gentili colleghi
locatore e locatario (commerciale) concordano verbalmente un dimezzamento del canone – da 1000 a 500 - per tutto il 2021, in causa covid. Il locatario firma ricevute del tipo “€ 500 per il mese di giugno – pagato ”.
Nel 2022 il locatario cessa completamente di pagare anche la metà concordata, sicchè il locatore può senz’altro iniziare lo sfratto. Ma può egli reclamare il canone pieno, perlomeno da gennaio ? o non sarà che la protratta decurtazione possa rappresentare una modifica verbale del contratto, tale per cui d’ora innanzi il canone sarà quello dimezzato del 2021 ???
grazie per ogni contributo
avv.Enrico Gorini
Foro di Rimini n.431
A mio avviso se il contratto originario era scritto, sarà il conduttore a dover provare che la modifica del canone era definitiva. Avrebbe anche potuto essere una modifica temporanea con previsione del recupero , in un secondo momento, di quanto non pagato nel 2021.
Ovviamente, se la modifica non è stata regiustrata, il fisco gli chiederà di pagare le imposte su 1.000,00 al mese.
V. Lai
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