Domenica 21 Dicembre 2025
S. Pietro Canisio (mf); S. Michea profeta , B. Domenico Spadafora
4.a di Avvento (anno A)
Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24
Ecco, viene il Signore, re della gloria
PREGHIERA DEL MATTINO
Mio Dio, penso ai nomi che ti danno. Tu che sei qui, tu che hai detto che sarai
qui quando qualcuno ti chiamerà e si lascerà condurre da te. Sei un aiuto per
gli uomini, sei al loro fianco quando hanno bisogno di te. Poiché tutto questo
non ti bastava, e gli uomini ti dimenticavano continuamente, poiché i tuoi nomi
non erano abbastanza per percepire la tua grandezza e la tua presenza, tu ti
sei avvicinato a noi come un fratello, con un volto umano, e sei diventato uno
di noi, uno come noi. In Gesù, tu sei veramente con noi. Non me lo ripeterò mai
abbastanza, o tu, mio Dio. Amen.
ANTIFONA D'INGRESSO
Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il
Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.
COLLETTA
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell'annunzio
dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione
e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore
Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Dal libro del profeta Isaia 7,10-14
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore,
tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall'alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo
chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa
di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche
il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine
concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 23)
R: Ecco, viene il Signore, re della gloria.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondato sui mari
e sui fiumi l'ha stabilito. R.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.
SECONDA LETTURA
Gesù Cristo, della stirpe di Davide, figlio di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Romani 1,1-7
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il
vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre
Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la
carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in
virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di
lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l'obbedienza
della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche
voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e
santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore
Gesù Cristo!
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 1,23)
Alleluia, alleluia.
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele:
"Dio-con-noi".
Alleluia.
VANGELO
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della
stirpe di Davide.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 1,18-24
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di
Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello
Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva
accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava
considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e
gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria,
tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;
ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il
suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò
che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà
e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che
significa "Dio con noi". Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece
come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore.
OMELIA
Il dubbio, di qualunque genere esso sia, qualunque sia il motivo che lo genera,
chiunque sia a soffrirne, è sempre causa di angoscia e compromette la nostra
interiore serenità. Non per niente il Signore Gesù proclamerà solennemente al
mondo che solo la verità ci rende completamente liberi. Il dubbio di Giuseppe
deve essere stato particolarmente atroce e tormentato, riguardava infatti
l'innocenza, lo splendore, la purezza e l'onesta della promessa sposa, della
Vergine Maria, già definita dall'Angelo "piena di grazia" e, ai suoi
occhi, evidentemente, con i segni della maternità. Da che mondo è mondo una
donna resta incinta per opera d'uomo e come poteva Giuseppe, anche se
"uomo giusto", comprendere che ciò che lui vedeva in Maria, era
invece opera dello Spirito Santo, dell'amore fecondo di Dio? Elisabetta
comprenderà il mistero di Maria per un intervento dello stesso Spirito. A
Giuseppe verrà in soccorso un Angelo del Signore. Per noi l'unico soccorso
dinanzi ai probabili dubbi, è solo la fede e la preghiera. Queste sono le virtù
che ci occorrono per entrare nei misteri di Dio ed accoglierli, non per
l'evidenza della ragione, ma solo per quel dono gratuito di Dio. Far tacere la
nostra logica e muoversi in quella luce soprannaturale è la via sicura del
credente, è l'unico strumento per accogliere ciò che trascende la stessa
ragione umana. Quanti presumono invece di giudicare Dio e le cose di Dio solo
con la fioca luce della mente e incorrono inevitabilmente nei dubbi, negli
errori e nelle negazioni assolutamente gratuite... È necessario dinanzi alle
nostre debolezze, ricorrere alla potenza del Signore, occorre umilmente
invocare lo Spirito Santo affinché nella luce divina si sciolgano tutte le
nostre incertezze e tutti i nostri dubbi. Anche il Natale richiede tutta la
nostra fede umile ed attenta. Un salmista afferma: "nella tua luce,
Signore, vediamo la luce", senza la Luce anche i presepi si oscurano e
vuotano del Cristo. (Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all'altare, e consacrali con la potenza
del tuo Spirito, che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro
Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio: sarà chiamato Emmanuele,
Dio con noi.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera:
quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca
il nostro fervore, per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive
e regna nei secoli dei secoli.
MEDITAZIONE
Su numerose colonne e capitelli della Borgogna, Giuseppe è rappresentato così:
seduto in un angolo, in contemplazione del bambino, davanti all'asino nella
loro fuga verso l'Egitto; oppure visitato e istruito dall'angelo in sogno. Egli
è seduto, pensoso, quasi sempre leggermente indietro, in margine, e lo scultore
lo rappresenta con molta ispirazione. A che cosa pensa, quali riflessioni gli
passano per la testa, e nel cuore? Ecco la donna che egli ama ed ecco il
bambino che è pronto a proteggere. Ecco le domande e i problemi che lo agitano.
Ed ecco le notti insonni, gli incontri notturni, le domande che si è posto
senza sosta e le risposte che ha ricevuto in sogno. Poiché: "Il Signore le
dà ai suoi in sogno" - è allora che ha visto chiaro nel piano misterioso
di Dio. È in sogno che si riconosce la realtà, che la si penetra dall'esterno,
dalla superficie, e che si vedono le cose più profonde. E Giuseppe vede, e
guarda, e sorveglia il bambino, vegliando sulla madre. Egli è pronto ad agire e
a vivere come Dio gli ha indicato. Ma, nel corso dei suoi giorni, egli
continuerà a riflettere sulla vita che Dio gli ha riservato. E il bambino che
egli alleva come suo? Si dice che l'immagine che i bambini si fanno di Dio sia
segnata da quella che hanno del loro padre. Si dice che sia difficile
trasmettere e proclamare che Dio è un buon padre se l'esperienza personale del
padre ha lasciato segni negativi. Che uomo doveva essere Giuseppe, come ha
gestito il suo ruolo di padre, quando si pensa al modo in cui il figlio che ha
allevato parla del Padre celeste!
Dr. GABRIELE MILLER