The Il Volo Della Fenice 2 Full Movie Free Download Torrent

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Joseph Zyiuahndy

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Jul 15, 2024, 10:24:17 AM7/15/24
to lehnsenpoicreat

Frank Towns è il comandante e pilota di un Fairchild C-119 Flying Boxcar, un bimotore da trasporto. Assieme al suo copilota A.J. ha ricevuto il compito di evacuare un gruppo di ricercatori da uno sperduto impianto di trivellazione petrolifera "Amarcore" in Mongolia a causa del loro insuccesso nella ricerca del petrolio. Giunto al campo di trivellazione ordina al gruppo dei tecnici presenti di prepararsi per il viaggio e di caricare l'attrezzatura, oramai inutile, tra le proteste di Kelly, la loro responsabile, che prevede un ingiusto licenziamento della squadra. Al termine dei preparativi, poco prima del decollo compare Eliott, un timido ed indecifrabile intruso che, come conferma Kelly, non era parte della missione ma era arrivato dal nulla per seguire un suo non ben preciso percorso spirituale. Eliott chiede un passaggio inizialmente rifiutato da Towns adducendo che il velivolo era già al limite del suo valore di carico utile, poi comunque accettato a patto che non fosse d'intralcio.

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Durante il volo nella porzione di cielo al di sopra del deserto del Gobi l'equipaggio si trova ad affrontare un'imprevista tempesta di sabbia e, benché sconsigliato da A.J., Towns invece di ritornare alla base decide di affrontare la tempesta sorvolandola con una netta cabrata. La soluzione non si rivelerà però favorevole al capitano: dopo aver perso, strappata dal vento contrario, l'antenna di comunicazione radio e benché fosse riuscito a trovare un'iniziale via sgombra, è costretto a volare alla cieca nella bufera che comincia, per l'effetto abrasivo della sabbia a causare dei problemi al motore di sinistra. Questo comincia a perdere colpi fino a che inizia a bloccarsi per perdere la connessione dell'elica la quale staccandosi e infilandosi nella fusoliera quasi la taglia in due parti appena dopo la cabina di pilotaggio. Oramai incontrollabile il velivolo precipita.

Per la realizzazione del film, è stato costruito un modello radiocomandato in scala del C-119 Flying Boxcar, non avendo a disposizione alcun velivolo funzionante. Il modello costò 250.000 dollari e tramite computer si riuscì a rendere accettabili le riprese, ma leggermente lontane dalla realtà.[1][2]

Durante un volo di trasferimento l'aereo di una compagnia petrolifera statunitense, un bimotore da trasporto Fairchild C-82 Packet, condotto da Frank Towns, un pilota veterano di guerra ormai in declino e afflitto dai rimorsi, e dal suo ufficiale di rotta alcolizzato Lew Moran, parte sulla rotta che lo deve portare da una stazione estrattiva a Giarabub in pieno deserto libico a Bengasi. A seguito di una violenta tempesta di sabbia che intasa i motori, il capitano Towns è costretto a un atterraggio di fortuna.

La riserva d'acqua è sufficiente per le due settimane, mentre ci sono quintali di datteri in scatola da mangiare. Per evitare la tempesta, Towns è però stato costretto a deviare di quasi duecento chilometri dalla rotta dichiarata: dopo i primi giorni il gruppo si rassegna all'idea che i soccorritori devono avere ormai abbandonato le ricerche. Un primo tentativo di coprire a piedi la distanza che li separa dall'oasi più vicina si conclude con la morte del messicano e di Trucker Cobb, mentre le condizioni dell'italiano ferito si fanno sempre più disperate, tanto che morirà pochi giorni più tardi. A questo punto Dorfmann, il passeggero tedesco, propone un'idea a prima vista pazzesca: smantellare il relitto dell'aeroplano, utilizzandone i componenti per realizzare un velivolo più piccolo, in grado di portare in salvo i superstiti.

L'ala di tribordo viene smontata, mentre viene inventato un sistema con cui il velivolo dovrà scivolare sulla sabbia prima del decollo. A quel punto l'ufficiale britannico scorge un gruppo di arabi che avanzano nel deserto con i loro cammelli; sono predoni fuorilegge, molto pericolosi. Il capitano inglese ed il medico decidono di tentare un approccio, mentre Towns viene dissuaso: egli è l'unico del gruppo in grado di pilotare l'aereo ormai quasi completato. I peggiori sospetti si rivelano fondati quando i nomadi assassinano sia il medico che il capitano.

Le riprese principali iniziarono il 26 aprile 1965 presso i 20th Century Fox Studios ed il 20th Century Fox Ranch, in California. Le azioni svoltesi nel deserto furono riprese nella Buttercup Valley, Contea di Yuma, in Arizona e Pilot Knob Mesa, Winterhaven, in California. Le sequenze di volo vennero tutte girate a Pilot Knob Mesa vicino Winterhaven, che si trova nell'Imperial Valley, California, a nord di Yuma.

Tecnica micidiale combinata di Erik , Bobby e Mark. I tre corrono alla massima velocità e devono incrociare le loro corse in un solo punto: in questo modo rilasciano una grande quantità di energia sotto forma di fuoco, dopo di che colpiscono la palla compiendo un grande balzo per raggiungerla in fine si materializza una fenice di fuoco che si dirige in volo verso la porta.

La tecnica Volo della Fenice, non è altro che l'evoluzione del Tri-Pegaso sviluppata dopo che essa è stata vanificata dal difensore della Kirkwood, Malcolm Night . Questa tecnica, una delle più potenti tecniche combinate della Raimon, viene però parata facilmente da Dvalin durante la sua ultima partita contro la squadra di Mark. Inoltre presenta una grave debolezza, dato che per realizzarla Mark deve sganciarsi dalla porta. E questo può mettere a rischio la squadra, soprattutto con avversari specializzati nel contropiede, come visto nella partita contro la Diamond Dust.

n seguito a un atterraggio di fortuna, un gruppo di persone, tra cui un ferito, attende i soccorsi in pieno deserto. Il ferito muore, ma dei soccorsi nessuna traccia. Uno dei superstiti e progettista areonautico e propone di costruire un velivolo di fortuna con i pezzi del relitto; limpresa sembra pazzesca, ma viene portata a termine, nonostante altre morti. Individui ordinari in una situazione straordinaria: una formula classica a cui Aldrich era particolarmente affeziona- to; grande lavoro dattori per dare il giusto risalto a caratteri e conflitti.

Nonostante un guasto alla radio di bordo, Frank Towns, comandante di un aereo della compagnia petrolifera Arabco Oil, prosegue il suo viaggio ma poi, a causa di una tempesta di sabbia, è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno Sahara. Nell'incidente, che rende inutilizzabile l'apparecchio, muoiono due passeggeri e ne rimane gravemente ferito un terzo, Gabriel, mentre i superstiti rimangono con il grosso problema di sopravvivere attendendo l'arrivo dei soccorsi. Quando il gruppo si rende conto che probabilmente le ricerche sono state abbandonate, piomba in una pessimistica apatia, accentuata dalla morte di Gabriel e dal ritorno solitario del capitano inglese Harris, partito con un altro volontario nel tentativo di trovare dei soccorsi. Nuove speranze vengono accese dalle proposte di Dorfmann, un progettista di aeromodelli, che propone di ricostruire un piccolo aereo con il motore superstite e le parti del grande velivolo. Nel corso della pazzesca ricostruzione, il passaggio di alcuni beduini causa la morte del capitano inglese e del dottor Renaud. La sfiducia trionfa nuovamente, ma gli uomini, con la forza della disperazione, portano a termine il progetto, i calcoli di Dorfmann si dimostreranno audaci ma esatti e per mezzo del rabberciato aereo, chiamato "Fenice", i superstiti riusciranno a raggiungere il pozzo petrolifero più vicino.

"Il film cerca di fare una approfondita analisi psicologica dei personaggi attanagliati dal problema della sopravvivenza e dai relativi contrasti. L'attenzione della regia ad ogni dettaglio ed il consumato mestiere dello sceltissimo cast, hanno garantito l'equilibrio nella realizzazione e ne hanno determinato la validità sul piano spettacolare." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 60, 1966)

3. La produzione costruì un Phoenix che potesse rullare, ma non riuscì a trovare il modo di costruirne uno economico che sapesse pure volare in sicurezza. Memori della tragedia del stuntman Paul Mantz, morto durante le riprese del film originale, per le scene di volo si è fatto ricorso ad un modellino radiocomandato e alla computer grafica.

In seguito a un atterraggio di fortuna, un gruppo di persone, tra cui un ferito, attende i soccorsi in pieno deserto. Il ferito muore, ma dei soccorsi nessuna traccia. Uno dei superstiti è progettista areonautico e propone di costruire un velivolo di fortuna con i pezzi del relitto; l'impresa sembra pazzesca, ma viene portata a termine, nonostante altre morti. Individui ordinari in una situazione straordinaria: una formula classica a cui Aldrich era particolarmente affezionato; grande lavoro d'attori per dare il giusto risalto a caratteri e conflitti.

Jean-Christophe Grangé è il re del thriller francese. Ogni suo libro, atteso dai lettori di tutto il mondo, conquista in pochi giorni la vetta delle classifiche in Francia. Il respiro della cenere è un altro capolavoro della suspense. Una trama avvincente, sullo sfondo una Parigi scossa da delitti spietati che incontra il fascino antico del Giappone. La verità non è mai quella che appare e il passato arriva sempre a chiudere i suoi conti.

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