La partita di calcio è stata giocata bene dai due comici - suona il
campanello - non mi è piaciuto come ha premuto il bottone.
Nonna:-<< Hai dormito con il frullatore in testa? - Stento ad
interpretare quanto scritto su questo foglietto raccolto dal comodino.
- Sembrano note a tergo di un incubo, annotate per giocare al
bancolotto il sabato mattina, numeri, piuttosto linee da seguire per
tracciare un futuro romanzo di successo, cui meglio affrettarsi a
confermare i capisaldi in paragrafi onde evitare lievitino errori,
confusioni dovute a grilli che agitano tentativi di riuscita per
l’affermazione in testa nelle classifiche di libreria, in quanto la
poesia o novella lunga o racconto breve che sia, non è arte che ti
appartiene >>.
Alcide:-<< Grazie! - Sogno difficile è diventare cantante da sveglio.
È una parola, la canzone, la quale tu definisci caposaldo se scrivo
frullatore, allora ti preoccupi d’interpretare stamani preferirei un
frappè in luogo del caffè. - Chi vuoi venga a proporre una canzone, un
testo di successo ad uno sconosciuto o quasi? >>.
Nonna:-<< Stai vedendo troppi film, a tambur battente, minimo uno al
giorno, e dopo anni di lontananze da tali trame, per le quali altro
non puoi esercitare che presenza di spettatore, rischi di confondere
la tua chimera d'artista: sei un musicista! – Berlusconti caposaldo
prosecco è da pubblicità vino cantina cine spettacolo >>.
Alcide:-<< Cantante - prego! - Ho sognato il satellite, con il cane
dentro che guidava dall'Universo una partita di calcio >>.
Nonna:-<< Leggo: suonava il campanello una manica, sulla quale una
grossa fascia nera che non segnava i gradi di capitano della squadra
>>.
Alcide:-<< Altro sta scritto e poco si capisce e cosa fosse bottone o
perché fascia non ricordo, e dire l'ho annotato per farne una canzone
>>.
Nonna:-<< Ah, ah! - Scommetto la banda musicale del film in bianco e
nero, ti ha colpito oltre misura, fino al salto di qualità a cantante.
- Credo il bottone stia a fascia come a lutto che segnava allora gli
abiti, usanza oramai abbandonata, non si porta più, nemmeno tra le
vecchiette delle comunità montuose del sud rispettoso dei propri morti
>>.
Alcide:-<< Caspita! - Sei un portento! - Come hai fatto a vederci così
chiaro nel buio del volto di un sogno incubo? - Senza di te chissà mai
se riuscivo? - Ora, il punto è come inserire ciò nel pezzo che voglio
comporre dal titolo: La dilatazione del tempo >>.
23/2/2010
Nonna:-<< Presumo dai per scontato sei cantante, non più musicista >>.
Alcide:-<< Non sono mai stato musicista … >>.
Nonna:-<< … Sei ragioniere! – Disoccupato, per giunta >>.
Alcide:-<< Vabbeh! – Se interrompi sempre, che ti devo dire: parla tu!
>>.
Nonna:-<< Ma dai - non essere permaloso! – Capisco, andare oltre
bravura preventivata, superandoti nel suonare un paio di strumenti, è
stato sforzo considerevole in qualche anno ed ora ciò non produce più
quel impatto di entusiasmo necessario ad alimentare sogni ed ecco
piegato perché, di punto in bianco, vuoi cimentarti nella canzone >>.
Alcide:-<< Se aggiungi ho sempre avuto la voce, la canzone in testa,
più di ogni altra nota e non te ne sei accorta, allora esclamerò:
brava nonna - hai centrato anche questa volta! >>.
Nonna:-<< Grazie! –Torno in cucina. La vecchia signora non si porta
più >>.
Alcide:-<< Scommetto ti riferisci alla squadra di calcio che in tre
domeniche consecutive ha ricevuto altrettanti favori arbitrali - sono
d’accordo con te - non mi meraviglierei averla presente nell’aria
dello strapotere economico e tecnologico, in virtù della sua
presidenza, fino ad infastidire i partiti digitali che si adoperano
per la giustizia del risultato >>.
Nonna:-<< E non è solo mera materia di pulizia sociale, l’amore che al
mattino la bella riserba al suo animale >>.
Alcide:<< Osserva un po’ dove siamo giunti economicamente: minimamente
citi stellette e strisce, si presentano gli americani e nel nome della
bandiera che appartiene loro, pigliano tutto, ritenendo ciò un diritto
costituzionale ed allora avremmo prodotto, creato arte inutilmente >>.
Nonna:-<< Che bello! – Nella nostra canzone, dovremo tenere a bada
queste considerazioni? >>.
Alcide:-<< A bada? – Ma non mica è un cane? – Ah, ah! – Pezzo da lupi!
>>.
Nonna:-<< Brano divertente: le fauci della nonna travestita da lupo e
Cappuccetto Rosso, mentre i potenti del mondo si preoccupano
d’accentrare ogni valore in nome della pace >>.
Alcide;-<< L’hai detto! – Sterza direzione cucina: colazione –
grazie! >>.
Nonna:-<< Vado! >>.
Alcide:-<< Noo! – Resta qua! – Scherzavo! >>.
Nonna:-<< Affatto! – Nel frattempo ti alzi, corri sotto la doccia e ti
sbarbi, poi ti vesti, infine ti presenti a tavola per il nuovo
programma di cantante affamato e bramoso di successo; masticando
dichiari: poco tange >>.
Alcide:-<< E sia! – Non andare di fretta – asciugherò pure i capelli
>>.
Nonna:-<< Eccitante! - Il tempo della canzone merita molte attenzioni
>>.
Alcide:-<< Poco tange! >>.
Nonna:-<< Cosa? >>.
Alcide:-<< Che ne so? – L’hai detto tu: masticando poco tange. – Ah,
già, avrei dovuto masticare e cantare la strofa dettata da te, a denti
stretti o nell’atto di mordere il frutto tosto? >>.
Nonna:-<< Dimentica! – La canzone la devi comporre tu … addentare me
come se fossi mela dura? – A ottanta anni? – Manco nei porno più
perversi si spingono fino a tanto >>.
Alcide:-<< Chissà i vicini cosa penseranno di noi? >>.
Nonna:-<< Le distanze tra nazioni si affievoliscono oramai e non
bisogna pensare si produca arte per niente, in quanto nell’aria
elettronicamente vivisezionata i mezzi tecnologici catturano ogni
ricchezza e nulla resta a noi comuni mortali o esistono virus che
sopportano anche temperature negative? >>.
Alcide:-<< Mentre governo e mafia si coalizzano contro il cittadino,
nuovi partiti politici, generalmente digitali presenti nell’etere,
cercano di evitare … cosa? >>.
Nonna:-<< Il pericolo di subire di nuovo terrorismo di Stato, causa il
potere che si gestisce con le solite tecniche degli opposti
estremismi, infatti, finalmente eravamo riusciti a fondere in un sol
fascio due partiti ovvero i fasciocomunisti e subito sono entrati in
gioco i leghisti, e tanto quanto, con i fascioleghistikomunisti, ci
liberiamo di tre stormi d’uccellaci gracchianti in parlamento, con una
sola fava digitale, ma esistono micro esistenze anche sotto la calotta
polare >>.
Alcide:-<< Creare novità, altrimenti è la fine! - Bisogna avere
fiducia e sperare in un domani di riconoscimento alla bravura >>.
Nonna:-<< La guerra raccontata dai registi italiani sa sempre di
commedia, ma negli americani essa palesa il grande sforzo profuso per
la vittoria >>.
Alcide:-<< Nei registi tedeschi delle loro vicende belliche - notiamo?
>>
Nonna:-<< La vittoria scenografica nell’arte dello squaglio: ho visto
un video ieri, definirlo esilarante è poco >>.
Alcide:-<< Se ti riferisci a quello di Hilter con i sottotitoli in
lingua nostrana e la tragedia delle canzonette italiane, mi chiedo se
hai usato esilarante, temendo l’esilio della risata. Tristezza è
riconoscere, difficilmente torneremo ad assistere all’incredibile
comicità delle vicende umane, nel paradosso del tono più assurdo e
pietrificante allorquando s’adira >>.
Nonna:-<< La risata nella parola composta da esilio ed arante? >>.
Alcide:-<< È proprio vero: bisogna zappare, coltivare la risata è
laddove l’animale deve uscire dalla stalla >>.
Nonna:-<< Nell’interpretazione dei sogni, saremmo al cagnolino
statuetta sul comodino, il quale esce dallo spazio e prosegue in
orbita nel suo rocket. – L’amico dell’uomo stufo della sua cuccia
chiede più spazio >>.
Alcide:-<< Comprende >>.
Nonna:-<< Perché hai affrontato il tema politico? – Credi sia giusto
per le canzonette? >>.
Alcide:-<< Assolutamente! – Però, non mi va nemmeno di … >>.
Nonna:-<< … Invece sbagli! – Dovresti fidanzarti! - Il tema amore tira
sempre e poi io non sono eterna e tu sei viziato: hai bisogno di chi
ti porta il caffè a letto! >>.
Alcide:-<< Ti pareva – abilità unica – m’hai fatto dimenticare ciò che
stavo per dire! - Nemmeno di … un ricordo, posso intonare il
ritornello, almeno avessi una foto di quand’ero nel girello? >>.
Nonna:-<< Poco male! – Nella ricerca l’importante è tracciare i
percorsi. – Scusa eh – fossi in te partirei dal dato di fatto più
parli ed più i numeri aumentano >>.
Alcide:-<< Sei rimasta alla patetica del curato, ma io non sono un
personaggio degli scrittori romantici dei secoli scorsi, ma
accondiscendendo affermo dare numeri fa teatro, spettacolo, arte,
cultura e mi meraviglio tu non abbia sfondato altro che cuffie da
lavandaia nel tuo passato da gelataia in pasticceria, causa quella
mente acuminata, la quale ti ritrovi nella boccia frigorifero al posto
cervello - quando parli di me: brivido! >>.
Nonna:-<< Caspita! E quante cose hai detto? E di getto! – Analizzando
gli argomenti appena espressi, il pezzo esce ed anche interessante >>.
Alcide:-<< Nonna, il pezzo non è un babà, cui vai a sviscerare gli
ingredienti, per farne cosa se manca il rhum? – Come ragioni tu, il
brano è in ogni dove, o capisaldo che vuoi, aperto ad interpretazioni
da calligrafia che non si capisce, quindi lo riveliamo senza
difficoltà anche in ciò che stiamo dichiarando ed a questo punto
bisogna chiedersi dove sia l’arca di scienza che andiamo cercando? >>.
Nonna:-<< In testa all’esecutore, tu, nella tua storia, precisamente
in essa >>.
Alcide:-<< Io? – Cioè, tu pasticciera! – Ma ti rendi conto o no che la
tua idea da leccare è vecchia? – È mai possibile, come la giri e la
rigiri, devi uscire sempre a prima donna? >>.
Nonna:-<< Ma stai fuori? – Leccare? – La dilatazione del tempo non
esiste! >>.
Alcide:-<< Non affermare ciò, se il tempo passa, tra poco muori, pensa
a me che ti voglio bene e dilato il tempo per te >>.
Nonna:-<< Possiamo parlarne quanto vuoi, il tempo quel è >>.
Alcide:-<< Favole, del tipo da una sveglia otteniamo dodici orologi da
polso? – O forse il nostro dialogo non è solo un tempo che si dilata
circa un argomento trattato in precedenza? >>.
Nonna;-<< Se abbiamo introdotto il discorso la settimana scorsa, non
significa che quel momento di sette giorni fa si stia dilatando,
sebbene sviluppando l’argomento, notiamo più chiarezza nel medesimo,
contrariamente al tempo ed ai suoi scherzi di cattivo gusto naturale
sul telomero, cui più passa il tempo, più le cellule ne risentono e
più la vista s’indebolisce >>.
Alcide:-<< I vecchi pensano sempre alla morte, provocando un tempo di
vuoto, intanto il gene del telomero è stato rivelato, ma i capelli non
diventano neri un’altra volta e vai con litri di tintura >>.
Nonna:-<< Non è vero che i vecchi pensano allaldilà più del dovuto –
ciò è quanto credi tu, nipote mio nei venti anni che t’appartengono. –
Sempre o meglio, in un’unica direzione, il mio cervello non l’ho mai
esercitato. - Quanto asserisci è superfluo e più ne argomentiamo, più
si dilata l’errore della tua considerazione, chiusa in un tempo di
misurazione registrabile, ma non in grado di protrarsi, salvo non vuoi
ripetere il medesimo concetto all’infinito, cui già conoscendo, non ci
farò più caso >>.
Alcide:-<< Mi stai confondendo, ero partito con chiarezza d’intenti
circa la dilatazione del tempo >>.
Nonna:-<< Il tempo non è metafisica e mai girerà a testa di cavolo >>.
Alcide:- << Metafisica, ovvero il tempo della fisica che sta a
velocità e spazio, quindi al tridimensionale del nostro punto di vista
tra un occhio di profondità ed un altro di direzione, non abbiamo più
niente? >>.
Nonna:-<< Tutto ciò che vuoi! - Sta a te cercarlo nella fantasia, ma
la realtà è ben diversa e per essa esco, vado a fare la spesa - torno
tra un’ora. – Ti raccomando, se vuoi continuare questa discussione,
nel frattempo rifletti, medita sull’argomento >>.
Alcide:- << Grazie alla metafisica l’uomo abbraccia la conoscenza e va
al nocciolo dell’esistenza di Dio per meglio rivelare se medesimo in
chiave più scientifica. – Ma il tempo in Dio non si dilata tanto meno
si accorcia, addirittura potremmo dichiarare che in Dio il tempo è
inutile in quanto già sa il momento che segue cosa serberà e così via
>>.
Nonna;-<< Diceva Luciano Somma, chi si arricchisce con le lacrime
degli altri non potrà mai piangere di felicità. – Ciò per la serie
dalle stelle alle stalle. – Quando si giunge a Dio e ragioniamo con il
senso scientifico odierno, diventa tutto un aforisma, un modo di dire,
mentre quando ero io giovinetta, bastava nominare nostro signore per
ritrovarsi gli occhi inumiditi a lacrima di Cristo; l’emozione è
cambiata totalmente e con essa la ragione della conoscenza, di
conseguenza il discorso. - Ciao >>
Alcide:-<< A volte i pensieri gentili emanano odore digitale, diodi
frizzanti, alcuni bruciati dalla salsedine non dirigono più
elettricità e restiamo al buio, ma il profumo si sente e camminiamo
sicuri di non urtare la parete irta con le nostre delicate teste.
Ecco! – Ciò mi piacerebbe raccontare alla nonna, ma di computer non ne
vuol sapere, affermando preferisce la televis …
Nonna:-<< …Ione. - Ti ho ascoltato, di spalle leggevi a voce sostenuta
la tua elettronica alternanza ed evita dichiarare non mi hai sentita
entrare? >>.
Alcide:-<< Ben tornata nonna! – Ho seguito il tuo consiglio ho
meditato e preso appunti per la canzone >>.
Nonna:-<< La lusinga fa bene alla salute – la regina è vecchia – mi
piacerebbe dichiarare ascolto, mentre pongo gli alimenti in
frigorifero >>.
Alcide:-<< Lascia pure le buste sulle sedie, dopo provvedo io a porre
beni alimentari e mani nel frigorifero. Attenta alla panna: si guasta!
>>
Nonna:-<< Seguo le fragole anche fuori stagione >>.
Alcide:-<< Premessa: partire come abbiamo iniziato, cioè dalle note a
tergo di un incubo, frullarle ed avvertire le sensazioni canore da
sviluppare >>.
Nonna:-<< interessante! - Miscelazioni discole >>
Alcide:-<< Le distanze tra le nazioni si affievoliscono oramai / a
denti stretti canto la strofa dettata da te / / eccitante / la regina
è vecchia e la lusinga fa bene alla salute / il tempo della conoscenza
merita molte attenzioni e non è solo mera questione sociale / poco
tange se il cane morde la guancia / l’amore che al mattino la bella
riserba al suo animale / per niente diventiamo arte nel ghiaccio del
tuo cervello / manco più i porno più perversi si spingono fino a
tanto / nell’aria elettronicamente vivisezionata stamani preferirei un
frappè in luogo del caffè / accentrare ogni valore in nome della
pace / esilarante / vittoria della scenografia nell’arte dello
squaglio / mentre pongo gli alimenti in frigorifero la panna si
squaglia / miscelazioni discole >>.
Nonna:-<< Diverse strofe aggiunte durante riflessione e dopo. - Va
troppo bene! >>.
Alcide:-<< Beh! – Troppo non direi. – Trovi tanta musicalità? >>.
Nonna:-<< Le strofe sono giuste, si incastreranno anche in un motivo,
facilmente. Ma forse tu non hai ancora una chiave di sol al servizio
di quanto espresso, se non un accenno, qualche nota e chiedi numi alla
dilatazione del tempo >>.
Alcide:-<< Agli intervalli! >>.
Nonna:-<< Alle pause o alle note che si allungano, si tirano, fin dove
possono giungere più acute >>.
Alcide:-<< No! – La dilatazione del tempo, in tutto questo, ci azzecca
un corno! >>.
Nonna:-<< Miserere! – Avevo sperato di aver risolto l’incubo >>.
Alcide:-<< Se da una sveglia, causa il volume otteniamo dodici orologi
da polso, lo stesso non possiamo ricavare invertendo gli oggetti >>.
Nonna:-<< Quindi il tempo si frammenta allungandosi … >>.
Alcide:-<< … Per il perpetuarsi di più oggetti che segnano lo stesso
tempo? – No! >>.
Nonna:-<< Com’era quel fatto di “ L’alieno Superiore “ circa la luce
che proviene dall’altro lato dell’Universo? >>.
Alcide:-<< Tutto è, ritrovarsi puntuali sulla terra, e si torna
all’essere di allora che ci viene incontro - verosimilmente si è
allungato il tempo >>.
Nonna:-<< Finalmente! >>.
Alcide:-<< No! – Immagina l’orologio, le lancette, l’angolo, lo spazio
che questi tracciano sul quadrante e paragonalo al medesimo grado
sulla sveglia dal diametro molto più largo >>
Nonna:-<< Nella sveglia tra due lancette noterò più spazio, quindi
leggerò più notizie, conseguente avrò bisogno di più memoria, infine
le rette viaggiano all’infinito e l”universo si espande >>.
Alcide:-<< L’universo si espande ed il tempo si dilata ma sulla terra
il gallo suona sempre mattino >>
Nonna:-<< Ma il tempo non si dilata - le lancette segnano il grado >>.
Alcide:-<< Luminosità è l’orologio a led - “ Luminovita “ era un
capisaldo che apriva alle tre sfere, per salvare la terra dal consumo
del sole, il capo, la nostra stella; grazie alle caratteristiche luce,
movimento e suono, entravamo in una dimensione totalmente nuova,
laddove il tempo si dilata, si allunga nell’esistenza oltre il saldo
di una spedizione iniziata nella notte dei tempi >>.
Nonna;-<< La luce è materia? – Il quadro è Dio? >>.
Alcide:-<< S.O.S…tanza! >>.
Nonna:-<< Se vuoi evocare distribuzione in circolo, dobbiamo
dimenticare le lancette e tornare ai numeri travel card di dieci anni
fa, tecnologia a linee colorate underground >>.
FINE
Newsgroup: it.arti.scrivere
Da: Riccardomustodario <rmcl11...@blueyonder.co.uk>
Data: Sun, 14 Feb 2010 09:47:50 -0800 (PST)
Locale: Dom 14 Feb 2010 17:47
Oggetto: [Eds] la dilatazione del tempo