Pick-Up Africa

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Duncan

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Jul 7, 2013, 9:56:49 PM7/7/13
to la-nuova-repub...@googlegroups.com
"Le altre automobili Pick-Up presenti in Africa sono quelle giganteschi e di marca non japponese appartenenti agli addetti della Cooperazione Internazional, dell’Onu e delle varie Ong.
Per la gente chi lavora per loro è il Bene ed è vincente.
Questi Pick-Up sono più grossi della media, hanno doppio cabinotto frontale per sei -sette persone e col cassone dietro chiuso per trasportare altra gente o altri oggetti.
(...)
I Pick-up dei bianchi incutono timore, riverenza, rispetto senza mezzi termini, perchè a differenza dei controversi sentimenti che suscitano i politici locali, i bianchi della cooperazione internazionale sono protetti dallo scudo morale del “vengono qui per aiutarci”, “aiutano la nostra gente”.
Il fatto poi che quelli della cooperazione si spostino con macchine che valgono quanto un progetto di sviluppo rurale che sfamerebbe 3 villaggi non conta. Nessuno pensa che sono stati comprati con i soldi di progetti che dovevano beneficiare le comunità locali.
Per moltissimi africani i bianchi fanno il massimo possibile per loro e chi distorce gli aiuti umanitari sono appunto quei politici e burocrati africani che girano con l’auto scura, l’autista e la guardia del corpo. Del fatto che i 3/4 dei fondi destinati agli aiuti rimangano in occidente non lo sa nessuno.
I Pick-Up da bianco dunque, queste “big cars”, sono un vero e proprio status symbol che incarna il bene e l’opulenza. Non solo per gli africani ma anche per gli stessi cooperanti.
Perchè i progetti “veri e giusti” sono quelli che hanno fondi per avere i Pick-Up.
Perchè i cooperanti che hanno successo, che hanno grossi fondi e li gestiscono viaggiano nei Pick-Up." (Emanuele Casula)
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