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La lettura per il giorno 20/11.
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messaggio.
--- 2Cronache 21 ---
Ieoram, re di Giuda; sua empietà e castigo
1 Giosafat si addormentò con i suoi padri e con essi fu sepolto nella
città di Davide; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto. 2 Ieoram aveva
dei fratelli, figli di Giosafat: Azaria, Ieiel, Zaccaria, Azaria, Micael e
Sefatia. Tutti questi erano figli di Giosafat, re d'Israele, 3 e il padre
loro aveva fatto a essi grandi doni d'argento, d'oro e di cose preziose, con
delle città fortificate in Giuda, ma aveva lasciato il regno a Ieoram,
perché era il primogenito. 4 Quando Ieoram ebbe preso possesso del regno
di suo padre e vi si fu solidamente stabilito, fece morire di spada tutti i
suoi fratelli, come pure alcuni dei capi d'Israele. 5 Ieoram aveva
trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni a Gerusalemme.
6 Egli seguì l'esempio dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab,
poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli
occhi del SIGNORE. 7 Tuttavia il SIGNORE non volle distruggere la casa di
Davide, a motivo del patto che aveva stabilito con Davide e della promessa
che aveva fatta di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli. 8 Ai
suoi tempi Edom si ribellò, sottraendosi al giogo di Giuda, e si diede un
re. 9 Allora Ieoram partì con i suoi capi e con tutti i suoi carri; di
notte si alzò, sconfisse gli Edomiti che avevano accerchiato lui e i
capitani dei carri. 10 Così Edom si è ribellato sottraendosi al giogo di
Giuda fino a oggi. In quel medesimo tempo anche Libna si ribellò e si
sottrasse al giogo di Giuda, perché Ieoram aveva abbandonato il SIGNORE,
Dio dei suoi padri. 11 Ieoram fece anch'egli degli alti luoghi sui monti di
Giuda, spinse gli abitanti di Gerusalemme alla prostituzione e sviò Giuda.
12 E gli giunse uno scritto da parte del profeta Elia che diceva: «Così
dice il SIGNORE, Dio di Davide tuo padre: "Poiché tu non hai camminato per
le vie di Giosafat, tuo padre, e per le vie di Asa, re di Giuda, 13 ma hai
camminato per la via dei re d'Israele; poiché hai spinto alla prostituzione
Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come la casa di Acab vi ha spinto
Israele, e perché hai ucciso i tuoi fratelli, membri della famiglia di tuo
padre, che erano migliori di te, 14 ecco, il SIGNORE colpirà con un gran
flagello il tuo popolo, i tuoi figli, le tue mogli e tutto quello che ti
appartiene. 15 Tu avrai una grave malattia, una malattia intestinale, che
si aggraverà di giorno in giorno, finché gli intestini ti vengano fuori
per effetto del male"». 16 Il SIGNORE risvegliò contro Ieoram lo spirito
dei Filistei e degli Arabi, che confinano con gli Etiopi. 17 Essi salirono
contro Giuda, l'invasero, portarono via tutte le ricchezze che si trovavano
nella casa del re e anche i suoi figli e le sue mogli, in modo che non gli
rimase altro figlio se non Ioacaz, che era il più piccolo. 18 Dopo tutto
questo il SIGNORE lo colpì con una malattia intestinale incurabile. 19 E,
con l'andar del tempo, verso la fine del secondo anno, gli intestini gli
vennero fuori in seguito alla malattia; morì in mezzo ad atroci sofferenze.
Il suo popolo non bruciò profumi in suo onore, come aveva fatto per i suoi
padri. 20 Aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto
anni a Gerusalemme. Se ne andò senza essere rimpianto, e fu sepolto nella
città di Davide, ma non nelle tombe dei re.
--- Proverbi 29:1-9 ---
1 L'uomo che, dopo essere stato spesso ripreso, irrigidisce il collo, sarà
abbattuto all'improvviso e senza rimedio. 2 Quando i giusti sono numerosi
il popolo si rallegra, ma quando domina l'empio il popolo geme. 3 L'uomo
che ama la saggezza rallegra suo padre, ma chi frequenta le prostitute
dilapida i suoi beni. 4 Il re, con la giustizia, rende stabile il paese, ma
l'uomo che fa estorsioni lo rovina. 5 L'uomo che lusinga il prossimo gli
tende una rete davanti ai piedi. 6 Nel misfatto del malvagio c'è
un'insidia, ma il giusto canta e si rallegra. 7 Il giusto prende conoscenza
della causa dei deboli, ma l'empio non ha intendimento né conoscenza. 8 I
beffardi soffiano nel fuoco delle discordie cittadine, ma i saggi calmano le
ire. 9 Se un saggio viene a contesa con uno stolto, quello va in collera o
ride, e non c'è da intendersi.
--- Giona 2 ---
Giona nel ventre di un pesce; sua preghiera e sua liberazione
1 Il SIGNORE fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase
nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. 2 Dal ventre del pesce Giona
pregò il SIGNORE, il suo Dio, e disse: 3 «Io ho gridato al SIGNORE, dal
fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del
soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce. 4 Tu mi hai
gettato nell'abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte
le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto. 5 Io dicevo: "Sono
cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio
santo?" 6 Le acque mi hanno sommerso, l'abisso mi ha inghiottito; le alghe
si sono attorcigliate alla mia testa. 7 Sono sprofondato fino alle radici
dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi
hai fatto risalire dalla fossa, o SIGNORE, mio Dio! 8 Quando la vita veniva
meno in me, io mi sono ricordato del SIGNORE e la mia preghiera è giunta
fino a te, nel tuo tempio santo. 9 Quelli che onorano gli idoli vani
allontanano da sé la grazia; 10 ma io ti offrirò sacrifici con canti di
lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal SIGNORE». 11 E
il SIGNORE diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla
terraferma.
--- 2Timoteo 4 ---
1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i
morti, per la sua apparizione e il suo regno: 2 predica la parola, insisti
in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con
ogni tipo di insegnamento e pazienza. 3 Infatti verrà il tempo che non
sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si
cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e
distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma
tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di
evangelista, adempi fedelmente il tuo ministero.
Paolo prevede la sua morte; ultime raccomandazioni
6 Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia
partenza è giunto. 7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la
corsa, ho conservato la fede. 8 Ormai mi è riservata la corona di
giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e
non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.
9 Cerca di venire presto da me, 10 perché Dema, avendo amato questo
mondo, mi ha lasciato e se n'è andato a Tessalonica. Crescente è andato in
Galazia, Tito in Dalmazia. 11 Solo Luca è con me. Prendi Marco e conducilo
con te, poiché mi è molto utile per il ministero. 12 Tichico l'ho mandato
a Efeso. 13 Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da
Carpo, e i libri, specialmente le pergamene. 14 Alessandro, il ramaio, mi
ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere.
15 Guàrdati anche tu da lui, perché egli si è opposto violentemente alle
nostre parole. 16 Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio
fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato! 17 Il
Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il
messaggio fosse pienamente proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e
sono stato liberato dalle fauci del leone. 18 Il Signore mi libererà da
ogni azione malvagia e mi salverà nel suo regno celeste. A lui sia la
gloria nei secoli dei secoli. Amen. 19 Saluta Prisca e Aquila e la famiglia
di Onesiforo. 20 Erasto è rimasto a Corinto; Trofimo l'ho lasciato
ammalato a Mileto. 21 Cerca di venire prima dell'inverno. Ti salutano
Eubulo, Pudente, Lino, Claudia e tutti i fratelli. 22 Il Signore sia con il
tuo spirito. La grazia sia con voi.