Domenica 30 Novembre 2025
S. ANDREA, apostolo (f); S. Galgano Guidotti; S. Mirocleto
35.a del Tempo Ordinario (anno C)
Is 2,1-5; Sal 121; Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44
Andiamo con gioia incontro al Signore
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, allo spuntare del giorno io ti chiamo. Il sonno ancora mi avvolge,
faccio ancora fatica ad essere ben sveglio. Non penso ancora a tutto ciò che mi
attende oggi. Ed è qui che mi raggiunge l'appello del Vangelo, che mi dice di
vegliare, di uscire dal torpore, dal trantran in cui sono rimasto ieri. Ed io
leggo: "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore
vostro verrà". Verrai oggi ad incontrarmi? Saprò riconoscerti e cogliere
l'opportunità di vederti? La lascerò passare? O Dio, allo spuntare del giorno,
io ti chiamo: fammi vegliare e restare attento per poterti riconoscere quando
incrocerai il mio cammino. Amen.
ANTIFONA D'INGRESSO
A te, Signore, elevo l'anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia
confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti
deluso.
COLLETTA
O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone
opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria
a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna
del suo Regno.
Dal libro del profeta Isaia 2,1-5
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su
Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo
sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte
le genti. Verranno molti popoli e diranno:«Venite, saliamo sul monte del
Signore,al tempio del Dio di Giacobbe,perché ci insegni le sue vie e possiamo
camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme
la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti
popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno
falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione, non
impareranno più l'arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella
luce del Signore.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 121)
R: Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d'Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. R.
SECONDA LETTURA
La nostra salvezza è più vicina.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Romani 13,11-14
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di
svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando
diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo
via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci
onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra
lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore
Gesù Cristo.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Sal 85,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
VANGELO
Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 24,37-44
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così
sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero
il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino
al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne
il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo.
Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l'altro lasciato.
Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte
viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò
anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio
dell'uomo».
Parola del Signore.
OMELIA
L'Avvento è attesa di un grande avvenimento che non può passare inosservato
nella vita dell'umanità, come in quello di ogni uomo, specialmente se credente.
E' come il sole che appare e fa notare la sua presenza anche se è coperto da
oscure nubi. E' necessario quindi mettersi in movimento e cercare Lui, l'atteso
delle genti e accorrere dove lo si può trovare, come ci suggerisce la prima
lettura: occorre destarsi da un sonno che ci impedisce di vedere il sole che
sorge e che illumina tutta la nostra vita, ci esorta San Paolo. E' necessario
vegliare per riconoscere i segni del tempo, senza lasciarci sorprendere da
eventi che possono sconvolgere tutta la nostra vita. Il messaggio per ognuno è
chiaro: vivere la propria esistenza con impegno, serietà e costanza nell'attesa
della venuta del Signore. Anche gli avvenimento della fede più forti possono
lasciarci indifferenti. Presepi, natale, musica... son cose da bambini, si
suole dire. Ma il vangelo ci ripete che se non diventate come bambini non
entrerete nel Regno dei Cieli. Se tu fratello, che sei pellegrino su questo
mondo ti sei adagiato nelle tue realtà umane, come se durassero eternamente,
scuotiti da questo ipnotismo che ti impedisce di vedere il succedersi degli
interventi del Signore per la tua salvezza. Non a caso il brano del vangelo ci
riporta al tempo di Noè, quando la gente mangiava, beveva, si divertiva senza
darsi pena della tragedia che si avvicinava. Anche oggi molti delle nostra
gente, anche credente, nonostante le tragedie che si susseguono su questo
nostro pianeta: tsunami, inondazioni, terremoti, smottamenti, incidenti, stragi
della discoteca, terrorismo, strage di gente innocente... vivono nella
dimenticanza del giorno del Signore, nella superficialità e forse nel rifiuto
di Dio senza nemmeno pensare che da un momento all'altro si potrebbe essere
chiamati a comparire dinanzi a lui per rendere conto della propria vita.
L'avvento ci sprona a fermarci un poco, a riflettere verso quale direzione è
orientata la nostra vita, a mettere un po' di ordine nella nostra coscienza.
Quindi preghiera personale e comunitaria, lettura della Parola di Dio,
partecipazione alle iniziative parrocchiali o diocesane, sotto la protezione e
la guida della Madonna, nel tempo liturgico che maggiormente le si addice.
(Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e fa' che
l'umile espressione della nostra fede sia per noi pegno di salvezza eterna. Per
Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore elargirà il suo bene e la nostra terra produrrà il suo frutto.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
MEDITAZIONE
Vi sono tre venute del Signore, la prima nella carne, la seconda nell'anima, la
terza nell'ora del giudizio. La prima ha avuto luogo in piena notte, seguendo
le parole del Vangelo: "A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo
sposo!". E questa prima venuta è già passata: poiché Cristo è stato visto
sulla terra e ha parlato con gli uomini. Siamo attualmente nel periodo della
seconda venuta: sempre a condizione che noi siamo tali che egli possa venire a
noi; poiché egli ha detto che se noi l'amiamo, egli verrà a noi e stabilirà in
noi la sua casa. Questa seconda venuta è dunque per noi velata d'incertezza;
poiché chi altro, se non lo Spirito di Dio, conosce coloro che sono di Dio?
Coloro che sono attratti dal desiderio delle cose celesti sanno bene quando
verrà; nonostante ciò, essi non sanno da dove viene, né dove andrà. Quanto alla
terza venuta, è certo che avrà luogo, ma non è assolutamente certo quando:
poiché non vi è nulla di più certo della morte, e nulla di più incerto del
giorno della morte. Nel momento in cui si parlerà di pace e di sicurezza, dice
il saggio, è allora che la morte arriverà improvvisa, come i dolori del parto
in seno alla donna, e nessuno potrà fuggirne. La prima venuta è stata dunque
umile e nascosta, la seconda è misteriosa e piena d'amore, la terza sarà
clamorosa e terribile. Nella prima venuta Cristo è stato giudicato dagli uomini
con ingiustizia; nella seconda ci rende giustizia attraverso la sua grazia;
nell'ultima giudicherà ogni cosa con equità: Agnello nella prima venuta, Leone
nell'ultima, Amico pieno di tenerezza nella seconda.
PIERRE DE BLOIS