Venerdì 28 Novembre 2025
Nostra Signora del Dolore di Kibeho (Rwanda); S. Giacomo della Marca; S. Teodora; B. Giacomo Thompson
34.a del Tempo Ordinario
Dn 7,2-14; Cant. Dn 3,75-81; Lc 21,29-33
A lui la lode e la gloria nei secoli
PREGHIERA DEL MATTINO
Ti ringrazio, mio Dio, dei benefici che mi accordi. Accompagnami, ti prego, con
la tua grazia durante questo giorno, perché possa superare tutti i pericoli
dell'anima e del corpo. Per rendere così testimonianza della tua bontà e del
tuo amore. Amen.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore parla di pace al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a
lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)
COLLETTA
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno
alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni
della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA
Ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un
figlio d'uomo.
Dal libro del profeta Daniele 7,2-14
Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del
cielo si abbattevano impetuosamente sul Mare Grande e quattro grandi bestie,
differenti l'una dall'altra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone
e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e
fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un
cuore d'uomo. Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava
alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto:
«Su, divora molta carne». Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone
un'altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d'uccello sul dorso;
quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere. Dopo di questa, stavo
ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa,
terribile, d'una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava,
stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era
diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna. Stavo
osservando queste corna, quand'ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno
più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che
quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva
parole arroganti. Io continuavo a guardare, quand'ecco furono collocati troni e
un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del
suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con
le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte
sedette e i libri furono aperti. Continuai a guardare a causa delle parole
arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo
corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il
potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno
simile a un figlio d'uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli
furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo
servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno
non sarà mai distrutto.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,75-81)
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore.
Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, sorgenti, il Signore.
Benedite, mari e fiumi, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore.
Benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
R. A lui la lode e la gloria nei secoli.
CANTO AL VANGELO (Lc 21,28)
R. Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
R. Alleluia.
VANGELO
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che
il regno di Dio è vicino.
+ Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta
di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi,
guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete
accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi
dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la
terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore.
OMELIA
La storia dell'umanità è segnata da grandi travagli; non vi sono le calamità
naturali che determinano la storia; il desiderio irrefrenabile di potere,
l'egoismo che stravolge tutte le leggi dell'uomo sono meccanismi che ritroviamo
spesso nella storia. È la nostra storia che, in Cristo, diventa storia di
salvezza, storia che ci avvicina sempre di più alla manifestazione del Regno.
La notazione di vicinanza di Gesù, che leggiamo nel brano odierno del Vangelo,
non è da leggersi in senso temporale ma proprio perché con Lui possiamo sempre
di più rendere visibile il Suo regno. Non parla di un regno che è legato ai
poteri della terra, ma è il regno delle virtù, il regno dell'amore che non è di
questo mondo, anche se si realizza anche oggi. È una partecipazione che si
attua nella storia e con essa ed è perciò legata alle leggi del tempo ma che
trova in Cristo la sua pienezza. Le sue parole non passeranno mai! È un
messaggio, una certezza, una speranza, la base della nostra fede nel Dio fedele
e che mantiene le sue promesse; la parola data in Cristo, Parola del Padre
nella Grammatica dello Spirito Santo. È la legge dell'amore di Cristo. Egli
solo, Parola fatta carne, ha parole di vita eterna; solo in Lui troviamo
l'acqua che disseta sempre; in Lui abbiamo il cibo per la vita eterna. La sua
Parola illumina le nostre parole; la sua Vita da senso alla nostra vita; la sua
Verità rende comprensibili le nostre verità; la sua Via indica la méta per le
nostre vie. (Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo
onore, perché, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi un'offerta a te
gradita. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo", dice
il Signore. (Mt 28,20)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia di unirci alla tua
stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene. Per
Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, benedicimi prima che cada nel sonno. Perdonami tutti i peccati, tutte le
colpe di questo giorno in offesa della tua bontà e del mio prossimo. Incomincio
questa notte con l'aiuto e la protezione della tua grazia. Amen.