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unread,Dec 6, 2025, 7:00:18 PM (6 hours ago) Dec 6Sign in to reply to author
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La lettura per il giorno 7/12.
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--- Esdra 2 ---
Censimento degli Israeliti reduci da Babilonia
1 Questi sono gli uomini della provincia che tornarono dalla deportazione,
quelli che Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva condotti schiavi a
Babilonia, e che tornarono a Gerusalemme e in Giuda, ognuno nella sua
città. 2 Essi giunsero con Zorobabele, Iesua, Neemia, Seraia, Reelaia,
Mardocheo, Bilsan, Mispar, Bigvai, Reum, Baana. Lista degli uomini del
popolo d'Israele: 3 figli di Paros, duemilacentosettantadue; 4 figli di
Sefatia, trecentosettantadue; 5 figli di Ara, settecentosettantacinque;
6 figli di Pacat-Moab, discendenti di Iesua e di Ioab,
duemilaottocentododici; 7 figli di Elam, milleduecentocinquantaquattro;
8 figli di Zattu, novecentoquarantacinque; 9 figli di Zaccai,
settecentosessanta; 10 figli di Bani, seicentoquarantadue; 11 figli di
Bebai, seicentoventitré; 12 figli di Azgad, milleduecentoventidue;
13 figli di Adonicam, seicentosessantasei; 14 figli di Bigvai,
duemilacinquantasei; 15 figli di Adin, quattrocentocinquantaquattro;
16 figli di Ater, della famiglia di Ezechia, novantotto; 17 figli di
Besai, trecentoventitré; 18 figli di Iorà, centododici; 19 figli di
Casum, duecentoventitré; 20 figli di Ghibbar, novantacinque; 21 figli di
Betlemme, centoventitré; 22 uomini di Netofa, cinquantasei; 23 uomini di
Anatot, centoventotto; 24 uomini di Azmavet, quarantadue; 25 uomini di
Chiriat-Arim, di Chefira e di Beerot, settecentoquarantatré; 26 uomini di
Rama e di Gheba, seicentoventuno; 27 uomini di Micmas, centoventidue;
28 uomini di Betel e di Ai, duecentoventitré; 29 figli di Nebo,
cinquantadue; 30 figli di Magbis, centocinquantasei; 31 figli di un altro
Elam, milleduecentocinquantaquattro; 32 figli di Carim, trecentoventi;
33 figli di Lod, di Cadid e di Ono, settecentoventicinque; 34 figli di
Gerico, trecentoquarantacinque; 35 figli di Senaa, tremilaseicentotrenta.
36 Sacerdoti: figli di Iedaia, della casa di Iesua, novecentosettantatré;
37 figli d'Immer, millecinquantadue; 38 figli di Pasur,
milleduecentoquarantasette; 39 figli di Carim, millediciassette.
40 Leviti: figli di Iesua e di Cadmiel, discendenti di Odavia,
settantaquattro. 41 Cantori: figli di Asaf, centoventotto. 42 Figli dei
portinai: figli di Sallum, figli di Ater, figli di Talmon, figli di Accub,
figli di Catita, figli di Sobai, in tutto centotrentanove. 43 Netinei: i
figli di Sia, i figli di Casufa, i figli di Tabbaot, 44 i figli di Cheros,
i figli di Siaa, i figli di Padon, 45 i figli di Lebana, i figli di Agaba,
i figli di Accub, 46 i figli di Agab, i figli di Samlai, i figli di Anan,
47 i figli di Ghiddel, i figli di Gaar, i figli di Reaia, 48 i figli di
Resin, i figli di Necoda, i figli di Gazzam, 49 i figli di Uzza, i figli di
Pasea, i figli di Besai, 50 i figli di Asna, i figli di Meunim, i figli di
Nefusim, 51 i figli di Bacbuc, i figli di Acufa, i figli di Carcur, 52 i
figli di Baslut, i figli di Meida, i figli di Carsa, 53 i figli di Barcos,
i figli di Sisera, i figli di Tamà, 54 i figli di Nesia, i figli di
Catifa. 55 Figli dei servitori di Salomone: i figli di Sotai, i figli di
Soferet, i figli di Peruda, 56 i figli di Iaala, i figli di Darcon, i figli
di Ghiddel, 57 i figli di Sefatia, i figli di Cattil, i figli di
Pocheret-Asebaim, i figli di Ami. 58 Tutti i Netinei e i figli dei
servitori di Salomone ammontavano a trecentonovantadue. 59 Ed ecco quelli
che tornarono da Tel-Mela, da Tel-Arsa, da Cherub-Addan, da Immer, e che non
poterono indicare la loro casa patriarcale e la loro discendenza per provare
che erano d'Israele: 60 i figli di Delaia, i figli di Tobia, i figli di
Necoda, in tutto seicentocinquantadue. 61 Tra i figli dei sacerdoti: i
figli di Cabaia, i figli di Accos, i figli di Barzillai, che aveva preso in
moglie una delle figlie di Barzillai, il Galaadita, e fu chiamato con il
loro nome. 62 Questi cercarono i loro titoli genealogici, ma non li
trovarono; furono quindi esclusi, come impuri, dal sacerdozio. 63 E il
governatore disse loro di non mangiare cose santissime finché non si
presentasse un sacerdote con l'urim e il tummim. 64 La comunità nel suo
insieme contava quarantaduemilatrecentosessanta persone, 65 senza contare i
loro servi e le loro serve, che ammontavano a settemilatrecentotrentasette.
Avevano anche duecento cantanti, maschi e femmine. 66 Avevano
settecentotrentasei cavalli, duecentoquarantacinque muli,
67 quattrocentotrentacinque cammelli e seimilasettecentoventi asini.
68 Alcuni dei capi famiglia, quando giunsero alla casa del SIGNORE che si
trova a Gerusalemme, fecero offerte volontarie per la casa di Dio, per
ricostruirla dove stava prima. 69 Diedero al tesoro dell'opera, secondo i
loro mezzi, sessantunmila dracme d'oro, cinquemila mine d'argento e cento
vesti sacerdotali. 70 I sacerdoti, i Leviti, la gente del popolo, i
cantori, i portinai, i Netinei, si stabilirono nelle loro città; e tutti
gli Israeliti, nelle rispettive città.
--- Ecclesiaste 5:7-19 ---
7 Infatti, se vi sono vanità nei molti sogni, ve ne sono anche nelle molte
parole; perciò temi Dio!
Illusione delle ricchezze
8 Se vedi nella provincia l'oppressione del povero e la violazione del
diritto e della giustizia, non te ne meravigliare; poiché sopra un uomo in
alto veglia uno che sta più in alto, e sopra di loro sta un Altissimo.
9 Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re che si occupi
dei campi. 10 Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le
ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità. 11 Quando
abbondano i beni, abbondano anche quelli che li mangiano; e quale vantaggio
ne viene ai possessori, se non di vedere quei beni con i loro occhi?
12 Dolce è il sonno del lavoratore, abbia egli poco o molto da mangiare;
ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire. 13 C'è un male grave che
io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore,
per sua sventura. 14 Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento
funesto; e se ha generato un figlio, questi resta senza nulla in mano.
15 Uscito nudo dal grembo di sua madre, quel possessore se ne va com'era
venuto; di tutta la sua fatica non può prendere nulla da portare con sé.
16 Anche questo è un male grave: che egli se ne vada tale e quale era
venuto; qual profitto gli viene dall'avere faticato per il vento? 17 Per di
più, durante tutta la vita egli mangia nelle tenebre e ha molti fastidi,
malanni e crucci. 18 Ecco quello che ho visto: buona e bella cosa è per
l'uomo mangiare, bere, godere del benessere in mezzo a tutta la fatica che
egli sostiene sotto il sole, tutti i giorni di vita che Dio gli ha dati;
poiché questa è la sua parte. 19 E ancora, se Dio ha dato a un uomo
ricchezze e tesori, e gli ha dato potere di goderne, di prenderne la sua
parte e di gioire della sua fatica, è questo un dono di Dio;
--- Sofonia 1 ---
Minacce contro Giuda e Gerusalemme
1 Parola del SIGNORE rivolta a Sofonia, figlio di Cusi, figlio di Ghedalia,
figlio di Amaria, figlio di Ezechia, al tempo di Giosia, figlio di Amon, re
di Giuda. 2 «Io distruggerò ogni cosa dalla faccia della terra», dice il
SIGNORE. 3 «Distruggerò uomini e bestie; distruggerò gli uccelli del
cielo e i pesci del mare, ciò che fa inciampare assieme agli empi, ed
eliminerò gli uomini dalla faccia della terra», dice il SIGNORE.
4 «Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme;
eliminerò da questo luogo quanto rimane di Baal, il nome dei sacerdoti
idolatri assieme ai sacerdoti, 5 quelli che si prostrano sui tetti davanti
all'esercito celeste, quelli che si prostrano e giurano per il SIGNORE, e
poi giurano anche per Malcam, 6 quelli che si allontanano dal SIGNORE, e
quelli che non cercano il SIGNORE e non lo consultano. 7 Tacete davanti al
Signore, DIO, poiché il giorno del SIGNORE è vicino, poiché il SIGNORE ha
preparato un sacrificio, ha consacrato i suoi invitati. 8 Nel giorno del
sacrificio del SIGNORE io punirò tutti i prìncipi, i figli del re e tutti
quelli che si vestono di abiti stranieri. 9 Quel giorno punirò tutti
quelli che saltano la soglia, che riempiono di violenza e di frode le case
dei loro padroni. 10 Quel giorno», dice il SIGNORE, «si alzerà un grido
dalla Porta dei Pesci, un urlo dal quartiere nuovo e un gran fracasso dalle
colline. 11 Urlate, abitanti del Mortaio, perché tutti i mercanti sono
spazzati via, tutti quelli che erano carichi di denaro sono sterminati.
12 In quel tempo io frugherò Gerusalemme con le torce e punirò gli uomini
che, adagiati sulle loro fecce, dicono in cuor loro: "Il SIGNORE non fa né
bene né male". 13 Le loro ricchezze saranno abbandonate al saccheggio, le
loro case devastate; essi costruiranno delle case, ma non le abiteranno,
pianteranno delle vigne, ma non ne berranno il vino. 14 Il gran giorno del
SIGNORE è vicino; è vicino e viene in gran fretta. Si sente venire il
giorno del SIGNORE, e il più valoroso grida amaramente. 15 Quel giorno è
un giorno d'ira, un giorno di sventura e di angoscia, un giorno di rovina e
di desolazione, un giorno di tenebre e di caligine, un giorno di nuvole e di
fitta oscurità, 16 un giorno di squilli di tromba e di allarme contro le
città fortificate e le alte torri. 17 Io metterò gli uomini nell'angoscia
ed essi brancoleranno come ciechi, perché hanno peccato contro il SIGNORE;
il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi.
18 Né il loro argento né il loro oro potrà liberarli nel giorno dell'ira
del SIGNORE. Tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia,
poiché egli farà una distruzione improvvisa e totale di tutti gli abitanti
del paese».
--- Ebrei 11:20-40 ---
20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.
21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e
adorò appoggiandosi in cima al suo bastone. 22 Per fede Giuseppe, quando
stava per morire, fece menzione dell'esodo dei figli d'Israele e diede
disposizioni circa le sue ossa. 23 Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto
nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era
bello, e non ebbero paura dell'editto del re. 24 Per fede Mosè, fattosi
grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone,
25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve
tempo i piaceri del peccato, 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza
maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla
ricompensa. 27 Per fede abbandonò l'Egitto, senza temere la collera del
re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile.
28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue affinché lo
sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. 29 Per
fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta, mentre gli
Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti. 30 Per
fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato
attorno per sette giorni. 31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con
gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie. 32 Che dirò di
più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac,
Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede
conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l'adempimento di
promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco,
scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti
in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. 35 Ci furono donne che
riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non
accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore;
36 altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e
prigionia. 37 Furono lapidati, segati, uccisi di spada; andarono attorno
coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati
38 (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche
e per le grotte della terra. 39 Tutti costoro, pur avendo avuto buona
testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso;
40 perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro
non giungessero alla perfezione senza di noi.