incidente stradale all'estero

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Bastiancontrario

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Dec 14, 2009, 12:57:48 PM12/14/09
to legalit
Tizio (cittadino, veicolo e ed assicurazione italiana) ha un incidente
in Francia con Caio (cittadino, veicolo ed assicurazione francese).
Tizio ha ragione, come risulta anche dal modulo cai da entrambi
sottoscritto.

Dopo diverso tempo la compagnia francese non paga il risarcimento del
danno e la mandataria italiana incaricata nulla può fare in merito, nè
è legittimata passiva in una eventuale causa.

Una causa in Francia presenta costi che il danneggiato non intende
sostenere, dovuti all'assenza della regola della soccombenza.

Una recente Sentenza della Corte di Giustizia Europea sancisce che il
danneggiato può agire davanti al giudice nazionale per ottenere il
risarcimento, senza dover necessariamente adire il Giudice francese.
Tale sentenza è recepita da una ancor più recente Direttiva.

Ebbene, qualcuno sa dirmi di quale Sentenza si tratta e da quale
Direttiva è stata recepita?

grazie a tutti

Tiziano Solignani

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Dec 14, 2009, 1:14:39 PM12/14/09
to leg...@googlegroups.com
Il 14/12/2009 18.57, Bastiancontrario ha scritto:
> Una causa in Francia presenta costi che il danneggiato non intende
> sostenere, dovuti all'assenza della regola della soccombenza.
>

Se il danno non supera i 2000 euro si può usare la procedura europea per
le cause di modesta entità prevista dal regolamento 861/2007. Io,
proprio seguendo un consilgio raccattato in Legalit, ne sto facendo due.

--
cordialmente,

tiziano solignani <http://tsolignani.solignani.it/>

Gianni Cataldi

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Dec 14, 2009, 1:23:28 PM12/14/09
to leg...@googlegroups.com
Oppure, indipendentemente dal valore puoi rivolgere la richiesta risarcitoria alla Consap che paga senza riconoscere le spese legali (d'altro canto se in Francia non vige la regola della soccombenza giudiziaria non vedo come possano essere riconosciute spese per attività extragiudiziaria).
Se il danneggiante è rimasto sconosciuto (perché magari la targa francese è errata) oppure non era assicurato etc etc la Conap paga detraendo € 500,00 di franchigia (ho avuto anch'io a che fare con la Francia).
Buon prosieguo lavorativo.
Gianni Cataldi

STUDIO DELL'AVVOCATO
GIOVANNI CATALDI
Via F. Meninni n. 235 - 70024 Gravina in Puglia (BA) Tel. / Fax +39 080.326.82.66 Mobile +39 333.610.41.70


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Da: leg...@googlegroups.com [mailto:leg...@googlegroups.com] Per conto di Tiziano Solignani
Inviato: lunedì 14 dicembre 2009 19.15
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Oggetto: Re: [legalit] incidente stradale all'estero
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Bastiancontrario

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Dec 15, 2009, 6:34:43 AM12/15/09
to legalit
Purtroppo il danno supera di gran lunga i 2000 euro, ancorchè non vi
siano lesioni personali.

Bastiancontrario

unread,
Dec 15, 2009, 6:40:36 AM12/15/09
to legalit
Inoltre la Consap, già interpellata, fa il Ponzio Pilato, in quanto la
compagnia d'oltralpe è nota e presente, il problema è che la sua
offerta non è nemmeno lontanamente soddisfacente.

No la chiave deve essere in quella "quinta direttiva" che non riesco a
trovare e men che meno la "storica" sentenza della Corte di Giustizia
che ha generato la citata Direttiva, modificando il contenuto della
nota Quarta Direttiva... se avessi quella leva potrei risolvere il
problemone!

Gianni Cataldi

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Dec 15, 2009, 9:39:49 AM12/15/09
to leg...@googlegroups.com
     
 

Il risarcimento del danno derivante da sinistri avvenuti all’estero.

a cura di Avv. Alessandra Perelli

Di cosa si tratta

Il risarcimento del danno da incidente stradale occorso ad un soggetto residente in Italia durante un viaggio all’estero, provocato da un veicolo immatricolato ed assicurato in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo (Paesi dell’Unione Europea, Norvegia, Islanda, Liechtenstein), è regolamentato dal D. Lgs. 7 settembre 2006 n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private, artt. 151/155 e artt. 296 – 301), secondo le prescrizioni di seguito indicate.
  • Sinistro in un Paese del Sistema Carta Verde, provocato da veicolo immatricolato ed assicurato in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo.
Se l’incidente stradale si è verificato in uno dei Paesi del Sistema Carta Verde (Albania; Andorra; Austria; Belgio; Bielorussia; Bosnia Erzegovina; Bulgaria; Repubblica Ceca; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; F.Y.R.O.M. - ex Repubblica Jugoslava della Macedonia - Germania; Grecia; Iran; Irlanda; Islanda; Israele; Italia; Lituania; Lettonia; Lussemburgo; Malta; Marocco; Moldavia; Norvegia; Paesi Bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord; Romania; Serbia e Montenegro; Rep. Slovacca; Slovenia; Spagna; Svezia; Svizzera; Tunisia; Turchia; Ucraina; Ungheria), ed è provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in uno degli Stati dello Spazio Economico Europeo, il danneggiato può chiedere il risarcimento dei danni subiti al responsabile del sinistro, all’impresa di assicurazione con la quale è assicurato il veicolo che ha provocato il sinistro o ancora al mandatario di quest’ultima operante in Italia.
Ciò in quanto, in base alla Direttiva Europea 2000/26/CE (Quarta Direttiva Auto), le imprese con sede legale in uno Stato dello Spazio Economico Europeo che esercitano l'assicurazione r.c. auto sono tenute a nominare un mandatario per la liquidazione dei sinistri in ogni Stato dello Spazio Economico Europeo diverso da quello in cui hanno la propria sede legale.
Per conoscere nome e indirizzo dell’impresa di assicurazione estera ovvero del suo mandatario operante in Italia, è necessario rivolgersi all’ISVAP, indicando in modo chiaro tutti gli elementi utili a risalire ai soggetti interessati, come ad esempio data e luogo di accadimento del sinistro ed estremi dei veicoli coinvolti (targa del veicolo responsabile del sinistro, nazionalità, impresa di assicurazione del veicolo responsabile del sinistro, se nota).
L'ISVAP raccoglie le informazioni necessarie presso il Centro Informazioni competente e risponde all'interessato, indicandogli il nome dell’impresa di assicurazione estera o del suo mandatario in Italia, a cui l’interessato dovrà rivolgersi ai fini della gestione e liquidazione del sinistro.
L'impresa di assicurazione estera o il suo mandatario in Italia che riceve la richiesta di risarcimento ha tre mesi di tempo per formulare una offerta di risarcimento motivata ovvero per indicare i motivi del diniego.
Decorso tale termine ed in assenza di risposta, il danneggiato può chiedere l'intervento della CONSAP – Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A. - Gestione Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada, nella sua funzione di Organismo di indennizzo italiano.
Analogamente, il danneggiato si può rivolgere alla CONSAP per la richiesta di danni anche nel caso in cui l'impresa di assicurazione del responsabile civile del sinistro non ha provveduto alla designazione di un mandatario per la liquidazione dei sinistri in Italia.
Ciò, tuttavia, è escluso qualora l'interessato abbia presentato analoga richiesta direttamente all'impresa di assicurazione del veicolo responsabile del sinistro ed abbia ricevuto una risposta motivata entro tre mesi dalla presentazione della richiesta.
  • Sinistro in un Paese del Sistema Carta Verde, provocato da veicolo non immatricolato ed assicurato in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo.
Se l'incidente è provocato all'estero da un veicolo non immatricolato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo, ma è comunque accaduto in uno dei Paesi aderenti al sistema della Carta Verde, la richiesta di risarcimento potrà essere indirizzata all'impresa di assicurazione del responsabile del sinistro oppure al Bureau nazionale dello Stato di accadimento del sinistro se il veicolo che ha provocato il danno è immatricolato in uno Stato diverso rispetto a quello dell'accadimento.
  • Sinistro in un Paese estero provocato da veicolo non identificato o non assicurato.
Chi ha subito un danno in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo a causa di un veicolo non identificato, o di cui risulti impossibile entro due mesi dal sinistro identificare l'assicuratore, può rivolgere la propria richiesta di risarcimento alla CONSAP - Gestione F.G.V.S. - Organismo di Indennizzo Italiano.
  • Sinistro in un Paese estero non aderente al Sistema della Carta Verde, provocato da veicolo identificato.
Chi ha subito un danno in uno dei Paesi non facente parte del sistema della Carta Verde a causa di un veicolo identificato, può rivolgere la propria richiesta di risarcimento al responsabile civile identificato sulla base della legislazione dello Stato di accadimento del sinistro o comunque sulla base delle norme di diritto internazionale privato.
Indipendentemente dal destinatario della richiesta di risarcimento, è necessario precisare che la legge applicabile al sinistro è quella del luogo di accadimento. Ed infatti, la procedura di richiesta sopra illustrata non modifica l’assetto normativo applicabile alla fattispecie né tantomeno ha effetti sulla competenza giurisdizionale. Da cui consegue che, ai fini della determinazione della responsabilità e della quantificazione del danno, dovranno essere rispettate le norme vigenti nello Stato in cui è avvenuto il sinistro.

(redatto in data 28 marzo 2006)


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