intanto grazie per aver sollevato questa questione
mi piace l'approccio ad esempi ed il fatto che si deleghi a chi legge
la scelta della licenza
Va detto comunque che, se non si scrive nulla, ci si avvale di ogni
diritto d'autore, quindi se viene fuori che "la nota casa editrice
online" si prende il testo e lo ridistribuisce con il proprio
copyright, questa è la prima che va a violare il diritto d'autore.
Ammetto che per dimostrare che quell'opera è quella dell'autore il
tutto non è così immediato e che si risolverebbe velocemente mettendo
il solo nome dell'autore (che corrisponde poi a tutti i diritti
riservati).
Pertanto, il mio suggerimento, è quello di ricordare sempre di firmare
quello che si crea e di aggiungere anche le fonti che sono state
utilizzate.
In generale, riguardo le licenze copyleft, negli anni ho rivisitato il
mio rapporto con queste.
Non prendo più in considerazione le licenze con i vincoli NC ed ND
(che tra l'altro nel tuo documento non sono presentate le formule
CC-BY-NC e CC-BY-ND). Reputo che l'utilità principale di queste
clausole sia quella di fare capire il meccanismo del copyright nel
rivedere vincoli e permessi, per il resto però le due clausole possono
essere tranquillamente deprecate.
ND => se non sono permesse opere derivate, tanto vale lasciare il
copyright così come è
NC => se qualcosa è gratuito all'origine, per trarne profitto bisogna
darne un valore aggiunto (es. i costi marginali per la distribuzione).
Su questo il software libero è un ottimo esempio: non esistono licenze
nel mondo open source che vincolano lo sfruttamento commerciale
Nel tempo ho invece ho fatto delle scelte sempre più rivolte verso
licenze che permettono la più ampia diffusione dei mie prodotti: i
dati geografici che raccolgo e lascio su OSM ho deciso di lasciarli in
CC0, le mie slide sono tutte in cc-by, il software che producono (per
la maggior parte script) sono in WTFPL [1]
Quando qualcosa comincia a diventare più interessante (più che altro
software) allora comincio a ragionare sul vincolo SA.
Parto dall'idea che più un prodotto circola e maggiore è il vantaggio
per il prodotto stesso e per i suoi autori.
Quello di proteggersi lo vedo in un secondo momento: l'autore può
cambiare licenza
my2cents
[1]
https://it.wikipedia.org/wiki/WTFPL
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Maurizio "Napo" Napolitano
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