Sabato 30 Agosto 2025
S. Margherita Ward; B. Ildefonso Schuster
21.a del Tempo Ordinario
1Ts 4,9-11; Sal 97; Mt 25,14-30
Il Signore viene a giudicare i popoli
con rettitudine
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio Padre nostro, per mezzo di tuo figlio Gesù Cristo tu hai dato la salvezza al mondo. Fa' che io riconosca il bene che, oggi, si trova davanti a me come un compito da portare a termine. La luce dello Spirito Santo mi permetta di essere vigile, al servizio del tuo amore, tu che vivi e regni nei secoli.
ANTIFONA D'INGRESSO
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido.
COLLETTA
O Dio che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore...
PRIMA LETTURA
Avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1Ts 4,9-11
Fratelli, riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, e questo lo fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedònia. Ma vi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di più e a fare tutto il possibile per vivere in pace, occuparvi delle vostre cose e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato. Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
R. Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne. R.
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
CANTO AL VANGELO (Gv 13, 34)
R. Alleluia, Alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
R. Alleluia.
VANGELO
Sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto
+ Dal Vangelo secondo Matteo 25,14-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone". Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: "Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone". Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo". Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti"».
Parola del Signore.
OMELIA
Dio mi ha concesso la vita, e con la vita, che è un dono, mi ha assegnato un compito: il bene mi è semplicemente affidato, bene di cui sono personalmente responsabile. Il primo dei beni che ho davanti a me, sono io stesso. Non sono io il padrone della mia vita, essa mi è stata concessa da Dio, ed egli me ne farà rendere conto, come il padrone del Vangelo che, al ritorno dal suo viaggio, chiamò i suoi servitori affinchè rendessero conto dei beni ricevuti da lui. Vi sono delle persone che non credono alla vita, che non credono al compito che Dio ha loro assegnato, e sotterrano così il loro talento, la loro vita nella sabbia di un egoismo prudente. Per loro vivere è aspettare la vita. Dio li condanna. Altri, più audaci, fanno saggiamente prosperare il dono divino, e lo moltiplicano. Dio mi ha dato la vita, affinchè io moltiplichi i beni sulla terra, affinchè io trovi, per mezzo di questo lavoro, un senso alla mia vita, e scopra la mia vocazione, cioè il bene che Dio mi dà da compiere. Se non sotterro la mia vita nella sabbia e ho l'audacia di accogliere i doni di Dio, posso nutrire la speranza che egli mi approverà. Molte persone non credono in se stesse, perché hanno sotterrato i loro talenti. Soltanto la fede nel Dio vivente ridà all'uomo la fede nella vita, poichè questa fede non è nient'altro che la fede nel bene che Dio mi ha dato da compiere, e che spesso si dimentica.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell'uomo.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Porta a compimento, Signore, l'opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
Ti ringrazio, o Padre pieno di misericordia, per tutte le grazie che sono diventate parte di me oggi. Ti supplico di concedermi la tua misericordia. La imploro per tutte le offese e le infedeltà. Permettimi di porre riparo domani ai torti e alle omissioni commessi nei confronti dei miei fratelli e delle mie sorelle. La tua grazia mi custodisca. Amen.