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La lettura per il giorno 16/11.
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messaggio.
--- 2Cronache 16-17 ---
Colpa commessa da Asa, alleandosi con il re di Siria e danno del re
d'Israele; rimprovero del profeta Canani
16:1 L'anno trentaseiesimo del regno di Asa, Baasa, re d'Israele, salì
contro Giuda e costruì Rama per impedire che alcuno andasse e venisse dalla
parte di Asa, re di Giuda. 2 Allora Asa prese dell'argento e dell'oro dai
tesori della casa del SIGNORE e del palazzo del re, e inviò dei messaggeri
a Ben-Adad, re di Siria, che abitava a Damasco, per dirgli: 3 «Ci sia
alleanza fra me e te, come vi fu tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando
dell'argento e dell'oro; va', rompi la tua alleanza con Baasa, re d'Israele,
perché egli si ritiri da me». 4 Ben-Adad diede ascolto al re Asa; mandò
i capi del suo esercito contro le città d'Israele, i quali espugnarono
Iion, Dan, Abel-Maim, e tutte le città di rifornimento di Neftali.
5 Quando Baasa ebbe udito questo, cessò di costruire Rama e sospese i suoi
lavori. 6 Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, ed essi
portarono via le pietre e il legname di cui Baasa si era servito per la
costruzione di Rama; e con essi Asa costruì Gheba e Mispa. 7 In quel tempo
Canani, il veggente, si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: «Poiché ti
sei appoggiato sul re di Siria invece di appoggiarti sul SIGNORE, che è il
tuo Dio, l'esercito del re di Siria è scampato dalle tue mani. 8 Gli
Etiopi e i Libi non formavano forse un grande esercito con una moltitudine
immensa di carri e di cavalieri? Eppure il SIGNORE, perché tu ti eri
appoggiato su di lui, li diede nelle tue mani. 9 Infatti il SIGNORE
percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore
di quelli che hanno il cuore integro verso di lui. In questo tu hai agito da
insensato; infatti da ora in poi avrai delle guerre». 10 Asa s'indignò
contro il veggente e lo fece mettere in prigione, tanto questa cosa lo aveva
irritato contro di lui. E, al tempo stesso, Asa divenne crudele anche contro
alcuni del popolo. 11 Le azioni di Asa, le prime e le ultime, si trovano
scritte nel libro dei re di Giuda e d'Israele. 12 Il trentanovesimo anno
del suo regno Asa ebbe una malattia ai piedi. La sua malattia fu gravissima;
tuttavia, nella sua malattia, non ricorse al SIGNORE, ma ai medici. 13 Poi
Asa si addormentò con i suoi padri; morì il quarantunesimo anno del suo
regno 14 e fu sepolto nella tomba che egli aveva fatto scavare per sé
nella città di Davide. Fu steso sopra un letto pieno di profumi e di varie
specie di aromi composti con arte di profumiere, e ne bruciarono una
grandissima quantità in suo onore.
Giosafat, re di Giuda; sua pietà e sua prosperità
17:1 Giosafat, figlio di Asa, regnò al suo posto e si fortificò contro
Israele. 2 Collocò dei presidi in tutte le città fortificate di Giuda e
pose delle guarnigioni nel paese di Giuda e nelle città di Efraim, che Asa
suo padre aveva conquistate. 3 Il SIGNORE fu con Giosafat, perché egli
camminò nelle vie che Davide suo padre aveva seguite da principio e non
cercò i Baal, 4 ma il Dio di suo padre; si comportò secondo i suoi
comandamenti, senza imitare quel che faceva Israele. 5 Perciò il SIGNORE
assicurò il potere del regno nelle mani di Giosafat; tutto Giuda gli
portava doni, ed egli ebbe ricchezza e gloria in abbondanza. 6 Il suo
coraggio crebbe seguendo le vie del SIGNORE e fece anche sparire da Giuda
gli alti luoghi e gli idoli di Astarte. 7 Il terzo anno del suo regno
mandò i suoi capi Ben-Ail, Obadia, Zaccaria, Natanaele e Micaia a insegnare
nelle città di Giuda. 8 Con essi mandò i Leviti Semaia, Netania, Zebadia,
Asael, Semiramot, Gionatan, Adonia, Tobia e Tob-Adonia, e i sacerdoti
Elisama e Ieoram. 9 Ed essi insegnarono in Giuda. Avevano con sé il libro
della legge del SIGNORE; percorsero tutte le città di Giuda e istruirono il
popolo. 10 Il terrore del SIGNORE s'impadronì di tutti i regni dei paesi
che circondavano Giuda, al punto che non mossero guerra a Giosafat. 11 Una
parte dei Filistei portò a Giosafat dei doni e un tributo in argento; anche
gli Arabi gli portarono del bestiame: settemilasettecento montoni e
settemilasettecento capri. 12 Giosafat raggiunse un alto grado di grandezza
e costruì in Giuda castelli e città di rifornimento. 13 Fece eseguire
molti lavori nelle città di Giuda ed ebbe a Gerusalemme dei guerrieri,
uomini forti e valorosi. 14 Eccone il censimento, secondo le loro case
patriarcali. Di Giuda, capi di migliaia: Adna, il capo, con trecentomila
uomini forti e valorosi; 15 dopo di lui, Iocanan, il capo, con
duecentottantamila uomini; 16 dopo questo, Amasia, figlio di Zicri, il
quale si era volontariamente consacrato al SIGNORE, con duecentomila uomini
forti e valorosi. 17 Di Beniamino: Eliada, uomo forte e valoroso, con
duecentomila uomini, armati d'arco e di scudo; 18 e, dopo di lui, Iozabad,
con centottantamila uomini pronti per la guerra. 19 Tutti questi erano al
servizio del re, senza contare quelli che egli aveva collocati nelle città
fortificate, in tutto il paese di Giuda.
--- Proverbi 27:19-27 ---
19 Come il viso si riflette nell'acqua, così il cuore dell'uomo si riflette
nell'uomo. 20 Il soggiorno dei morti e l'abisso sono insaziabili, e
insaziabili sono gli occhi degli uomini. 21 Il crogiuolo è per l'argento e
il fornello per l'oro, e l'uomo è provato dalla bocca di chi lo loda.
22 Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio, in mezzo al grano con il
pestello, la sua follia non lo lascerebbe. 23 Guarda di conoscere bene lo
stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandrie; 24 perché le
ricchezze non durano sempre, e neanche una corona dura di epoca in epoca.
25 Quando è tolto il fieno, subito rispunta l'erbetta fresca e le erbe dei
monti sono raccolte. 26 Gli agnelli ti danno da vestire, i becchi di che
comprarti un campo, 27 e il latte delle capre basta a nutrire te, a nutrire
la tua famiglia e a far vivere le tue serve.
--- Amos 8 ---
Il paniere di frutti; annuncio della fine d'Israele
1 Il Signore, DIO, mi fece vedere questo: c'era un paniere di frutti maturi.
2 Egli mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un paniere di
frutti maturi». E il SIGNORE mi disse: «Anche la fine del mio popolo
Israele è matura; io non lo risparmierò più. 3 Quel giorno i canti del
palazzo diventeranno urli; grande sarà il numero dei cadaveri; saranno
gettati dappertutto, in silenzio», dice il Signore, DIO. 4 Ascoltate
questo, voi che vorreste divorare il povero e distruggere gli umili del
paese; 5 voi che dite: «Quando finirà il novilunio, perché possiamo
vendere il grano? Quando finirà il sabato, perché possiamo aprire i
granai, diminuire l'efa, aumentare il siclo e usare bilance false per
frodare, 6 per comprare con denaro i poveri, e l'indigente se deve un paio
di sandali? E venderemo perfino lo scarto del grano!» 7 Il SIGNORE lo ha
giurato per colui che è la gloria di Giacobbe: «Non dimenticherò mai
nessuna delle vostre opere. 8 Il paese non tremerà forse per questo
motivo? Ogni suo abitante non sarà forse in lutto? Il paese si solleverà
tutto quanto come il fiume, ondeggerà e si abbasserà come il fiume
d'Egitto. 9 Quel giorno», dice il Signore, DIO, «io farò tramontare il
sole a mezzogiorno e farò oscurare la terra in pieno giorno.
10 Trasformerò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento;
coprirò di sacchi tutti i fianchi e ogni testa sarà rasa. Il paese
piomberà nel lutto come quando muore un figlio unico; la sua fine sarà
come un giorno d'amarezza. 11 Ecco, vengono i giorni», dice il Signore,
DIO, «in cui io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete
d'acqua, ma la fame e la sete di ascoltare la parola del SIGNORE.
12 Allora, vagando da un mare all'altro, dal settentrione al levante,
correranno qua e là in cerca della parola del SIGNORE, ma non la
troveranno. 13 Quel giorno le belle ragazze e i giovani verranno meno per
la sete. 14 Cadranno e non si rialzeranno più quelli che giurano per il
peccato di Samaria e dicono: "Com'è vero che il tuo Dio vive, o Dan", e:
"Viva la via di Beer-Sceba!"».
--- 1Timoteo 6 ---
1 Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù, stimino i loro
padroni degni di ogni onore, perché il nome di Dio e la dottrina non
vengano bestemmiati. 2 Quelli che hanno padroni credenti non li
disprezzino, perché sono fratelli, ma li servano con maggiore impegno,
perché quelli che beneficiano del loro servizio sono fedeli e amati.
Insegna queste cose e raccomandale.
I falsi dottori; l'amore del denaro
3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole
del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà,
4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di
parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti,
5 acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le
quali considerano la pietà come una fonte di guadagno. 6 La pietà, con
animo contento del proprio stato, è un grande guadagno. 7 Infatti non
abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla;
8 ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.
9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di
inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini
nella rovina e nella perdizione. 10 Infatti l'amore del denaro è radice di
ogni specie di mali, e alcuni che vi si sono dati si sono sviati dalla fede
e si sono procurati molti dolori.
Raccomandazioni rivolte a Timoteo
11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose e ricerca la giustizia, la pietà,
la fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine. 12 Combatti il buon
combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato
chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede
in presenza di molti testimoni. 13 Al cospetto di Dio, che dà vita a tutte
le cose, e di Cristo Gesù, che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato
con quella bella confessione di fede, 14 ti ordino di osservare questo
comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del
nostro Signore Gesù Cristo, 15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal
beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, 16 il solo che
possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile, che nessun uomo
ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen. 17 Ai
ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non
riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci
fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; 18 di fare del
bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a
dare, 19 così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l'avvenire,
per ottenere la vera vita. 20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i
discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama
scienza; 21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla
fede. La grazia sia con voi.