Post-mortem?

19 views
Skip to first unread message

Folletto

unread,
Nov 13, 2010, 8:16:06 PM11/13/10
to jumpstartupit
Ad oggi io personalmente mi sentirei di dichiarare il progetto morto.

So che magari non è così per tutti, e quindi sarebbe fantastico se
qualcuno zitto zitto - ma anche se volesse fare un sacco di rumore -
continuasse a portare avanti i progetti già avviati su Jumpstartup.it.
D'altronde, è già "tutto pronto":
http://jumpstartup.it/
http://news.jumpstartup.it/
http://startupedia.jumpstartup.it/

Io non toglierò i server che ho messo a disposizione. :)

~

Però, se fosse davvero morta come credo, penso che non sia stata una
cosa vana quella che abbiamo tentato di costruire e mi piacerebbe che
chiudessimo con una riflessione di cosa è andato male e di cosa è
andato bene, in modo che tutti possiamo imparare qualcosa da quello
che è successo.

Io cercherò di limitarmi ad una ed una, perché altrimenti ci sarebbero
troppe cose da dire e si diluirebbe troppo il messaggio centrale:
abbiamo imparato qualcosa. :)

Cosa è andato male ---
Dispersione.
Credo che essenzialmente ci sia stata un po' di dispersione, seppure
non troppa. Probabilmente non siamo riusciti a trovare "la" idea che
ci aggregava, sulla quale costruire tutti e come spesso succede se non
si costruisce assieme si perde motivazione perché non c'è una spalla
che ti aiuta ad andare avanti. Magari è stato dovuto al fatto che la
discussione era troppo ampia, o che c'era una voglia di fare però non
convogliata. Per certi versi, potremmo sintetizzare che è mancato
feedback positivo.
Esatto: non credo che il problema sia stato il tempo che ognuno aveva
a disposizione. :)

Cosa è andato bene ---
Unione.
Siamo riusciti in un tempo molto breve a catalizzare l'interesse di
decine di persone e portarle a discutere assieme per costruire
qualcosa. In una Italia dove è difficile unire e difficile costruire,
credo sia stato un grande risultato della discussione che si era
innescata altrove. Abbiamo trasformato parole in fatti, anche se per
poco tempo, ci siamo riusciti.

~

Per chiudere... vorrei aprire un'altra porta.

Francesco Sullo ha pensato di avviare una iniziativa a "basso costo":
usando paper.li aggregare tutti i tweet che contengono il tag #isnit e
ottenere un risultato simile a news.jumpstartup.it che pensavamo noi.
http://paper.li/sullof/1289683290

Io credo che l'idea sia buona, esattamente per gli stessi motivi per
cui credevo che fosse buona l'idea di Jumpstartup.it. Se anche voi lo
pensate, sapete dove dirigere le energie che pensavate di investire
qui.

Nicola Boccardi

unread,
Nov 14, 2010, 6:30:55 AM11/14/10
to jumpstartupit
uhm... mi sembra troppo precipitoso dire che il progetto è morto.

sono d'accordo sul fatto che, soprattutto inizialmente, ci sia stata
molta dispersione. Troppi progetti, molte varianti degli stessi. Era
ed è meglio concentrarsi su pochi pochissimi progetti ed evitare
cambiamenti di rotta e/o aprire nuove porte.

Se sei dell'idea di non chiudere i "rubinetti" del tuo server, allora
io dico di proseguire su questa strada che abbiamo già intrapreso.
Al contrario di quanto dici, io penso invece che il tempo di ognuno di
noi sia una variabile importante. Ed è innegabile che ognuno di noi
non sente di mettere a disposizione il tempo necessario per far
decollare l'iniziativa perché non ne vede un immediato ritorno. Negare
questo significherebbe negare l'evidenza...

Così come non è vero che non ci sono le competenze per pubblicizzare
il tutto sui social network. Ma sai bene che pubblicizzare qualcosa
che ancora non c'è, se non sulla carta, potrebbe quasi senz'altro
avere un effetto boomerang. Almeno personalmente non mi sono ancora
mosso sui social poiché non saprei cosa proporre di concreto.

Andiamo avanti, non apriamo altre porte che disperderebbero ancora di
più in rivoli il nostro lavoro. Bisogna avere pazienza, testardaggine
e molta molta fiducia nel progetto. Il tempo ci premierà, se sapremo
continuare pian piano.

Per me, forse, l'unico vero errore è stato proprio il gran trambusto
iniziale...

su, non molliamo!!
Nick

On 14 Nov, 02:16, Folletto <folle...@gmail.com> wrote:
> Ad oggi io personalmente mi sentirei di dichiarare il progetto morto.
>
> So che magari non è così per tutti, e quindi sarebbe fantastico se
> qualcuno zitto zitto - ma anche se volesse fare un sacco di rumore -
> continuasse a portare avanti i progetti già avviati su Jumpstartup.it.
> D'altronde, è già "tutto pronto":http://jumpstartup.it/http://news.jumpstartup.it/http://startupedia.jumpstartup.it/
> ottenere un risultato simile a news.jumpstartup.it che pensavamo noi.http://paper.li/sullof/1289683290

Massimo Ferrara

unread,
Nov 14, 2010, 5:00:14 AM11/14/10
to jumpst...@googlegroups.com
Ciao a tutti
Ho da fare 2 domande: avete speso dei soldi e Quanti?
Avete avuto dei ricavi?

Grazie e scusate la brutalità delle domande
Massimo

uitco (Alfonso)

unread,
Nov 14, 2010, 8:08:15 AM11/14/10
to jumpstartupit
Ciao a tutti,
personalmente sono stato da sempre un fan di questa iniziativa, ho in
alcune fasi cercato anche di dare un po di sprone al gruppo,
evidentemente senza successo, al punto in cui siamo credo che
l'analisi e le conclusioni di Davide (Folletto) siano condivisibili,
certo dispiace abbandonare questa idea ma se nessuno ci lavora c'è
poco da tenerla in vita.
L'esperienza che possiamo ricavare da questa iniziativa è che come per
una Startup non basta una idea di per se interessante, ma su quella
idea bisogna lavorarci e presentarla al pubblico, altrimenta rischia
di diventare una bella incompiuta di cui nessuno si ricorderà.
Io non sono un startupper come si definiscono coloro che hanno una
startup o ci stanno lavorando, in questo mondo ci sono entrato,
letteralmente affascinato e folgorato, dopo la famosa discussione sul
blog di Tagliaerbe di Agosto, provengo da altre esperienze anche se
negli ultimi anni sono, per lavoro, molto in contatto con il mondo
web, dell'online e della programmazione, dicevo ci sono entrato perchè
credo molto nelle sinergie tra mondi vicini e non alle chiusure a
conpartimenti stagni, e per questo pensavo di poter apportare il mio
contributo a questa iniziativa unica nel panorama italiano.
Non a caso come Folletto ha segnalato uno startupper noto e già in ...
America, Francesco Sullo, ha avviato una iniziativa che ha
publlicizzato su di un gruppo di FB, che è molto simile alla nostra,
seppure parte solo da un pezzo, le News, quindi come vedete nel mondo
delle Startup si sente il bisogno di avere una piazza, un luogo, che
sia aggregatore di info, notizie e quant'altro, così come avevamo
pensato, per aiutare non solo i novelli startuppari ma anche per far
emergere finalmente una attività imprenditoriale che ad oggi in Italia
è ancora poco considerata ed è tale solo per gli addetti ai lavori,
mentre per decollare avrebbe necessità di essere sdoganata anche tra
la massa.
Quindi personalmente sono aperto affinchè questa iniziativa come
propone Nicola, vada avanti ma solo ad una condizione, che si faccia
subito una conta di chi ancora vuole dedicarci tempo e lavoro e si
proceda, vicerversa un saluto a tutti e ci si rincontrerà altrove.

@Massimo, soldi non ne sono stati spesi, a parte che qualcuno come hai
potuto leggere sopra ha messo a disposizione su propri server dello
spazio (gratuitamente) per mettere in piedi il blog, le news e
l'enciclopedia, in quanto ai ricavi ti pongo una domanda altrettanto
brutale, come mai chiedi certe cose, ti interessa il progetto o cosa?
Alfonso



On 14 Nov, 11:00, Massimo Ferrara <massimo.ferrara...@gmail.com>
wrote:

Folletto

unread,
Nov 14, 2010, 8:08:57 AM11/14/10
to jumpstartupit
Nicola, quando dico che il problema non è stato il tempo sono stati i
fatti che parlano: guarda quante discussioni e quanto è stato già
fatto concretamente e vedi che il poco tempo di ciascuno non è stato
il problema.

Negare l'evidenza invece mi sembra ignorare il fatto che per oltre 22
giorni c'è stata attività ZERO qui - non poca, zero, se si esclude me
- e sui tre filoni che erano stati attivati. Questa mi sembra mancanza
di motivazione, non di tempo, e vedi che infatti appena esce un post
come quello che ho fatto la gente torna a leggere e scrivere: il tempo
c'è.

Per la pubblicizzazione io sono sicuro che le competenze ci fossero,
sono infatti d'accordo, solo che era un elemento che non è stato
portato avanti probabilmente nel modo giusto: e questo l'ho definito
come mancanza di feedback. Se non si vede che quello che fai sta
avendo un riscontro, perdi la voglia di farlo. E' umano e naturale. Le
attività sui social network servivano proprio al tentativo di fare
vedere che le attività stavano avendo un riscontro. Anche perché,
news.jumpstartup.it, c'è ed è vivo, vegeto e funzionante. Non puoi
dirmi che "ancora non c'è". :)
Quindi, se si vuole procedere è meglio capire cosa non abbia
funzionato in questa parte fondamentale che avrebbe dovuto essere il
motore della motivazione di chi si attiva sul progetto. E poi,
procedere.

Questo detto, per me 22 giorni e passa senza alcuna attività generano
la riflessione di cui sopra. Perché anche se il progetto da quella
riflessione volesse andare avanti, deve imparare qualcosa e quindi c'è
bisogno di questa riflessione per ri-contestualizzare e ri-focalizzare
le attività.

|D


On Nov 14, 11:30 am, Nicola Boccardi <nicola.bocca...@walkstudio.com>
wrote:
> > D'altronde, è già "tutto pronto":http://jumpstartup.it/http://news.jumpstartup.it/http://startupedia.j...

Folletto

unread,
Nov 14, 2010, 8:09:52 AM11/14/10
to jumpstartupit

Ciao!

Credo che l'unica spesa sostenuta sia stata quella del dominio
acquistato (che stimo nell'ordine dei 10€), i miei server come quelli
degli altri al momento sono praticamente a costo zero.

|D


On Nov 14, 10:00 am, Massimo Ferrara <massimo.ferrara...@gmail.com>
wrote:

Massimo Ferrara

unread,
Nov 14, 2010, 9:01:07 AM11/14/10
to jumpst...@googlegroups.com
Cercavo di capire, visto che non sono sempre aggiornato su quello che
fanno le persone nei vari gruppi che seguo, capire dicevo, se l'idea
nasceva già con un preciso obiettivo di business oppure si rimetteva
nella speranza o meglio nella bontà del progetto stesso. Il mio
interesse in primis è apprendere. Comunque faccio i migliori auguri a
tutti noi che vogliamo intraprendere nel fare qualcosa.


Continuerò a seguirvi con interesse.
Massimo

Nicola Boccardi

unread,
Nov 15, 2010, 8:38:51 AM11/15/10
to jumpstartupit
Riguardo alle mie considerazioni di prima, ovviamente mi sono basato
innanzitutto sulla mia particolare situazione. Sono andato ad
analizzare quali sono stati i motivi per cui io personalmente non mi
sono dedicato più di tanto.

Sono d'accordo con te, Folletto, quando dici che bisogna imparare
qualcosa da tutto questo e rielaborare le attività, così come sono
d'accordo con Alfonso riguardo alla necessità di fare una conta di chi
siamo.

Forse dovremmo riflettere sulle modalità su cui si è basata la
partenza di questo progetto. Forse, il processo di autodeterminazione
dei compiti e l'iter democratico di costituzione sono stati un
problema. Per mia personale esperienza, le persone hanno difficoltà
nell'autogestire delle iniziative, se non sono guidate e supportate.
E' triste ammetterlo, ma è così! Più viene lasciato libero arbitrio,
più si fa fatica ad ottenere dei risultati. Per me, che sono uno
strenuo difensore di iniziative democratiche, è davvero dura da
digerire, ma, ripeto, l'esperienza me l'ha più volte insegnato: più
lasci libertà, più hai problemi.

Le ragioni per cui avviene tutto questo non sono quasi mai banali ma
provo ad azzardarne qualcuna.
- mancanza di responsabilità. Spesso per un determinato compito vi
erano più persone preposte o autocandidate, ma non vi era un preciso
timesheet con le cose che ognuno doveva fare e, soprattutto, non vi
era un coordinatore per ogni gruppo di lavoro. Così, uno dei problemi
potrebbe essere stato la mancanza di certezza di cosa si era tenuti a
fare e se c'era qualcun altro che se ne stava già occupando. A questo
avremmo in parte potuto ovviare aiutandoci con un software di team
management come Collanos workspace (free) che opera in rete.

- siamo tutti volontari, e quindi è ovvio che non possiamo imporre
niente a nessuno, però potremmo utilizzare un'altra arma deterrente:
se ce la fai sei dei nostri, altrimenti ci spiace ma sei fuori (faccio
mea culpa... a quest'ora se avessimo usato una regola di questo tipo
sarei fuori da un pezzo, pur avendo valide personali argomentazioni a
mia discolpa...)

- sarò ripetitivo, ma la mancanza di un ritorno pressochè immediato è
un notevole gap motivazionale. Siamo sinceri, nessuno di noi è in
grado ad oggi di poterlo determinare con certezza o quasi. Molti di
noi (me compreso) non sono più tanto giovani e lavorare a vuoto non fa
piacere a nessuno. Questo è uno scoglio non facile da superare.

Però noi partiamo con una quasi certezza: abbiamo sperimentato che
questa idea piace a molti (e sicuramente potrebbero essere di più se
fosse maggiormente pubblicizzata). Facciamone tesoro di questa
esperienza, ricostituiamo un gruppo di base solido e determinato,
riorganizziamoci di conseguenza e completiamo l'opera. Gli altri,
quando le cose saranno più concrete e con più materiali, torneranno a
seguirci. Ne sono sicuro.

Quello che però ci manca, è un luogo comune che funga da piattaforma
di lancio per gli altri progetti. Jumpstartup.it è completamente vuoto
e, almeno personalmente, se volessi contribuire a riempirlo non ho le
password per farlo. Secondo me, prima di ogni altro progetto, dobbiamo
avere una home ben organizzata e ognuno di noi dovrebbe essere messo
in grado di poter agire sulla home.

Sono solo dei pensieri che svolazzano nella mia mente... datemi il
vostro parere.
a presto
Nick

uitco (Alfonso)

unread,
Nov 15, 2010, 9:34:04 AM11/15/10
to jumpstartupit
Ciao Nicola,
sono d'accordo con la tua disamina e concordo quando dici che a volte
l'essere troppo free/democratici può comportare dei problemi.
Le modalità da dover utilizzare se questo gruppo proseguisse nelle
attività prefissate potrebbero essere affrontate, dopo che ci si fosse
contati, laddove si dovessero presentare altri oltre a te, me e
Davide, nonostante il gruppo abbia 43 iscritti però come vedi gli
altri non ritengono interessante non solo continuare a partecipare ma
nemmeno dare una risposta del tipo, "io ci sto ancora" o "io sono
fuori".
Che dire oltre a quanto già detto, evidentemente tutti hanno attività
più interessanti da portare avanti, personalmente credo in questo
progetto (per le motiviazioni che ho già esposto sopra), che va oltre
le attività di ciascuno e ritengo manchi nel panorama italiano e mi
troverete sempre disponibile a partecipare ad una tale iniziativa,
semprechè, nel frattempo abbia aperto un cantiere simile da qualche
altra parte e con altri compagni di viaggio :-)
Alfonso


On Nov 15, 2:38 pm, Nicola Boccardi <nicola.bocca...@walkstudio.com>
wrote:

Michele Zonca

unread,
Nov 15, 2010, 11:10:02 AM11/15/10
to jumpst...@googlegroups.com
Sono d'accordo con Davide e la sua analisi.
Il progetto si è bloccato, ma secondo me possiamo ripartire. Come
spesso capita, siamo partiti volendo fare forse troppe cose (news,
wiki e blog).
Io direi di valutare chi è ancora interessato al progetto (dopo la
comprensibile "fiammata" di entusiasmo iniziale) e decidere, in pieno
spirito "keep it simple", quale aspetto di jumpstartup.it portare
avanti.

Iniziamo con una cosa ridotta: news, blog oppure wiki. Che sia una.
E che riceva la collaborazione di tutti. Poi da lì si può ampliare il
discorso una volta che avremo una componente "up and running"

Passando alla fase propositiva, personalmente il wiki lo lascerei da
parte in questa fase, proporrei di partire con il blog e che poi
veicoli traffico su news.

> --
> Hai ricevuto questo messaggio in quanto sei iscritto al gruppo
> Gruppo "jumpstartupit" di Google Gruppi.
> Per mandare un messaggio a questo gruppo, invia una email a
> jumpst...@googlegroups.com
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a
> jumpstartupi...@googlegroups.com
> Per maggiori opzioni, visita questo gruppo all'indirizzo
> http://groups.google.com/group/jumpstartupit?hl=it_IT?hl=it
>

--
---

Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages