Martedì 4 Giugno 2024
S. Francesco Caracciolo; S.
Quirino; S. Filippo Smaldone
9.a del Tempo Ordinario
2Pt 3,11b-15a.17-18; Sal 89; Mc 12,13-17
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione
PREGHIERA DEL MATTINO
Mio Dio, mi piacerebbe oggi, per una volta almeno, renderti ciò che ti appartiene. Ti supplico, non permettere che io mi consumi in preoccupazioni materiali. So che, se riuscissi a distinguere in ogni cosa la tua mano, questi problemi mi sembrerebbero insignificanti. Signore, dissipa la mia paura e sostituiscila con la fede.
ANTIFONA D'INGRESSO
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia, perché sono triste e angosciato; vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei peccati.
COLLETTA
O Dio, che nella tua provvidenza tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza, allontana da noi ogni male e dona ciò che giova al nostro vero bene. Per il nostro Signore...
PRIMA LETTURA
Fate di tutto perché Dio vi trovi in pace.
Dalla seconda lettera di san
Pietro apostolo 2Pt 3,11b-15a.17-18
Carissimi, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e
nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel
quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno!
Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova,
nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi,
fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. La
magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza.
Voi dunque, carissimi, siete stati avvertiti: state bene attenti a non venir
meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall'errore dei malvagi.
Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore
Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell'eternità. Amen.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 89)
R. Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio. R.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via. R.
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Ef 1,17-18)
R. Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore,
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
R. Alleluia.
VANGELO
Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio.
+ Dal Vangelo secondo Marco 12,13-17
In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso. Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.
Parola del Signore.
OMELIA
La risposta di Gesù sul tributo a Cesare non è una semplice astuzia per eludere il problema e non cadere nel tranello. Non dice semplicemente: “Dare a ciascuno ciò che gli spetta”, senza determinare ciò che spetta a ciascuno. Per Gesù il punto fondamentale è un altro: dare a Dio ciò che è di Dio. Come la moneta porta l’immagine di Cesare e appartiene a Cesare, così l’uomo è immagine di Dio e appartiene a Dio. Il tributo da pagargli è quello di darsi a lui, amando con tutto il cuore e il prossimo come se stessi. Questo comando, prima impossibile a causa del peccato, ora con Gesù possiamo e dobbiamo viverlo, in ogni nostra singola azione. Questo racconto evangelico aiuta a capire anche il potere del Figlio dell’uomo, che mette sempre in crisi quello dell’uomo. Il suo potere, fatto di amore, servizio e umiltà, esprime l’amore di Dio per ogni uomo o per tutta l’umanità.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Fiduciosi nella tua misericordia, Signore, ci accostiamo con doni al tuo santo altare, perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio; tendi a me il tuo orecchio,
ascolta le mie parole.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti con il corpo e il sangue del tuo Figlio, guidaci con il tuo Spirito perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita possiamo renderti testimonianza e così entrare nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, tu sei sincero ed io no. Perdonami di averti messo alla prova oggi, di aver cercato di mercanteggiare con te quando mi chiedevi di agire secondo la volontà del Padre. Grazie di non avermi ripagato con ugual moneta. Questa sera, proprio mentre mi distendo, infine, per addormentarmi, ti chiedo di concedermi la grazia di dare una voce più forte e più vera alla tua missione nel mondo: la voce del Vangelo.