IPAD E PCT

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Antonio LB

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Jun 17, 2014, 6:19:50 AM6/17/14
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Oggi stavo facendo una valutazione sulle mie necessità per il PCT.
Quando sono in studio, nessun problema.
Ma, quando capita di essere fuori, mi sono reso conto che non dispongo del giusto HW.
Potrei anche utilizzare un portatile e risolvere, ma, ormai, mi collego con l'ipad in remoto al mio server e, da lì, generalmente, sopperisco alle necessità di lavoro fuori ufficio.
Quindi, vorrei evitare di portarmi dietro anche un portatile che, per quanto leggero, lo è meno rispetto all'ipad, con cui ormai faccio tutto.
Così, ho pensato che ci possa essere un modo per bypassare la "chiusura" dell'ipad, che non consente il collegamento di chiavette USB, quale quella che uso io per la firma digitale.
Ho sentito parlare di WI-FI HD, ma non so se sia possibile collegare la chiavetta usb, in modo che l'ipad possa leggere il token della firma.
Usate o conoscete qualche sistema che permetta di inserire nell'ipad in modo "permanente" il (o i, dato che "gestisco" anche la firma di mio padre ottantenne) token e i certificati, così da evitare il notebook?
O sapete di qualche sistema per leggere, magari in modalità wireless, i dati della chiavetta?

Grazie

Antonio Lo Buglio

Marco Meneghello

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Jun 17, 2014, 6:52:18 AM6/17/14
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Se lasci il computer di studio acceso, puoi usare un software di accesso remoto che ti permetta di accedere al tuo Mac da iPad.

Una volta effettuato l'accesso, sul tuo iPad avrai la scrivania del Mac a disposizione e tutto il suo hardware, chiavetta compresa, se collegata al computer di studio.

Un punto di partenza: http://appadvice.com/appguides/show/remote-desktop-apps
--
Avv. Marco Meneghello
Galleria Trieste, 6 - 35121 Padova, Italia
Tel. +39 049 875 0723 - Fax +39 049 875 2122

Antonio LB

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Jun 17, 2014, 6:57:56 AM6/17/14
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Il 17/06/14 12:52, Marco Meneghello ha scritto:
Il problema è triplice:
1) Lasciare il computer acceso in caso di assenza per (ad esempio) un paio di settimane: Ci possono essere blackout e nessuno in studio per riavviare se necessario;
2) Lasciare la firma digitale in balìa di chiunque possa entrare in studio;
3) Dovendo utilizzare (almeno) due chiavette, non le posso lasciare entrambe inserite. Almeno credo...
In ogni caso, già il primo problema è "assorbente". Soprattutto in caso di scadenze (e distanza dal Mac) tali da non poter dormire sonni tranquilli.

Ciao
Antonio Lo Buglio

Avv. Emilio Curci

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Jun 17, 2014, 7:03:56 AM6/17/14
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Credo che esistano delle firme remote. Se non sbaglio Infocert la offre. 


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Marco Meneghello

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Jun 17, 2014, 7:19:48 AM6/17/14
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Senza dubbio. Erano pensieri sparsi. 

Ah, il Mac può essere lasciato acceso e in caso di black out essere programmato per riaccendersi da solo. :)

-- 
Avv. Marco Meneghello
Galleria Trieste, 6 - 35121 Padova, Italia
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Gaetano Franco

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Jun 18, 2014, 4:50:47 AM6/18/14
to lega...@googlegroups.com
Attualmente per le attività del pct purtroppo con il solo iPad non si può fare molto. Le limitazioni maggiori sono costituite: 
dalla impossibilità di utilizzare Token e/o smart card (al momento necessari anche per l'acceso ai servizi di consultazione telematica dei registri di cancelleria)
dalla inesistenza di un'app-redattore per l'invio della busta elettronica.
L'unico modo per ovviare a queste "deficienze" dell'iPad, come ti è già stato suggerito, è l'utilizzo di un'applicazione che ti permetta di accedere in remoto al tuo PC/MAC, naturalmente con il dispositivo di firma digitale già inserito. Ma a mio parere non è una soluzione particolarmente comoda, tutto dipende dalle performances dell'app che si utilizza per l'accesso remoto (attualmente, sto utilizzando Parallel Access che funziona egregiamente, ma ho provato anche Logme In Ignition che non è male).
Per quanto riguarda invece quello che si può fare con l'iPad: 
sicuramente si può inviare e ricevere PEC;
si possono leggere/controllare files firmati digitalmente con l'App InfoCert Dike (anche senza la firma remota);
con la stessa app InfoCert Dike si possono firmare digitalmente i documenti (ma in questo caso bisogna possedere una firma remota fornita da InfoCert); 
si possono consultare i fascicoli di cancelleria, conoscendo il numero di R.G. (i nomi di parti ed avvocati sono criptati), con l'app Giustizia Civile (anche se non v'è possibilità di visualizzare eventuali documenti depositati telematicamente).
Se invece desideri avere un accesso a chiavette usb e/o HDD usb, esistono comodi router WI-FI portatili che possono fare al caso tuo che creano una rete WI-FI ed attraverso app dedicate permettono la lettura dei contenuti dei supporti collegati al router (ad esempio guarda questo Link oppure anche questo link).

Antonio LB

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Jun 18, 2014, 8:55:02 AM6/18/14
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Il 18/06/14 10:50, Gaetano Franco ha scritto:
Attualmente per le attività del pct purtroppo con il solo iPad non si può fare molto. Le limitazioni maggiori sono costituite: 
dalla impossibilità di utilizzare Token e/o smart card (al momento necessari anche per l'acceso ai servizi di consultazione telematica dei registri di cancelleria)
dalla inesistenza di un'app-redattore per l'invio della busta elettronica.
L'unico modo per ovviare a queste "deficienze" dell'iPad, come ti è già stato suggerito, è l'utilizzo di un'applicazione che ti permetta di accedere in remoto al tuo PC/MAC, naturalmente con il dispositivo di firma digitale già inserito. Ma a mio parere non è una soluzione particolarmente comoda, tutto dipende dalle performances dell'app che si utilizza per l'accesso remoto (attualmente, sto utilizzando Parallel Access che funziona egregiamente, ma ho provato anche Logme In Ignition che non è male).
Per quanto riguarda invece quello che si può fare con l'iPad: 
sicuramente si può inviare e ricevere PEC;
si possono leggere/controllare files firmati digitalmente con l'App InfoCert Dike (anche senza la firma remota);
con la stessa app InfoCert Dike si possono firmare digitalmente i documenti (ma in questo caso bisogna possedere una firma remota fornita da InfoCert); 
si possono consultare i fascicoli di cancelleria, conoscendo il numero di R.G. (i nomi di parti ed avvocati sono criptati), con l'app Giustizia Civile (anche se non v'è possibilità di visualizzare eventuali documenti depositati telematicamente).
Se invece desideri avere un accesso a chiavette usb e/o HDD usb, esistono comodi router WI-FI portatili che possono fare al caso tuo che creano una rete WI-FI ed attraverso app dedicate permettono la lettura dei contenuti dei supporti collegati al router (ad esempio guarda questo Link oppure anche questo link).

Ti ringrazio, Gaetano.
Ho dato un'occhiata ai link che hai postato e sono prodotti che non conoscevo.
Sicuramente possono costituire un aiuto per chi ha necessità di storage alternativo, per evitare di intasare eccessivamente iphone o ipad.
Tuttavia, non ho capito se ci sia la possibilità di collegare la chiavetta usb della firma digitale o se le pendrive servono solo per leggere e conservare diversamente i dati.
Qualcuno ha esperienza di questo tipo di device e ha sperimentato (o può farlo) la funzione di lettura del token della chiavetta di firma?

Per quanto concerne le possibilità di utilizzo dell'ipad per lavoro, conoscevo già l'app Giustizia Civile e la uso spesso quando sono in mobilità, per controllare udienze ed eventuali depositi (ovviamente, quando in cancelleria si ricordano di aggiornare il "fascicolo elettronico" nella loro applicazione...).
Uso già log me in per l'accesso al mio server, ma non ho la possibilità di lasciare inserite le chiavi (in studio siamo in 3: mio padre, mia moglie ed io) nè sul server, nè sul mio mac (per ovvie esigenze di sicurezza).
Per la firma digitale uso il servizio fornito da DCS. Ho chiesto loro se dispongano anche di firma remota, ma non mi hanno ancora risposto.

Cordiali saluti

Antonio Lo Buglio

Gaetano Franco

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Jun 18, 2014, 12:00:30 PM6/18/14
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Purtroppo devo confermarti che con i dispositivi WI-FI che ti ho indicato non si può collegare la chiavetta usb della firma digitale. La ragione è costituita dal fatto che queste chiavette o token necessitano di driver installati su PC/MAC, o comunque è necessario che il sistema operativo gestisca i certificati di identificazione, cosa che attualmente non è possibile con l’iPad ed in genere con iOS.
Allo stato dell’arte, quindi, non c’è modo di utilizzare esclusivamente l’iPad per il PCT (ma sarei felice di essere smentito!).
Anche io avrei voluto farlo, ma purtroppo non è proprio possibile e per tali ragioni sto meditando di dotarmi anche di un MacBoock Air, onde poter operare in mobilità.
Cordialmente
Gaetano Franco


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Avv. Leonardo Rebellato

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Jun 24, 2014, 2:51:31 AM6/24/14
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Buongiorno. Io mi sono organizzato da tempo con MacBook Pro che in studio collego in rete e ad un monitor grande con tastiera. Quando sono fuori MacBook collegato in remoto allo studio tramite iPhone usando o log me in o teamviewer o meglio ancora il portale studio di easy lex. Firma sulla chiavetta collegata al portatile e una firma di riserva in studio con scadenza diversa. Non ho trovato alternative x uso solo iPad ma so che anche aruba fornisce firme in remoto ma nn ho approfondito.

Unico problema: il portale studio di easy lex costa caro come tutto il resto, ma colleghi di Treviso mi dicono di prezzi molto bassi x nuovi clienti easy lex sia per programma sia per assistenza. Si parla di 2000 euro x la versione completa del programma incluso pct e 300 anno x assistenza aggiornamento. Sto approfondendo xché i prezzi fatti a me direttamente dal Sole servizio clienti sono molto più alti (1500 anno circa solo x agg/ass.) a voi risulta qualcosa di simile in altre parti d'Italia?
Un cordiale saluto

Avv. Leonardo Rebellato
Bassano del Grappa
www.studiorebellato.it

Stefania Lucchin

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Jun 24, 2014, 3:19:33 AM6/24/14
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Confermo le voci che hai sentito sui prezzi per i nuovi clienti.
Cordiali saluti
Stefania Lucchin

> Avv. Stefania Lucchin
> via G. Rossa 26/5 - 35020 Ponte San Nicolò
> tel. 049 8962266 - fax 049 8966606
> Questa e-mail è rivolta unicamente alle persone alle quali è indirizzata e può contenere informazioni la cui riservatezza è tutelata legalmente. Sono vietati la riproduzione, la diffusione e l’uso di questa e-mail in mancanza di autorizzazione del destinatario. Se avete ricevuto questa e-mail per errore vogliate cortesemente contattarci immediatamente.
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Avv. Leonardo Rebellato

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Jun 25, 2014, 3:58:13 AM6/25/14
to lega...@googlegroups.com
Grazie.
Mi sembra una politica commerciale assurda. Bastonare i clienti di lunga data per prenderne di nuovi scaricando sui vecchi tutto il margine di guadagno.

A questo punto invio una lettera di contestazione (non si può pagare il triplo per lo stesso servizio), chiedo la ripetizione del pregresso, almeno l'ultimo anno, e risolvo il contratto di assistenza così per l'anno prossimo sono costretti a farmelo nuovo ed applicarmi i prezzi da nuovo cliente.

Un saluto

avv. Leonardo Rebellato
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