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unread,Jun 28, 2024, 6:18:24 PMJun 28Sign in to reply to author
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La lettura per il giorno 29/6.
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messaggio.
--- Giudici 11-12 ---
Iefte, giudice d'Israele
Gc 10:17-18; Eb 11:32-33
11:1 Iefte, il Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figlio di una
prostituta, e aveva Galaad per padre. 2 La moglie di Galaad gli aveva dato
dei figli; e quando essi furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero:
«Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di
un'altra donna». 3 Iefte se ne fuggì lontano dai suoi fratelli e si
stabilì nel paese di Tob. Degli avventurieri si raccolsero intorno a Iefte
e facevano delle incursioni con lui. 4 Qualche tempo dopo avvenne che i
figli di Ammon mossero guerra a Israele. 5 Mentre i figli di Ammon erano in
guerra contro Israele, gli anziani di Galaad andarono a cercare Iefte nel
paese di Tob. 6 Dissero a Iefte: «Vieni, sii nostro capitano e
combatteremo contro i figli di Ammon». 7 Ma Iefte rispose agli anziani di
Galaad: «Non mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché
venite da me ora che siete nell'angoscia?» 8 Gli anziani di Galaad dissero
a Iefte: «Appunto per questo ora torniamo da te, perché tu venga con noi a
combattere contro i figli di Ammon e tu sia capo di noi tutti che abitiamo
in Galaad». 9 Iefte rispose agli anziani di Galaad: «Se mi fate ritornare
da voi per combattere contro i figli di Ammon e il SIGNORE li dà in mio
potere, io sarò vostro capo». 10 Gli anziani di Galaad dissero a Iefte:
«Il SIGNORE sia testimone e giudice se non facciamo quello che hai detto».
11 Iefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo nominò suo
capo e condottiero e Iefte ripeté davanti al SIGNORE, a Mispa, tutte le
parole che aveva dette prima.
Nu 21:21-32; De 2:17-37
12 Poi Iefte inviò dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli:
«Perché vieni contro di me per fare guerra al mio paese?» 13 Il re degli
Ammoniti rispose ai messaggeri di Iefte: «Mi sono mosso perché, quando
Israele salì dall'Egitto, s'impadronì del mio paese, dall'Arnon fino allo
Iabboc e al Giordano. Rendimelo amichevolmente». 14 Iefte inviò di nuovo
dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli: 15 «Così dice Iefte:
Israele non si impadronì del paese di Moab, né del paese degli Ammoniti;
16 ma, quando Israele salì dall'Egitto e attraversò il deserto fino al
mar Rosso e giunse a Cades, 17 inviò dei messaggeri al re di Edom per
dirgli: "Ti prego, lasciami passare per il tuo paese"; ma il re di Edom non
acconsentì. Ne mandò anche al re di Moab, il quale pure rifiutò; e
Israele rimase a Cades. 18 Poi camminò per il deserto, fece il giro del
paese di Edom e del paese di Moab, giunse a oriente del paese di Moab e si
accampò di là dall'Arnon, senza entrare nel territorio di Moab; perché
l'Arnon segna il confine di Moab. 19 Israele inviò dei messaggeri a Sicon,
re degli Amorei, re di Chesbon e gli mandò a dire: "Ti preghiamo, lasciaci
passare attraverso il tuo paese, per arrivare al nostro". 20 Ma Sicon non
si fidò d'Israele e non gli permise di passare per il suo territorio; anzi
Sicon radunò tutta la sua gente, si accampò a Iaas e combatté contro
Israele. 21 Il SIGNORE, il Dio d'Israele, diede Sicon e tutta la sua gente
nelle mani d'Israele, che li sconfisse; così Israele conquistò tutto il
paese degli Amorei, che abitavano quella regione; 22 conquistò tutto il
territorio degli Amorei, dall'Arnon allo Iabboc e dal deserto al Giordano.
23 Ora che il SIGNORE, il Dio d'Israele, ha scacciato gli Amorei davanti a
Israele, che è il suo popolo, dovresti tu possedere il loro paese? 24 Non
possiedi tu quello che Chemos, il tuo dio, ti ha fatto possedere? Così
anche noi possederemo il paese di quelli che il SIGNORE ha scacciato davanti
a noi. 25 Sei tu forse migliore di Balac, figlio di Sippor, re di Moab?
Litigò egli con Israele? Gli fece guerra? 26 Sono trecento anni che
Israele abita a Chesbon e nelle città del suo territorio, ad Aroer e nelle
città del suo territorio e in tutte le città lungo l'Arnon; perché non
gliele avete tolte durante questo tempo? 27 Io non ti ho offeso. Tu agisci
male verso di me, movendomi guerra. Il SIGNORE, il giudice, giudichi oggi
tra i figli d'Israele e i figli di Ammon!» 28 Ma il re degli Ammoniti non
diede ascolto alle parole che Iefte gli aveva mandato a dire.
Disfatta degli Ammoniti; la figlia di Iefte
1S 12:10-11 (Nu 30:3; Ec 5:1-5) 1S 14:24-45
29 Allora lo Spirito del SIGNORE venne su Iefte, che attraversò Galaad e
Manasse, passò a Mispa di Galaad e da Mispa di Galaad mosse contro i figli
di Ammon. 30 Iefte fece un voto al SIGNORE e disse: «Se tu mi dai nelle
mani i figli di Ammon, 31 chiunque uscirà dalla porta di casa mia per
venirmi incontro, quando tornerò vincitore sugli Ammoniti, sarà del
SIGNORE e io l'offrirò in olocausto». 32 Iefte marciò contro i figli di
Ammon per fare loro guerra e il SIGNORE glieli diede nelle mani. 33 Egli li
sconfisse da Aroer fino a Minnit, devastando venti città, e fino ad
Abel-Cheramin; fu una grandissima sconfitta per i figli di Ammon che furono
umiliati davanti ai figli d'Israele. 34 Iefte tornò a Mispa, a casa sua;
ed ecco uscirgli incontro sua figlia, con timpani e danze. Era l'unica sua
figlia; non aveva altri figli né altre figlie. 35 Come la vide, si
stracciò le vesti e disse: «Ah, figlia mia! tu mi riempi d'angoscia! tu
sei fra quelli che mi fanno soffrire! Io ho fatto una promessa al SIGNORE e
non posso revocarla». 36 Lei gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua
parola al SIGNORE, trattami secondo la tua promessa, poiché il SIGNORE ti
ha permesso di vendicarti dei figli di Ammon, tuoi nemici». 37 Poi disse a
suo padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, affinché
vada su e giù per i monti a piangere la mia verginità con le mie
compagne». 38 Egli le rispose: «Va'!» e la lasciò andare per due mesi.
Lei se ne andò con le sue compagne e pianse sui monti la sua verginità.
39 Alla fine dei due mesi, tornò da suo padre; ed egli fece di lei quello
che aveva promesso. Lei non aveva conosciuto uomo. Di qui venne in Israele
l'usanza 40 che le figlie d'Israele vadano tutti gli anni a celebrare la
figlia di Iefte, il Galaadita, per quattro giorni.
Castigo di Efraim
Gc 8:1-3; Pr 17:14 (2Ti 2:19)
12:1 Gli uomini di Efraim si radunarono, passarono a Safon e dissero a
Iefte: «Perché sei andato a combattere contro i figli di Ammon e non ci
hai chiamati ad andare con te? Noi bruceremo la tua casa e te con essa».
2 Iefte rispose loro: «Io e il mio popolo abbiamo avuto grande ostilità
con i figli di Ammon; e quando vi ho chiamati in aiuto, non mi avete
liberato dalle loro mani. 3 Vedendo che voi non venivate in mio soccorso,
ho posto a repentaglio la mia vita, ho marciato contro i figli di Ammon e il
SIGNORE li ha messi nelle mie mani. Perché dunque oggi siete saliti contro
di me per muovermi guerra?» 4 Poi Iefte, radunati tutti gli uomini di
Galaad, diede battaglia a Efraim; e gli uomini di Galaad sconfissero gli
Efraimiti, perché questi li insultavano dicendo: «Voi, Galaaditi, siete
dei fuggiaschi di Efraim, in mezzo a Efraim e in mezzo a Manasse!» 5 I
Galaaditi intercettarono i guadi del Giordano agli Efraimiti; e quando uno
dei fuggiaschi d'Efraim diceva: «Lasciatemi passare», gli uomini di Galaad
gli chiedevano: «Sei un Efraimita?» Se quello rispondeva: «No», i
Galaaditi gli dicevano: 6 «Ebbene, di' Scibbolet»; e quello diceva:
«Sibbolet», senza fare attenzione a pronunciare bene; allora lo
afferravano e lo scannavano presso i guadi del Giordano. Perirono in quel
tempo quarantaduemila Efraimiti. 7 Iefte fu giudice d'Israele per sei anni.
Poi Iefte, il Galaadita, morì e fu sepolto in una delle città di Galaad.
Ibsan, Elon e Abdon, giudici d'Israele
Gc 10:1-5; Sl 127:3-5; Is 32:16-18
8 Dopo di lui fu giudice d'Israele Ibsan di Betlemme, 9 che ebbe trenta
figli, fece sposare le sue trenta figlie con gente di fuori, e fece venire
da fuori trenta fanciulle per i suoi figli. Fu giudice d'Israele per sette
anni. 10 Poi Ibsan morì e fu sepolto a Betlemme. 11 Dopo di lui fu
giudice d'Israele Elon, lo Zabulonita; fu giudice d'Israele per dieci anni.
12 Poi Elon, lo Zabulonita, morì e fu sepolto ad Aialon, nel paese di
Zabulon. 13 Dopo di lui fu giudice d'Israele Abdon, figlio di Illel, il
Piratonita. 14 Ebbe quaranta figli e trenta nipoti, i quali cavalcavano
settanta asinelli. Fu giudice d'Israele per otto anni. 15 Poi Abdon, figlio
di Illel, il Piratonita, morì e fu sepolto a Piraton, nel paese di Efraim,
sul monte Amalec.
--- Salmi 105:1-22 ---
Fedeltà di Dio verso Israele
= 1Cr 16:8-22 (At 7:2-38; Ne 9:7-25) Sl 78; 103:2; De 8:2
1 Celebrate il SIGNORE,
invocate il suo nome;
fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli. 2 Cantate e salmeggiate a
lui,
meditate su tutte le sue meraviglie. 3 Esultate per il suo santo
nome;
gioisca il cuore di quanti cercano il SIGNORE! 4 Cercate il SIGNORE e la sua
forza,
cercate sempre il suo volto! 5 Ricordatevi dei prodigi fatti da lui,
dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca, 6 voi, figli di Abraamo,
suo servo,
discendenza di Giacobbe, suoi eletti! 7 Egli, il SIGNORE, è il nostro
Dio;
i suoi giudizi si estendono su tutta la terra. 8 Egli si ricorda per sempre
del suo patto,
della parola da lui data per mille generazioni, 9 del patto che fece con
Abraamo,
del giuramento che fece a Isacco, 10 che confermò a Giacobbe come uno
statuto,
a Israele come un patto eterno, 11 dicendo: «Ti darò il paese di
Canaan
come vostra eredità». 12 Non erano allora che poca gente,
pochissimi e stranieri nel paese, 13 e andavano da una nazione all'altra,
da un regno a un altro popolo. 14 Egli non permise che alcuno li
opprimesse;
per amor loro castigò dei re, 15 dicendo: «Non toccate i miei unti
e non fate alcun male ai miei profeti». 16 Poi chiamò la carestia nel
paese
e fece mancare il pane che li sostentava. 17 Mandò davanti a loro un
uomo,
Giuseppe, che fu venduto come schiavo. 18 Gli legarono i piedi con ceppi;
fu oppresso con catene di ferro. 19 Fino al tempo in cui si avverò quanto
aveva predetto,
la parola del SIGNORE lo affinò. 20 Il re lo fece slegare,
il dominatore di popoli lo liberò; 21 lo stabilì signore della sua casa
e governatore di tutti i suoi beni, 22 per istruire i prìncipi secondo il
suo giudizio
e insegnare ai suoi anziani la sapienza.
--- Geremia 50:33-46 ---
33 Così parla il SIGNORE degli eserciti:
«I figli d'Israele e i figli di Giuda sono oppressi insieme;
tutti quelli che li hanno deportati li tengono
e rifiutano di lasciarli andare. 34 Il loro vendicatore è forte;
si chiama SIGNORE degli eserciti;
certo egli difenderà la loro causa,
dando riposo alla terra
e gettando lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia. 35 La spada è
sospesa sopra i Caldei», dice il SIGNORE,
«sopra gli abitanti di Babilonia, sui suoi capi e saggi. 36 La spada è
sospesa sopra i millantatori, che risulteranno insensati;
la spada è sospesa sopra i suoi prodi, che saranno atterriti. 37 La spada
è sospesa sopra i suoi cavalli, i suoi carri,
sopra tutta l'accozzaglia di gente che è in mezzo a lei,
la quale diventerà come tante donne;
la spada è sospesa sopra i suoi tesori, che saranno saccheggiati. 38 La
siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate;
poiché è un paese d'immagini scolpite,
vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli. 39 Perciò gli
animali del deserto, con gli sciacalli, l'abiteranno,
e vi si stabiliranno gli struzzi;
nessuno vi abiterà più per sempre,
non sarà più popolata di generazione in generazione. 40 Come avvenne
quando Dio distrusse Sodoma, Gomorra, e le città circostanti»,
dice il SIGNORE,
«nessuno più vi abiterà,
non vi risiederà più nessun figlio d'uomo. 41 Ecco, un popolo viene dal
settentrione;
una grande nazione e molti re
sorgono dalle estremità della terra. 42 Essi impugnano l'arco e la
freccia;
sono crudeli, non hanno pietà;
la loro voce è come il muggito del mare;
montano cavalli;
sono pronti a combattere come un solo guerriero,
contro di te, o figlia di Babilonia! 43 Il re di Babilonia ne ode la fama,
e le sue mani diventano fiacche;
l'angoscia lo coglie,
un dolore come di donna che partorisce. 44 Ecco, egli sale come un leone
dalle rive lussureggianti del Giordano
contro il forte territorio;
io ne farò fuggire all'improvviso gli abitanti
e stabilirò su di esso colui che io ho scelto.
Poiché chi è simile a me? Chi mi ordinerà di comparire in giudizio?
Qual è il pastore che possa starmi di fronte?» 45 Perciò, ascoltate il
disegno che il SIGNORE ha concepito contro Babilonia,
i pensieri che medita contro il paese dei Caldei!
Certo, saranno trascinati via come i più piccoli del gregge;
certo, il loro territorio sarà devastato. 46 Al rumore della conquista di
Babilonia trema la terra
e se ne ode il grido fra le nazioni.
--- Galati 5 ---
1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi
lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.
(Ga 2:3-5; 3:1-7; 4:1-11; 1:6-9) At 15:1-10, 24
2 Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che se vi fate circoncidere, Cristo non vi
gioverà a nulla. 3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere è
obbligato a osservare tutta la legge. 4 Voi che volete essere giustificati
dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. 5 Poiché
quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della
giustizia. 6 Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione
né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo
dell'amore. 7 Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate
alla verità? 8 Una tale persuasione non viene da colui che vi chiama.
9 Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta. 10 Riguardo a voi, io ho
questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che
vi turba ne subirà la condanna, chiunque egli sia. 11 Quanto a me,
fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora
perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via. 12 Si
facciano pure evirare quelli che vi turbano!
La carne e lo Spirito
Ro 13:8-10; Gm 3:13-18
13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate
della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo
dell'amore servite gli uni agli altri; 14 poiché tutta la legge è
adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».
15 Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere
consumati gli uni dagli altri.
Ro 8:1-14; 13:12-14 (Ef 5:1-12; Cl 3:5-15)
16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri
della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo
Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in
modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo
Spirito, non siete sotto la legge. 19 Ora le opere della carne sono
manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria,
stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni,
sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali,
come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il
regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace,
pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;
23 contro queste cose non c'è legge. 24 Quelli che sono di Cristo Gesù
hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se
viviamo dello Spirito, camminiamo altresì guidati dallo Spirito. 26 Non
siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.