La Parola di Oggi: 14 Agosto 2025

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Aug 13, 2025, 6:50:01 PMAug 13
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Giovedì 14 Agosto 2025

S. Massimiliano M. Kolbe (m); S. Ursicino; B. Elisabetta R.

19.a del Tempo Ordinario

Gs 3,7-10.11.13-17; Sal 113A; Mt 18,21 – 19,1

Trema o terra, davanti al Signore

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, insegnami ad amarti con tutto il cuore e, poiché desidero osservare i tuoi comandamenti, fa' che sia sempre pronto ad assumere su di me il fardello degli altri e a perdonare coloro che, per una ragione o per un'altra, fanno o dicono qualcosa contro di me. Possa io sempre ricordarmi di offrire un tale comportamento in espiazione delle offese commesse contro il tuo Sacro Cuore.

 

ANTIFONA D'INGRESSO

Sii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t'invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

 

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno, guidati dallo Spirito Santo, osiamo invocarti con il nome di Padre: fa' crescere nei nostri cuori lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell'eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

PRIMA LETTURA

L'arca dell'alleanza del Signore sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi.

Dal libro di Giosuè 3,7-10.11.13-17

In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te. Da parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l'arca dell'alleanza: "Una volta arrivati alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete"». Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio». Disse ancora Giosuè: «Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Dio vivente: proprio lui caccerà via dinanzi a voi il Cananeo, l'Ittita, l'Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l'Amorreo e il Gebuseo. Ecco,

l'arca dell'alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l'acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine». Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti portavano l'arca dell'alleanza davanti al popolo. Appena i portatori dell'arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero al limite delle acque – il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura –, le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell'Aràba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico. I sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore stettero fermi all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele attraversava all'asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.

Parola di Dio.

 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 113A)

R. Trema, o terra, davanti al Signore.

Quando Israele uscì dall'Egitto,

la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,

Giuda divenne il suo santuario,

Israele il suo dominio. R.

Il mare vide e si ritrasse,

il Giordano si volse indietro,

le montagne saltellarono come arieti,

le colline come agnelli di un gregge. R.

Che hai tu, mare, per fuggire,

e tu, Giordano, per volgerti indietro?

Perché voi, montagne, saltellate come arieti

e voi, colline, come agnelli di un gregge? R.

 

CANTO AL VANGELO (Sal 118,135)

R. Alleluia, alleluia.

Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo

e insegnami i tuoi decreti.

R. Alleluia.

 

VANGELO

Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

+ Dal Vangelo secondo Matteo 18,21- 19,1

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: "Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa". Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: "Restituisci quello che devi!". Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me e ti restituirò". Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: "Servo

malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?". Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.

Parola del Signore.

 

OMELIA

Il racconto dal libro di Giosuè ripropone la pagina certamente più epica del passaggio del Mar Rosso. Infatti, qui gli Israeliti si trovano "solo" a guadare un fiume, ma esso è il confine che li divide dalla terra promessa e dunque riveste un'importanza fondamentale per la storia di questo popolo disperso per tanti anni nel deserto. Le cose non saranno state di certo così facili, la convivenza e/o lo scontro con altre popolazioni indigene avranno senz'altro portato delle integrazioni a scapito della purezza della fede, oppure delle lotte per salvaguardarne l'integrità. Ma tutto questo ci dice ancora una volta che quella del credente è una vita in cui bisogna ricominciare sempre da capo, in cui occorre attraversare mari (o fiumi) che ci fanno agognare la terra promessa. È insomma un essere "gettati" senza sicurezze nel grande mare dell'avventura con Dio che ci provoca a scoprire sempre nuovi orizzonti, a dirigerci verso mete inesplorate, ad osare di continuo senza farci troppe domande. È il medesimo procedimento che dovremmo applicare per il perdono cristiano, così come è espresso nel vangelo. Anche questa maniera essenziale di "esserci" del cristiano, si sostanzia come una magnifica avventura, in cui si è chiamati, non solo a dare il perdono, ma ad essere segno del medesimo perdono di cui ognuno di noi è stato fatto oggetto da parte di Dio. Il perdono, però, non è qualcosa che si improvvisa dall'oggi al domani, ma cresce con il crescere della consapevolezza di essere stati amati prima di tutto noi dal Signore. E queste possono risuonare ancora una volta come belle

espressioni prive di qualsivoglia contenuto. E di nuovo occorre sottolineare come il cristianesimo si vive sulla propria pelle, facendone esperienza, non è un espressione intellettuale o cultuale. Esperienza di vita. Concreta. Viva. D'ogni giorno... (Padri Silvestrini)

 

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accetta con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa: nella tua misericordia li hai posti nelle nostre mani, con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Celebra il Signore, Gerusalemme! Egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147, 12.14)

 

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

 

PREGHIERA DELLA SERA

Padre, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Nel mio desiderio impaziente di essere perdonato e di essere con te, fammi ricordare sempre che questa grazia che ti chiedo mi sarà concessa solo se sono disposto ad amare gli altri come me stesso e, soprattutto, come Cristo ci ha amato, offrendo la sua vita in sacrificio per noi.

 

 


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