Chiedo scusa ad <
http://it.wikipedia.org/wiki/Aulo_Gellio> Aulo Gellio per
la parafrasi forzata.
Leggo sulla versione in rete de "
<
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200903articoli/41656girata.asp> La Stampa" di Torino del 6 marzo 2009 che, nel corso dell'incontro a
Ginevra, Hillary Clinton ha regalato a Sergej Lavrov un simbolico bottone di
«reset», come auspicio di un felice rilancio delle relazioni bilaterali,
dopo le tensioni seguite alla crisi in Georgia della scorsa estate. [...] La
Clinton non si è però accorta che la traduzione russa di «reset» stampata
sul bottone, «peregruzka», era sbagliata. Lavrov sorridendo ha fatto notare
l’errore: «Avete sbagliato», ha detto il ministro russo, spiegando che la
parola scelta dagli americani in realtà significa «overloaded» o
«overcharged» (sovraccarico).
La traduzione giusta sarebbe «перезагрузка» (perezagruzka).
E' nota la massima nient'affatto lusinghiera «traduttore traditore», manco
fossero ancora i tempi di <
http://it.wikipedia.org/wiki/Felipillo>
Felipillo. Quel che sembra non dico sconvolgente, ma comunque inspiegabile,
è che, persino ai massimi livelli, gli statunitensi si permettano pericolose
superficialità, confinanti, rasenti e provocanti sciatteria.
Qui non è colpa di un presunto e sedicente traduttore, ma di chi lo ha
assunto, senza verificarne le referenze, magari nell'intento di risparmiare
delle briciole laddove si trattava di tradurre delle enormità. Nell'epoca
del <
http://it.wikipedia.org/wiki/Dumping> dumping, è lecito infrangere
qualunque regola.
Eppure, l' <
http://it.wikipedia.org/wiki/GATT> Accordo Generale sulle
Tariffe ed il Commercio (il GATT, ed ancor più il GATS, l'
<
http://it.wikipedia.org/wiki/GATS> Accordo generale sul commercio di
servizi, ai quali si estendono i principi del GATT), mette in guardia in
maniera inequivocabile: «le vendite in dumping sono [...] capaci di
determinare perturbazioni anche importanti sul mercato [...] e di attribuire
un vantaggio di base all'impresa [...] nei confronti degli altri soggetti
[...] che operano nel mercato [...] per lo stesso bene o servizio».
Insomma, negli Stati Uniti, come nella Federazione Russa, come in Italia,
stiamo assistendo ad una corsa all'arrembaggio, tra interpreti disonesti (e,
talvolta, come in questo caso, dilettanti allo sbaraglio) e datori furbetti
intenti a risparmiare pochi euro (o dollari, o rubli, o qualunque altra
valuta), salvo poi rimetterci l'osso del collo, ovvero mandare ramengo
importanti affari che avrebbero fruttato ricavi con diversi zeri.
Nel caso del reset, Lavrov è una persona intelligente, spiritosa e
soprattutto che conosce alla perfezione l'inglese (ed anche il francese ed
il singalese). Eppure, penso sia chiaro a tutti quale significato e
sfumatura neanche tanto velata si sarebbe potuto attribuire a quel
«sovraccarico». Sarà bene pensarci, la prossima volta che un traduttore
offrirà tariffe «che non si possono rifiutare».
http://brezhnardini.blogspot.com/2009/03/traductum-aliquid-in-linguam-russicam.html
Mark Bernardini
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Mark Bernardini
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