Buondì,
è una cosa su cui ragiono da molto tempo, che ha certamente il suo fascino, ma rischia di avere anche molte controindicazioni. Mi spiego... Ci provo almeno
Se una rete unica nazionale significa smetterla di delegare tutta la gestione di app, traffico, profili e quant'altro alle multinazionali straniere del settore, penso che siamo tutti d'accordo.
Il problema è come viene fatta questa rete unica, da chi e cosa poi ci viaggi sopra. In altre parole: rischiamo di passare dal monopolio (di fatto) di Google ad un monopolio pubblico che affiderebbe ad un unico gestore la cosa tagliando fuori il resto del mondo? Diciamo: scelgono Tim (per dire: vale per chiunque altro!) e i provider locali sono fuori? E le scuole dei paesi non raggiunti da connettività decente non possono più scegliere (ad esempio) Eolo per sopperire?
Idem per le applicazioni. Chi le sceglie? Dove? Da chi eventualmente si rifornisce? Nuove applicazioni magari di privati (ovvio che penso al mio SusyDiario, ma cerco di fare un discorso più generale), sono automaticamente escluse e non avranno più la possibilità di rientrare?
Anche tralasciando "il mio orticello", fare scelte di questo genere significherebbe abbandonare definitivamente la ricerca di nuove idee per adagiarsi su un'infrastruttura scelta una volta per tutte. Il fatto che sia opensource (se lo fosse: mi fido poco visti i precedenti della legge sulla PA) è una buona cosa, ma non elimina la dipendenza da altri.
Non conosco la senatrice in questione e men che meno le sue competenze sia tecniche che di mercato, ma finora i 5S non hanno brillato per innovazione "intelligente": si veda la figuraccia sulla "democrazia diretta digitale" attraverso un Rousseau strettamente controllato da un'azienda privata che oltre a gestirne i dati pretende ora anche il pagamento degli arretrati. Insomma: da gente che ha fatto queste scelte (e ci ha pure creduto pretendendo di fare la rivoluzione) non mi aspetto una gran messe di proposte intelligenti in proposito... Ripeto: questa nello specifico non la conosco, e in queste cose il diavolo si annida nei dettagli
Francesco