mancare il pane in tutti i vostri
villaggi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 7 «Vi ho anche
rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho
fatto piovere sopra una città e non ho fatto piovere sull'altra; una parte
del campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è
inaridita. 8 Due, tre città si trascinavano verso un'altra città per bere
acqua, e non potevano dissetarsi; ma voi non siete tornati a me», dice il
SIGNORE. 9 «Vi ho colpito con ruggine e carbone; le locuste hanno divorato
i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi;
ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 10 «Ho mandato la peste
in mezzo a voi come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada e ho
catturato i vostri cavalli; vi ho fatto salire al naso il fetore dei vostri
accampamenti; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. 11 «Vi ho
sconvolti, come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un
tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me», dice il
SIGNORE. 12 «Perciò, ti farò come ho detto, o Israele. Poiché farò
questo contro di te, prepàrati, Israele, a incontrare il tuo Dio!»
13 Poiché, ecco, egli forma i monti, crea il vento e fa conoscere all'uomo
il suo pensiero; egli muta l'aurora in tenebre e cammina sulle alture della
terra. Il suo nome è il SIGNORE, Dio degli eserciti.
--- Giovanni 21:15-25 ---
Gesù e Pietro
15 Quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di
Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che
ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse
di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose:
«Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le
mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi
bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi
vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti
voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in
verità ti dico che quando eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove
volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti
cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare
con quale morte avrebbe glorificato Dio. Detto questo, gli disse:
«Seguimi».
Il discepolo che Gesù amava
20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava;
quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva
detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo,
disse a Gesù: «Signore, e lui?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che
rimanga finché io venga, che t'importa? Tu, seguimi». 23 Per questo
motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe
morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se
voglio che rimanga finché io venga, che t'importa?» 24 Questo è il
discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste
cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. 25 Ora vi sono
ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una,
penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne
scriverebbero.