citazione nulla ex art. 164 n. 3 e 4 c.p.. integrazione con fatti nuovi

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avvocatococozza

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May 7, 2011, 12:32:13 PM5/7/11
to legalit
Cari Colleghi,
il mio cliente veniva citato in giudizio nel quale, costituitomi,
eccepivo, tra le altre, la nullità della citazione ai sensi dell'art.
164 n. 3 e 4 c.p.c..
Purtroppo, il GOT alla prima udienza respingeva questa e le altre
eccezioni ed assegnava termini ex art. 183 comma 6 c.p.c..
All'esito, il Giudice togato, riservatosi sulle eccezioni ri-proposte,
dichiarava la nullita della citazione per vizio della editio actionis
ed assegnava all'attore termini per l'integrazione della domanda
introduttiva.
Orbene, l'attore, depositava in cancelleria un nuovo atto di
citazione (in luogo della comparsa normalmente prevista) con la quale
allegava fatti completamente nuovi (e ben più gravi dei precedenti)
mai portati precedentemente nel processo neppure con le memorie ex
art. 183 comma 6. nri 1, 2 e 3 c.p.c.
Ritengo si sia verificata una mutatio libelli, chiedo a tutti i
clleghi un aprere al riguardo.

giuseppe scoglio

unread,
May 7, 2011, 2:18:01 PM5/7/11
to leg...@googlegroups.com
In linea generale perfettamente d'accordo, tuttavia ti chiedo cortesemente di riportare il testo integrale del provvedimento emesso dal GOT.
Buon fine settimana
Avv. Giuseppe D. Scognamiglio
 
> Date: Sat, 7 May 2011 09:32:13 -0700
> Subject: [legalit] citazione nulla ex art. 164 n. 3 e 4 c.p.. integrazione con fatti nuovi
> From: avvocat...@gmail.com
> To: leg...@googlegroups.com
> --
> hai ricevuto questo messaggio in quanto iscritto al gruppo "legalit" (http://legalit.solignani.it)

Gianni Cataldi

unread,
May 7, 2011, 2:21:11 PM5/7/11
to leg...@googlegroups.com
Per depositare in cancelleria un nuovo atto di citazione, credo che debba
averlo prima notificato.........
Adesso quello che non capisco è se abbia iniziato un nuovo procedimento
oppure non so che diavolo abbia fatto.
Cmq, in linea di principio se ha allegato fatti totalmente
(indipendentemente dalla forma che potrebbe essere a sua volta fonte per
proporre nuove eccezioni da parte tua) che non si limitano a specificare
quelli precedentemente allegati ma introducono nuove circostanze, ti sarà
sufficiente un ripasso della nozione della mutatio libelli e della emandatio
libelli per metterlo a tacere.
Gianni Cataldi

STUDIO DELL'AVVOCATO
GIOVANNI CATALDI
Via F. Meninni n. 235  -  70024   Gravina in Puglia (BA)  Tel. / Fax   +39
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-----Messaggio originale-----
Da: leg...@googlegroups.com [mailto:leg...@googlegroups.com] Per conto di
avvocatococozza
Inviato: sabato 7 maggio 2011 18:32
A: legalit
Oggetto: [legalit] citazione nulla ex art. 164 n. 3 e 4 c.p.. integrazione
con fatti nuovi

Cari Colleghi,

--

Avv. M. Minardi

unread,
May 9, 2011, 6:39:09 AM5/9/11
to legalit
Per rispondere precisamente bisognerebbe che tu spiegassi quali sono
questi nuovi fatti e quali erano state le conclusioni.

Ti faccio un esempio:

- l'attore committente cita l'appaltatore per chiedere il risarcimento
di tutti i danni senza indicare i vizi. La citazione è nulla.
L'allegazione dei vizi in sede di integrazione non è mutatio ma
semplice esplicitazione di quella domanda che doveva essere già stata
compiutamente formulata e che invece non lo era stata.

Altro esempio:

- l'attore committente chiede la risoluzione del contratto di appalto
per i soliti vizi e difetti senza indicare quali. Rilevata la nullità
il giudice ordina l'integrazione. L'attore oltre a specificare i vizi
e difetti formula anche una domanda di risarcimento danni. Questa
seconda situazione è diversa e forse solo qui si potrebbe porre un
problema di mutatio visto che questa nuova domanda (e i relativi
fatti) non era stata formulata nemmeno genericamente e l'integrazione
riguardava i vizi e non la domanda di risarcimento che non era stata
fatta.
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