Lettura quotidiana 23/11

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Nov 22, 2025, 7:00:16 PMNov 22
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La lettura per il giorno 23/11.
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messaggio.


--- 2Cronache 24 ---
Il restauro del tempio
1 Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarant'anni a
Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba. 2 Ioas fece ciò
che è giusto agli occhi del SIGNORE per tutto il tempo che visse il
sacerdote Ieoiada. 3 Ieoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe
dei figli e delle figlie. 4 Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di
restaurare la casa del SIGNORE. 5 Radunò i sacerdoti e i Leviti e disse
loro: «Andate per le città di Giuda e raccogliete, anno per anno, in tutto
Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di
sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono. 6 Allora il re
chiamò Ieoiada, loro capo, e gli disse: «Perché non hai fatto in modo che
i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che Mosè, servo del
SIGNORE, e l'assemblea d'Israele stabilirono per la tenda della
testimonianza?» 7 Infatti l'empia Atalia e i suoi figli avevano
saccheggiato la casa di Dio e avevano perfino adoperato per i Baal tutte le
cose consacrate della casa del SIGNORE. 8 Il re dunque comandò che si
facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa del
SIGNORE. 9 Poi fu ordinato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse al
SIGNORE la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta a Israele nel
deserto. 10 Tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono
il denaro, e lo mettevano nella cassa finché tutti ebbero pagato.
11 Quando era il momento che i Leviti dovevano portare la cassa agli
ispettori reali, perché vedevano che c'era molto denaro, il segretario del
re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la
prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevano così ogni giorno, e
raccolsero denaro in abbondanza. 12 Il re e Ieoiada lo davano a quanti
erano incaricati di eseguire i lavori della casa del SIGNORE; e questi
pagavano degli scalpellini e dei falegnami per restaurare la casa del
SIGNORE, e anche dei lavoratori del ferro e del bronzo per restaurare la
casa del SIGNORE. 13 Così gli incaricati dei lavori si misero all'opera, e
per le loro mani furono compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di
Dio in buono stato e la consolidarono. 14 Quando ebbero finito, portarono
davanti al re e davanti a Ieoiada il rimanente del denaro, con il quale si
fecero degli utensili per la casa del SIGNORE: degli utensili per il
servizio e per gli olocausti, delle coppe e altri utensili d'oro e
d'argento. E durante tutta la vita di Ieoiada si offrirono continuamente
olocausti nella casa del SIGNORE. 15 Ma Ieoiada, fattosi vecchio e sazio di
giorni, morì; quando morì, aveva centotrent'anni; 16 e fu sepolto nella
città di Davide con i re, perché aveva fatto del bene in Israele, per il
servizio di Dio e della sua casa.
Idolatria e ingratitudine di Ioas; suo castigo e morte
17 Dopo la morte di Ieoiada, i capi di Giuda andarono dal re e si
prostrarono davanti a lui; allora il re diede loro ascolto; 18 ed essi
abbandonarono la casa del SIGNORE, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli
di Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l'ira del SIGNORE
contro Giuda e contro Gerusalemme. 19 Il SIGNORE mandò loro dei profeti
per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi
non vollero ascoltarli. 20 Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria,
figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo,
disse: «Così dice Dio: "Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE?
Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch'egli vi
abbandonerà"». 21 Ma quelli fecero una congiura contro di lui e lo
lapidarono per ordine del re nel cortile della casa del SIGNORE. 22 Il re
Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre
di Zaccaria, e gli uccise il figlio, il quale, morendo, disse: «Il SIGNORE
lo veda e ne chieda conto!» 23 Trascorso quell'anno, l'esercito dei Siri
salì contro Ioas e venne in Giuda e a Gerusalemme. Essi misero a morte fra
il popolo tutti i capi e inviarono tutto il bottino al re di Damasco.
24 Benché l'esercito dei Siri fosse venuto con un piccolo numero di
uomini, tuttavia il SIGNORE diede loro nelle mani un esercito grandissimo,
perché quelli avevano abbandonato il SIGNORE, Dio dei loro padri. Così i
Siri fecero giustizia di Ioas. 25 Quando questi partirono da lui,
lasciandolo in gravi sofferenze, i suoi servitori tramarono contro di lui
una congiura, perché egli aveva versato il sangue dei figli del sacerdote
Ieoiada, e lo uccisero nel suo letto. Così morì, e fu sepolto nella città
di Davide, ma non nelle tombe dei re. 26 Quelli che congiurarono contro di
lui furono Zabad, figlio di Simeat, un Ammonita, e Iozabad, figlio di
Simrit, una Moabita. 27 Per quanto riguarda i suoi figli, il gran numero di
tributi impostigli e il restauro della casa di Dio, tali cose si trovano
scritte nelle memorie del libro dei re. E Amasia, suo figlio, regnò al suo
posto.

--- Proverbi 30:1-10 ---
Parole di Agur
1 Parole di Agur, figlio di Iaché. Massime pronunciate da quest'uomo per
Itiel, per Itiel e Ucal. 2 Certo, io sono più ignorante di ogni altro e
non ho l'intelligenza di un uomo. 3 Non ho imparato la saggezza e non ho la
conoscenza del Santo. 4 Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha
raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste?
Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome
di suo figlio? Lo sai tu? 5 Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco.
Egli è uno scudo per chi confida in lui. 6 Non aggiungere nulla alle sue
parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo. 7 Io ti
ho chiesto due cose; non me le rifiutare, prima che io muoia: 8 allontana
da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze,
cibami del pane che mi è necessario, 9 perché io, una volta sazio, non ti
rinneghi e dica: «Chi è il SIGNORE?» oppure, diventato povero, non rubi e
profani il nome del mio Dio. 10 Non calunniare il servo presso il suo
padrone, perché egli non ti maledica e tu non abbia a subirne la
pena.


--- Michea 1 ---
Minacce del Signore contro Israele e Giuda
1 Parola del SIGNORE, rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di
Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a
Gerusalemme. 2 Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con
tutto quello che è in te! Il Signore, DIO, sia testimone contro di voi, il
Signore dal suo tempio santo. 3 Infatti, ecco, il SIGNORE esce dal suo
luogo, scende, cammina sulle alture della terra. 4 I monti si sciolgono
sotto di lui e le valli si liquefanno come cera davanti al fuoco, come acqua
che cola sopra un pendìo. 5 Tutto questo a causa della trasgressione di
Giacobbe e dei peccati della casa d'Israele. Qual è la trasgressione di
Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non
sono forse Gerusalemme? 6 «Perciò io farò di Samaria un mucchio di
pietre nella campagna, un luogo da piantarci le vigne; ne farò rotolare le
pietre giù nella valle, ne metterò allo scoperto le fondamenta. 7 Tutte
le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli
saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione,
perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a
essere salario di prostituzione». 8 Per questo io piangerò e griderò,
andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come
lo struzzo. 9 La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e
giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme. 10 Non lo
annunciate a Gat! Non piangete ad Acco! A Bet-Leafra io mi rotolo nella
polvere. 11 Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna!
Non esce più l'abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua
protezione. 12 L'abitante di Marot trema per la sua salvezza, perché una
sciagura è scesa da parte del SIGNORE fino alla porta di Gerusalemme.
13 Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis! Tu sei stata causa di
peccato per la figlia di Sion, poiché in te si sono trovate le
trasgressioni d'Israele. 14 Perciò tu darai un regalo d'addio a
Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d'Israele.
15 Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad
Adullam arriverà la gloria d'Israele! 16 Tàgliati i capelli, raditi il
capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l'avvoltoio, perché
essi vanno in esilio, lontani da te!

--- Tito 3 ---
Esortazioni utili alla vita cristiana
1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che
siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di
nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande
gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo
insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di
piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a
vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per
gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere
giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro
della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha
sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro
Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in
speranza, eredi della vita eterna. 8 Certa è quest'affermazione, e voglio
che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in
Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili
agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle
contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e
vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo,
11 sapendo che un tale uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Ultime raccomandazioni
12 Quando ti avrò mandato Artemas o Tichico, fa' il possibile per venire da
me a Nicopoli, perché ho deciso di passarci l'inverno. 13 Provvedi con
cura al viaggio di Zena, il giurista, e di Apollo, perché non manchi loro
niente. 14 Imparino anche i nostri a dedicarsi a opere buone per provvedere
alle necessità, affinché non stiano senza portare frutto. 15 Tutti quelli
che sono con me ti salutano. Saluta quelli che ci amano nella fede. La
grazia sia con tutti voi!

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