Favoletta Erotica

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rimuda

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Nov 2, 2008, 2:49:41 AM11/2/08
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Riccardomustodario



Favoletta Erotica











Favoletta
Erotica



1.5.98
Un serpente strisciando strisciando, scivolò su una buccia di banana e
precipitò dritto filato fin Pitonesia, dove incontrò miss Cobrina,
intenta a raccogliere belletti per le sue guanciotte.

24.5.98
Miss Cobrina:- << Da dove sei piombato? – Fai tenerezza, tutto
arrotolato, strapazzato: sgrovigliati? >>.
Anaconda:- << Mi gira la testa - dove sono? >>.
Miss Cobrina:- << Nel paese dei serpenti e delle Proserpine, delle
Meduse e di tutte le cose belle – così è questo posto a detta degli
artisti! >>.
Anaconda:- << Fa differenza se mi presento senza rizzarmi sulla
coda?
– Sono enorme nei tuoi confronti!
– Passeggiavo lungo un piano discosceso, godendo delle calure che
portan via peso e come un proiettile, a velocità espulso dalla bocca
del cannone mi son appallottolato e qui mi sembra d’esser volato –
s’era all’imbrunire, ed invece avverto il mio tempo tradire: mi sono
accorciato o allungato l’esistenza? – Il mio orologio segna le nove!
>>.
Miss Cobrina:- << Il mio le tre – fra noi ci sono sei ore o
diciotto … anni di differenza.
– Scusa un attimo! - Finisco le prove, al ramo attaccata, e sono a tua
disposizione. – Sei fortunato - capiti giusto per la parte sciantosa –
ascolta “ Con una gonna a frangia sono andata in trancia – avvertenze:
siamo al teatro strapazzato; e lo so, tu, o bellicoso mio guerriero,
avresti detto trincea, dove nel furore della danza mi son trovata con
una piezza di panza – ‘nza ‘nza! “ - Smettendo di strillare, or
agitandosi sulla coda al ritmo delle campanelle, or saltellando per
sembrare più alta possibile, riprende drammatica: è vero! – Son
passati sei mesi – la cerniera lampo non si tiene più dallo strappo e
lo spillone da balia mi fa girare le bilie, se penso al suonatore del
misfatto che tra poco mi farà trovare ulteriori campanellini attaccati
alla coda, e siccome da sola e senza coro m’accompagno da sempre ai
sonagli, i quali s’intonano facendo gruppo con me, non già
dell’orchestra avrò piena la minestra, quando affacciandomi alla
finestra, cercherò d’agguantare lo zoccolone di passaggio che per
l’ennesima volta mi farà becero, lasciandomi in punta di naso ad udir
l’eco dei suoi passi fuggenti lontani in tutte le direzioni – ahimè! –
“ Dell’aria mi ciberò ” canterò in serata al pubblico, durante
l’attesa del suo ritorno, semmai fosse stato presente >>.
Anaconda:- << Uhm...! – Patetico classico! – Il ritorno del
topastro! - Attenta mia cara alle diossine, sprigionano insidiosissimi
veleni, come tutte le altre scorie atomiche del resto, mai veramente
incenerite, volatilizzate, ossigeno purificato tornato e questi ratti
s’insinuano dappertutto - storie da squamarti. – L’aria più scura non
sempre è condimento carico di spezie vaporoso che bolle in pentola ed
il grigio topo non è colore da sera! – Sei fortunata, mia dolce
serpentella dal ciglio artistico – oggi ho il pizzo del Play boy e
piuttosto andar cacciando conigliette, mi presto come tuo suonator,
con o senza orchestrina. – Si respira bene su questo pianeta –
complimenti! >>.
Miss Cobrina:- << Non impennarti troppo – alto, bello e grosso come
sei, potrei ugualmente ingoiarti alla stregua di un camaleonte –
mangio di tutto quando sono affamata! >>.
26.12.98
Anaconda:- << Il tuo immediato trasformismo elettrizza l’atmosfera
– ma dove hai la spina? >>.
Miss Cobrina:- << Se pensi d’accendermi, con le tue idee da
sporcaccione che non sei altro, è meglio torni laddove provieni o non
ci sai arrivare più? – Scommetto che per la paura, capitombolando, hai
chiuso gli occhi ed ora non ricordi il tragitto per tornartene al
mittente? >>.
Anaconda:- << Assortamente precipitando sono piombato in caduta –
enorme fu la sorpresa destandomi di fronte a cotanta beltade che
l’incontro con le stelle potea aspettare un altro solstizio >>.
Miss Cobrina: - << Non so niente di sol ... i miei pezzi sono tutti
in “ Fa e la “ ti aggiungo pure tra le note senza pentagramma: non mi
cacciare “ Qua “! – Lo so e semmai l’equinozio, dovesse cadere in
inverno, sappi, che mi porta ozio! - Gli equini, a me non son vicini –
i quadrupedi non strisciano! – Ora siamo in primavera e non vorrei
rovinarmi la pelle attorcigliata alla scaletta ed il mio busto, si`
come da ramo che in ciel si erge ad ascoltar, fresca fresca cambiata,
dalle tue idiozie non è gratificato; dicevo busto, gusto! – Non credo
tu abbia dimenticato la strada del ritorno – vai trovando scuse per
farmi il filo – racconti solo balle e non voglio cavalcare le tue
coordinate ancestrali – mi stai stizzendo – t’avverto: ai play boy non
m’arrendo! >>.
Anaconda:- << Oh serpentella, colei la quale con il suo gruppo a
campanella, si dimena a destra ed a manca, sulla testa della Medusa,
come fascio di carciofi pungenti. – Tu avresti dichiarato, ugualmente
tante insulsaggini, se invece di un corteggiatore più grosso di te,
avessi incontrato un’alice in avanscoperta, su questa terra venuta,
per l’evoluzione della specie?
– Se fossi pittore non mi muoverei da quest’albero, dove tu raccogli
belletti e con i pennelli ti dipingerei sullo scaletto, mentre con
tanta grazia, depositi i frutti della gaiezza nel tuo sacchetto >>.
Miss Cobrina:- << Attenzione a non pungerti, oh Burletto, casomai
ti cimentassi al cavalletto! – Che tristezza costatare la tua
incapacità pittorica! – Scommetto sei a crudo anche di musica, o che
so, di poesia. – Sei il non plus ultra negativo a livello conoscenza
artistica d’attualità che si possa incontrare qua. - Qualche rima
baciata l’azzecchi pure, ma poi tutto sfuma nel crescendo del tono che
ti manca, e si nota! - Forse la mia presenza da Superstar qual sono,
ti condiziona e ciò mi preoccupa: sigh, sigh! – Me misera! - E da
quando sono nata che non acchiappo un’artista – ahimè! – Queste tue
mancanze attitudinali le avevo intuite: io non sono la spina, sono la
presa, vana per te, cui mancano i fondamentali, ovverosia le qualità
per poter irradiare o ricevere, da rettile parlando, ispirazione
artistica. – Ambiente pittorico o dimensione musicale, è dove proprio
non ci sei! >>.
Anaconda:- << La lingua dei serpenti non è sempre veritiera, o
crederai non abbia capito niente di te? – Esistenza sprecata, ritenere
certo il mio trascorso passato che senza conoscere presenti in recita?
– Ah ah! - La presa? >>. - Così dicendo le si attorciglia intorno.
- Miss Cobrina, con uno scatto rinculo, spinta sui campanelli come
un proiettile fuoriuscente dalla canna oleata, sfreccia sul ramo più
alto dell’albero, lasciando le spire d’Anaconda ancora in circolo ed
in preda al vuoto, in rotazione continua questi s’attorciglia intorno
al fusto dal suo posto lasciato.
Miss Cobrina:- << Come ti permetti? – Testone! – Scommetto non hai
neppure i documenti! - Semmai sapessi la tua provenienza, ivi ti
rispedirei in manette legato! – Forse non hai capito: qui siamo in un
altro pianeta – se non ti dai un codice comportamentale, è meglio
torni dove sei venuto – altrimenti siamo condannati, come minimo a
linciarti. - In questo paese, l’altezza non è la sola misura di
grandezza, esistono anche le qualità! – Pitonesia non è per gli
sprovveduti! >>.
Anaconda:- << Se stai parlano di volontà, m’inchino al tuo
servizio, onde prostrato al seno che ti adorna, la testa tua emergerà
d’una spanna in su la mia, la quale ti prega condurmi al più vicino
indirizzo artistico, dove per te imparerò! >>.
Miss Cobrina:- << Mio simpatico vuoto a perdere, che s’articola in
spirale, sappi che l’indice d’apprendistato, del comun denominatore
qui imperante è “ Fai da te “ e ti raccomando di restar calmo e
riflettere, a dovuta distanza di sicurezza da me! >>.
Anaconda:- << Non mi resta che starmene alle radici della pianta,
aspettando che scenda a baciarmi ispirazione, sì come leccornia a
colazione, con te distesa su di essa >>.
Miss Cobrina:- << Eppur non dovrebbe essere tanto difficile darti
un ruolo artistico: sei un eccellente adulatore! >>.
Anaconda:- << E vero! – Non vorrei parlarne - avrei preferito
regalarti qualcosa di più serio – se può servire, ti comunico che sono
stato nell’avanspettacolo! >>.
Miss Cobrina:- << Come comparsa?
- Senza pagare il biglietto godevi dell’ambiente? >>.
Anaconda:- << Capirai…! >>.
Miss Cobrina:- << Perfettamente! - Vuoi una mossa erotica, con uno
spogliarello ansimante fiato ardente?
Anaconda:- << E stabilito che mi fai bavare – ansiamante l’hai
pronunciato senza una a, ed io non sto perdendo nulla, perché sei una
striscia di valore e mi sto adoperando per le tue vibrazioni più
sentite nell’aria! >>.
Miss Cobrina:- << Vorresti farmi credere che possa serbare qualche
speranza realizzatrice come Proserpina? – Quale ruolo rivestivi, tu
dunque nell’avanspettacolo, da oscurare lo spettro di comparsa alla
condizione attuale, la quale non produce ispirazione inondativa? >>.
Anaconda:- << Come mai non diva? - Mi sono cimentato in un paio di
video! >>.
Miss Cobrina:- << A sfondo intellettuale? >>.
Anaconda:- << No, sessuale! >>.
Miss Cobrina:- << Che schifo! - Cameraman?! >>.
Anaconda:- << Attore principale! >>.
Miss Cobrina:- << Mi dispiace – devo pensare - resto senza parole!
– Mi eri simpatico – la pornostar non è prevista nello statuto di
Pitonessa. – Addio!
Anaconda strisciando strisciando si svincola da figura solido
perimetrale, e disegnando una radice quadrata sulla terra ombrata
recita:- << Superstar diviso star porno all’ennesima potenza mescolata
cosa mette uguale se non porno su star super? – Tra tante operazioni,
potrei fare la parte … dell’impiegato alla cassa del Supermarket?
– L’albero di belletti c’è – non resta altro che trovarne uno di
leccornie! >>.
Miss Cobrina:- << Si, si! – Poi uno d’igiene, un altro per
il settore bottiglieria e via discorrendo, fino a riempire tutte le
stigliature. - Dimenticalo questo ruolo! – Non mi va
d’industrializzarmi. - Tanto meno, credo, saresti capace di stare
seduto una dozzina d’ore, alle prese con resto e scontrini, pensando
allo specchietto delle allodole commerciali, al richiamo, ai miei
tocchi d’ombretta! >>.
Anaconda:- << Ero a scuola di recitazione, quando un regista
d’avanguardia mi prescelse per un ruolo metodico, che lui medesimo
riteneva difficile, in quanto tale. – Tutto procedeva al meglio, anche
l’ingaggio – finché non diedi in visione i miei video precedenti.
– Andò tutto a monte.
– “ Ti ecciti troppo facilmente! “ - Fu la sua sentenza giudizio. –
Chissà quanto tempo è trascorso da quel buio periodo al fruscio dei
frondosi rami di quest’albero?
– Forse, per questo o chissà cosa, sono precipitato nella caduta e
fino a te arrivato ove mi pare d’esser or destato al fresco sì, ma pur
sempre in direzione caldo, facilmente immedesimato >>.
Miss Cobrina:- << La tua onestà, mi tocca nel profondo e forse il
nostro statuto è sorpassato, comunque sappi: solo ad azzardarti con
malavoglia a seguire la mia azione, in galera sarai spedito; però,
raccomando di continuare a cimentarti in ruoli ed esercizi
tradizionali, i quali potrebbero permetterti qualche distrazione che
concediamo ai visitatori o nuovi venuti. – Ora andiamo a cercare il
pargoletto che mi è stato lasciato in affidamento, e destiamoci da
questo ricordo del tuo stupore, cui al mio confronto convocato, ancor
non sai venire a capo, né spiegar perché a me ti prostrasti e da chi
dimandato >>.
Miss Cobrina scende dall’albero e sculettando s’avvia verso il
boschetto seguita da Anaconda, il quale entrando nell’ombra flora, si
dimostra incantato dal luogo.

27.12.98
Anaconda:- << Posto da fiaba! – L’albero al centro deve essere un
melo – e` stupendo vederlo baciato dal raggio di luce che penetra tra
la fitta vegetazione! – Lo scintillio dei frutti è meraviglioso – se
avessi le ali lo porterei in Paradiso, semmai mi facessero entrare. –
Non nascondo che serbo qualche speranza: forse Adamo, sente la
mancanza d’Eva e vuole notizie? >>.
Miss Cobrina:- << Anche Eva è in Paradiso e ciò sin da AD Amo di
quel anno là >>
– Dio medesimo si fa coscienza della prima sventurata nel peccato e si
adopera per la salvezza della sua anima. – T’immagini come sarebbe il
mondo della creazione con la prima donna eternamente dannata per il
suo peccato di gola, d’amore o proliferazione? – Il poi punto di
pentimento disubbidiente d’Eva la fa più donna: l’angoscia di perdere
per se e per il suo amato l’Eden, la tragedia di trovarsi nella
bufera, mettiamo, perché no, inseguita dagli immensi dinosauri, la
rende contemporanea a noi, in ogni sempre. – I due amanti cacciati,
fanno tenerezza, affamati ed infreddoliti. – È facile pensare alla
costernazione che trasportano nel loro andare e magari come un Pitone,
a viso per terra, Eva, con la sua preghiera alla Madonna, va ad
implorar perdono.
- Questo è ciò che provo ogni qualvolta mi avvicino alla pianta >>.
Anaconda:- << Siamo a brevissima distanza dal frutto del peccato:
non sto nella pelle!
– Mi sta venendo l’acquolina in bocca! - Quel pomo, appeso al ramo,
colorato e sodo, nel bagliore solare singolare, sa troppo di squisito!
>>.
Tra il serio ed il faceto, parlocchiando con voce suadente le carezza
i seni – lei con un balzo si sposta.
Miss Cobrina:- << Le toilettes non sono distanti nello spazio dei
tuoi pensieri, hai da sciacquarti la bocca per le troppe parole usate
a sproposito, ed usa le dita per i tuoi bisogni liquidi e non per
pizzicotti! – È vero! – Avresti bisogno di bere a piene mani - la mia
vicinanza ti fa sentire fermento in gola – trattieni gli entusiasmi
sessuali e ricorda che in questo bosco al coperto, sono in veste non
succintamente allegra, bensì di premurosa baby sitter! >>.
Anaconda:- << A quanti bambini, presti assistenza? – Ho sempre
subito il fascino delle baby-sitter, dipendente forse, dalla loro
dolcezza? >>.
Miss Cobrina:- << Figurati se tu iniziassi mai un discorso, con una
domanda formulata in modo cortese – prospetto un esempio da non
dimenticare: l’ultimo, circa le responsabili dei giardini d’infanzia.
– Scusa - a che ora inizi la tua professione? - Sei un bestione! >>.
Anaconda:- << C’è tanto da imparare da una come te! >>.
Miss Cobrina:- << Ah, ah!! – Scommetto hai filtrato quale storia
vera, la mia, dalla canzoncina del battaglione da te ascoltata
all’inizio del nostro incontro, quando ci siamo conosciuti senza
pubblico; ai doni dell’albero saliva la mia voce, prima o con te
guaglione, appena caduto dalla galleria del vento spaziale, mi sono
espressa meglio? – Ora, non mi ricordo cosa andavo cantando, a volte
raccontando, senza avvertire chi incontro - gioco a fare la soubrette?
– Se trincerassi il tuo cervello, dietro al dito mignolo di una
lucertola, lo nasconderesti del tutto. – Non ho figli e sono vergine -
ci credi o meno, poco conta! – In più t’assicuro: non possiamo
trattenerci oltre in chiacchiere, perché c’è da badare tra brevissimo,
al piccolo di una mia amica andata in città. – Questo bosco nasconde
insidie, e può risultare peggio qui che in una foresta e tra l’altro
si potrebbe sperdere >>.
Anaconda:- << Eccomi giunto alla pianta della colpa, laddove
l’originale non è mai stonato - in linea di battesimo il peccato
rientra all’ovile, da Dio perdonato. - Hai mai amato il Cantico delle
Creature quale inno alle mele? - Il peccato della seduzione: lo vedi
solo mortale?
– Scusa un attimo - medita su questo fatto - intanto vado in bagno e
ne uscirò ancora più seducente! >>.
Miss Cobrina: implorante resta alla pianta - << Mia cara Eva –
aiuto! – Ti supplico dammi consiglio: una creatura indifesa, può, di
fronte a cotanta mole, trovare la forza districante per non cedere
facile esca, agli appetiti sessuali del suo corteggiatore, tanto
gustoso ed ammaliante, quanto capace ed affascinante? - Sento degli
strani fremiti lungo la spina dorsale e mi manca il coraggio di
scappare – vorrei non aspettarlo o meglio non averlo mai incontrato. –
Ma se batto le palpebre inavvertitamente, temo di soffrire nell’attimo
in cui esse sono chiuse, pronte ad aprirsi, sì, come di lui non vorrei
perdermi neanche la frazione di un momento, subito le riapro,
nell’ansia di non vederlo arrivare >>.
- Una mela le cade in grembo.
Miss Cobrina:- << Noo! – Se questo è il presagio, non mi lascerò
abbindolare e prenderò tutte le precauzioni dovute. –Impossibile! -
Sragionar mi prende: tra pitoni e cobra cosa nasce? – Non mica siamo
come la razza canina? – Noi siamo ovipari, riconoscibili da un fodero
corporeo, elegantemente dotato d’attributi squamati e sin dalla
nascita dagli altri animali di pelle pregiata siamo invidiati.
- Ammesso e non concesso gli faccia dono di grazia della mia
verginità – Eva, da femmina a femmina, una confidenza di consiglio
preme, a te prometto solenne che nel momento del coito godrò con tutte
le forze, sbattendomi mi dimenerò, ci sarà uno schiamazzo infernale
con i sonagli – insomma, si deve alzare e se ne deve andare – io ho
bisogno di stare tranquilla: sono una soubrette! >> singhiozzando
continua << Anaconda mi turba, a parte la sua tenacia e la forza che
spande quando stringe acchiappando da tutte le parti >> asciugandosi
le lacrime << Eccomi posizionata sopra, come se fossi una pietra,
immobile, facendogli roteare le campanelle davanti agli occhi, lo
addormenterò >> ne ride pensando alla fuga << Ma io non sono esperta?
>> sospira.
Anaconda:- << Cos’era quel “ Non sono esperta “ che ho udito
bisbigliare da te nell’avvicinarmi, mentre parlavi alla pianta? – Sono
uscito dall’altro lato e dal sobbalzo tuo, deduco un’impressione, ha
colto di sorpresa >>.
Miss Cobrina punta energicamente i tacchi ed esclama: - << Noto hai
bagnato la coda! – Ti scende acqua sul viso e sento anche un bel
profumo. – Avevi bisogno di un tocco allo specchio – a vederti così
alto mi vengono le vertigini – sii buono qualche minuto - accomodati
vicino a me e non molestare! >>.
Anaconda:- << In busta c'è una frusta – ora te la porgo, non so se
hai notato: questi arnesi vibranti si snodano come serpenti. – Se la
saprai maneggiare, saremo a parità di forze, costatato che non
useresti mai i tuoi veleni contro di me! >>.
Miss Cobrina:- << Gli attrezzi sadomaso non m’interessano! – Non so
come accoppiarli, non fanno accessorio alla mia linea delicata – però,
servisse tenerti bada, ben venga la frusta! >>.
Anaconda:- << Che strano! – Nei distributori automatici delle
toilettes c’era di tutto, ma non ho trovato profilattici >>.
Miss Cobrina:- << Cosa sono? – Salvagente? >>.
Anaconda:- << Si! – Per le paparelle che non sanno ancora nuotare
>>.
Miss Cobrina:- << Quando si dice i liquidi e quante cose sciolgono
la mente >>.
Anaconda:- << Un girino chiuso in un profilattico navigò tanto
quanto, finché divenuto ranella saltò sul primo bastimento in rotta ed
alla vista della ciurma si tuffò nella scialuppa di salvataggio pieno
di sgomento >>.
Miss Cobrina:- << Ohi, ohi!! – Forse ci sto riuscendo: questa è
prosa scivolata in poesia! >>.
Anaconda:- << Mia cara – ci stiamo capendo? – Non sto qua per
poetare – sono qui per chiavare! >>.
28.12.98

rimuda

unread,
Nov 2, 2008, 2:57:54 AM11/2/08
to ITechnodemocratic


On 2 Nov, 07:49, rimuda <rmcl11...@blueyonder.co.uk> wrote:
> Riccardomustodario
>                                                      28.12.98

28.12.98
Miss Cobrina:- << Puntuale!
- Hai rovinato tutto!
– Saresti riuscito nel tuo intento, ma sei caduto nel volgare
e da lì non so tirarti fuori! >>.
Anaconda:- << Ah,ah! – Nei distributori automatici oltre a catene,
collari chiodati, bambole gonfiabili, porno video eccetera, ho trovato
ed ho preso questo regalo – te lo porgo - è ... >>.
Miss Cobrina:- << ... Un momento! – Prima di aprire la bisaccia,
chissà mai, quante altre buste, avrai là dentro? – E quanti artifici
da trucco sessuali sprigionerai. – Io devo stare tranquilla, sono
un’aspirante attrice, importante - rizzati in punta di coda e fatti
più in là!
– Bene! – Con la frusta posso dominarti a distanza, raggiungendo
qualsiasi punto del tuo corpo. – Ti consumi troppo in regali! >>.
Anaconda:- << Fine della poesia social consumismo – appena si da un
po’ di confidenze ad una femmina – subito costei si realizza in
schiavista risparmiatrice, che in barba la vuol fare agli
elettrodomestici – come saresti eccitante alla fontana delle lavandaie
del mio paese, quella con tante anime a lavoro sulla pietra con
l’acqua che scorre dalle fontanelle, in ogni modo il regalo era per
te: prendilo! >>.
Miss Cobrina:- << Lanciamelo! – Intanto m’alleno con la frusta –
ascolta come sibila nell’aria – tra poco, in un paio di nerbate
precise e ben mirate, sarò capace di scartocciare il pacchetto,
almeno credo di riuscire fino a tanto, potenza d’aggeggio allontana
strumento erotico, cui ti sei relegato! >>.
Anaconda:- << A questo mi hai ridotto! – Uhm! - Di bene in meglio
eccoci giunti all’oggettivazione dell’azione. – Dopo che ti avrò
violentata, potrò andarmene senza rimpianti! >>.
Un sibilo forte fischia nell’aria – poi uno schiocco ed un “Ahi!”.
Miss Cobrina:- << Per il tipo che sei, mio malgrado, non ti vedrò
mai in lacrime d’amore. – Bada bene, oltre alla passione, per me
abbisogna più rispetto, altrimenti non verrà doglia a colei che in man
la frusta ha – eccola qua! >>.
Anaconda:- << Ah!
– A momenti mi colpivi! - Se pensi di strumentalizzarmi con
quell’artificio nell’aria in cerca di bersaglio, sappi che l’hai usato
nel modo peggiore e con troppo slancio. – Mi hai fatto male al sol
pensiero, mentre sarebbe stato divertente raccogliere il frutto del
melo ad ogni scudisciata centrato, stando distesi per terra >>.
Miss Cobrina:- << È passato molto tempo dall’ultima esecuzione: un
pitone fuori di senno, abusò di due viperette adolescenti – poverine,
sono finite in un bordello!
– Il bruto fu linciato! – Nel colpirlo era premura non rovinargli la
pelle dorsale ed il suo corpo fu portato in mostra visiva sui sentieri
battuti dai bracconieri – tanto questi, una volta che hanno riempito
le sacche, se ne vanno senza salutare >>.
Anaconda:- << Ho ben inteso che in Pitonesia si gioca correttamente
– la vostra educazione sociale mi è consona e non mi torna difficile
allinearmi ad essa. – Or dunque, non mi resta altro che accarezzarmi
la testa, ammirandomi le preziose squame, nella speranza di averle
meco, fino al giorno del mio ultimo sospiro. >>.
Miss Cobrina:- << Cautelati!
– Metti giudizio!
– Sei sulla buona strada! – Io per esempio, in città ci vado sempre
più raramente – resto fin troppo affascinata dallo scintillio di luci
nelle vetrine.
– Facendo attenzione a non essere calpestata dai passanti e
nascondendomi sotto uno straccio o foglio di giornale, m’incanto
davanti ai negozi – specialmente di scarpe – i tacchi alti mi fanno
impazzire – ma che tristezza vedere quei rettili in sì bella mostra –
e quanti ce ne vogliono per farne un borsone? – Nell’evoluzione della
specie è la lucertola che si fa coccodrillo o è una subentrata
esigenza terrena, che non da più tanto spazio a queste specie di
dinosauri in miniatura, in cerca di luce per illuminar gli insetti da
minimalismo letterario?
- Quale sia l’incredibile potere della lucertola atta a paralizzare la
farfalla sotto la luce, tanto da farne un sol boccone, sin da bambina
mi chiedo? >>.
Anaconda:- << Ah, ah! - Non riesci ad acchiappare lo zoccolone di
passaggio e t’interroghi sulla lucertola, la quale non va oltre la
cinghietta d’orologio. - Non ne so di letteratura! – Come faccio a
rispondere se un tempo minimalista sia favorevole o meno a cobra e
pitoni? – Tra l’atro, con queste farfalle che senza battere le ali si
lasciano ingoiare, non ci capisco niente >>.
Miss Cobrina:- << Precisamente! – Stai dichiarando “Stringi” tanto
non ci paralizziamo e lo stesso non voliamo, e non ti preoccupi
nemmeno minimamente, di conquistare la mia fiducia per le tue spirali,
intorno alla mia pelle. – Non vi è dubbio alcuno – tra i pellami – noi
rettili siamo i più belli e tu fa attenzione, nel prendere la vita
troppo alla leggera! >>.
Anaconda:- << Ben vengano gli stampati su vitello! >>.
Miss Cobrina:- << Magari!
– Ti stavo raccontando dei miei giri in città: di tombino in tombino
visito tutto il centro, uscendo dai cunicoli con nastro adesivo
attorcigliato ai sonagli per non fare rumore. – Una volta mi fermai
più del dovuto, davanti ad una vetrina stupenda. – Stavo nascosta in
un sacchetto di fast food - me n’ero completamente andata nella
fantasia di un sogno, tanto che mi sembrò di volare, quando scattai
per non essere macinata dalla ruota dentata di un furgone pattumiera.
– La mia amica, fa lo streep tease nel night – esce con le guardie del
corpo, anche se dichiara di poterne fare a meno, di non aver paura, in
quanto lei vale più del suo pellame, essendo in vita, strumento di
produzione guardone: che confusione! >>.
Anaconda:- << Cinture o altri accessori, pelletterie, scarpe
compreso, si fa per dire, sono sorpassati - valgono meno dei sexy shop
– o no?
– A parte gli scherzi! - Forse è meglio cerchiamo il figlio della tua
amica. - Ora capisco perchè giochi a fare la soubrette: vuoi
cautelarti seriamente! >>.
Miss Cobrina:- << Grazie dell’aiuto nella ricerca del pargoletto –
sei animo sensibile! – Mentre parlavamo l’ho intravisto; rientrava
verso casa con i suoi amici giocando con una palla di giornali, ora a
calcio, ora a volley – non c’è problema! >>.
Anaconda:- << Il tuo discorso mi ha toccato nel profondo – dovevo
arraparmi, invece inizio a sentirmi stanco, steso ad asciugarmi in
punta di coda – sei una soubrette patetica o forse i tempi della tua
rappresentazione, meritano anche un momento simile? >>.
Le salta addosso, freneticamente i due corpi agitano una nuvoletta di
polvere che si solleva da terra, finché si sente dapprima uno schiocco
e poi subito dopo un “ Ahia! “ Più forte del precedente.
Miss Cobrina:- << Rizzati immediatamente sulla coda e non leccarti
la ferita – scommetto ti ho scosso più di una squama. – Insomma, la
vuoi smettere di fare il monellaccio? -
E proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio! >> - Vibra un
altro colpo chiedendo:- << Sull’attenti ci s’arrapa? >>.
Anaconda:- << Non ho idea - come si fa? – Ma chi sta sfilando Miss
Universo? >>.
Miss Cobrina fa partire un’altra scudisciata.
Anaconda:- << Ahia! – Eccomi tornato sulla coda, serpente attento
alla frusta – con quel aggeggio, a tuo uso e consumo delle mie squame,
mi sembri la dittatrice della solitudine >>.
Miss Cobrina:- << Ma come hai fatto a sbucare dall’altro lato nella
caduta, attorcigliato, che del tempo andato non s’è capito l’orario e
semmai fosse avanzato qualche giorno scomparso del nulla, cui non mi
ricordo dov’eros tata, e chissà senza di me quando e dove ti saresti
fermato? >>.
Anaconda:- << Chi sei? – La città i documenti, i bracconieri –
cos’è la tata, cosa sono io tra voi, chi siete? – Parli di cose mai
ascoltate! >>.
Miss Cobrina:- << Pitonesia è piena di buche mimetizzate che danno
in cunicoli sotterranei – c’è stato un tempo in cui si è quasi
arrivati all’estinzione. – Eravamo preda inerme dei cacciatori - ogni
giorno, molti di noi, venivano catturati.
- Per la verità, da un paio d’anni si è tutti più sereni, da quando
ci siamo organizzati sul territorio con cunicoli e sentinelle, ma ci
deve essere qualcos’altro a nostro sfavore, se ancora cadiamo facile
preda - almeno così pensiamo. – Provo a metterti, in breve al
corrente, circa ciò che accade sul nostro territorio: un giorno un mio
parente, uno dei più anziani della comunità, era intento alla goduria
del tramonto e del venticello primaverile, disteso sul ramo a lui più
caro, allorquando vide un fascio sottile di luminosità. – In un primo
momento, pensò ad un riflesso forse di un raggio solare su vetro,
sotto le foglie mosse dal vento – mentre stupito scrutava sul terreno
alla ricerca della sorgente del fascio di luce di ritorno, vide
sbucare un cobra da dietro l’albero, e questi all’incontro con il
raggio arrivò e tale restò paralizzato – solo i sonagli ebbero un
forte fremito! – In concreto, siamo giunti alle conclusioni che si
trattasse di un raggio laser pilotato, da dove non sappiamo, che
provoca l’immobilizzazione del sistema nervoso. – Come poi il corpo
esamine, sia fatto scomparire, non ti so dire >>.
Anaconda:- << Vorresti farmi credere esiste qualcosa si chiami
laser e questi da raggi magnetici agiscano sulle campanelle? >>.
Miss Cobrina:- << Fatto è: qualche anno prima, ricevemmo in visita
una delegazione della Protezione Animale, la quale ci garantì
attenzioni, in quanto la nostra comunità era a forte rischio
d’estinzione. - Il consumo di rettili, specialmente: cobra, pitoni e
karung, è in forte crescita da sempre e questi erano anche preoccupati
della nostra scomparsa, causa esigenze di mercato o simile. – Di laser
o chissà qual altro allora non avevamo intuito, si doveva pur sentire
nell’aria una labile presenza, se noi si scomparisse di soppiatto e ci
vedessimo dimezzati di numero, senza che nessuno notasse cattura? -
Non si viveva più! – Se uno della comunità andava a fare un servizio –
quando tornava, era come se si fosse vinta la paura di esistere – ma
poi di lì a poco ne scompariva un altro – per farla breve: fortuna ci
furono assegnati quelli della pianificazione mentale dell’esistenza!
– Il tipo con cappello, pregò di depositare per due anni le uova,
dentro incubatrici collocate in vari punti della nostra regione – in
modo che loro mettendo su in un altro dove, cui non sappiamo, un
vivaio per la bisogna commerciale, e noi saremmo, finalmente stati
tranquilli >>.
Anaconda: - << Cambia ben poco! >>.
Miss Cobrina:- << Infatti! – Seguirono lunghe lamentele, perché
erano in ogni caso le nostre uova, in altre parole i figli propri di
questa terra anche se sotto forma di gusci chiusi, che se n’andavano.
– Erano l’essenza della nostra aria, le nostre sorelle - come nel mio
caso: faccio parte dell’uno per cento che il comitato dei saggi di
Pitonesia decise di non depositare – giusto per dare un senso al tempo
generazionale che si fosse presentato diversamente, con un vuoto
incolmabile, per quei due anni >>.
Anaconda:- << E lo chiamano vivaio ... resto senza parole! >>.
Miss Cobrina:- << Per la verità si fece presente il problema della
situazione incresciosa, data la mancanza di neonati per due anni – la
tipa dagli occhiali che faceva parte della delegazione diplomatica,
incredibilmente se ne uscì di scena in questo modo: siamo sensibili e
favorevolmente impressionati dall’etica di Pitonesia – non volete
accettare questo trattato a rischio della vostra stessa pelle, in
quanto preoccupati per le “ Vostre ” generazioni future.
- Sembrava sentenziasse, più che parlare!
– I savi furono così lasciati a meditare nel forte dubbio
dell’esistenza di fronte all’uomo con il cappello >>.
Anaconda:- << Scandì così bene “ Vostre ” come tu l’hai stressato?
>>.
Miss Cobrina:- << Si! – Aggiunse, in una lettera relazione del
meeting giunta in Consiglio un paio di giorni dopo,
di smussare tutte le nostre ansie in questione, in quanto nella
regione produttrice satellitica che si andava a costituire, gli
abitanti avrebbero vissuto una vita di pochissimo inferiore alla
nostra, a fronte della quale fossero stati mantenuti giovani per più
lungo tempo. – Chiaramente l’idea della morte non l’avrebbero
conosciuta per niente, chi gliela avrebbe raccontata? – È un vivaio e
poco male che il prodotto non rende sul pellame invecchiato, tanto i
tempi di esistenza non sarebbero stati cambiati. – E si facendo,
avrebbero ugualmente contribuito al consumo solito della nostra
esistenza. – Questa considerazione avvalse la sincerità dei nostri
interlocutori >>.
Anaconda:- << Regione campo coltura sperimentale che tiene ben
presente le motivazioni della società del consumismo>>.
Miss Cobrina:- << L’esperimento di allungare i tempi in fasce età!
>>.
Anaconda:- << In questa regione, ho ancora due età da vivere? >>.
Miss Cobrina:- << Ti posso fare una confidenza? >>.
Anaconda:- << Devi prima indossare le mutandine che ti ho regalato!
>>.
Miss Cobrina:- << Va bene! – Lo voglio fare per te. – Vado a
cambiarmi dietro l’albero – intanto, rilassati! >>.
Giro girotondo intorno all’albero si sente “ Scostumato, giù le mani
dal sedere!” – Mentre dall’altro lato probabilmente, si vedrebbe la
Miss Cobrina scattante a tirar su le mutandine, se fossimo in video.
Miss Cobrina:- << Ma ... non eri tu? >> dichiara stupita nel
notarlo disteso per terra.
Anaconda:- << Adamo?!
– Ah, ah!
- Ora veniamo alle confidenze da te sgridate, intanto mi tengo su,
attorcigliato sulla coda, come tua ciambella salvagente preferita, in
attesa del tuo strip supplizio per le vertigini sessuali che mi
trasmetti! >>.
Miss Cobrina:- << Certo che se voleva vedermi in costume adamitico,
di confidenze se n’è preso fin troppe col dito, e pensare che vengo
spesso qui, per chiedere consiglio ad Eva.- Ohi, ohi - questi mariti!
>>.
Anaconda:- << Sei stupenda con lo slippino sexy! – Ho centrato la
misura giusta, non resta che complimentarmi con l’intuito – guarda
dalle parti della mia pancia e fatti capanna – ti sta venendo fame?
>>.
Miss Cobrina:- << Non ci riesco! – Sei disgustoso con quella
lingua penzoloni >>.
Anaconda:- << Chiacchiere! – hai sentito una mano o un dito? –
Mentre dicevi dito indicavi la mano, o non te ne sei resa conto? >>.
Miss Cobrina:- << ... Prima la mano, e poi un dito! >>.
Anaconda:- << E lo strillo quando lo hai dato? - Nel sentire il
dito? >>.
Miss Cobrina:- << La mano! - Un momento! - Che vorresti insinuare?
– Mi tengo la mano e rifiuto il dito? >>.
Anaconda:- << Dove stiamo andando, questo posto mi è nuovo e non
saprei più uscire – le tue storie mi hanno confuso notevolmente! >>.
Miss Cobrina:- << Le tue domande disorientano uguale!
Prosegui in un interrogatorio che apre sospetti a più di un quesito –
ho forse gridato in modo anormale la parola “ Scostumato ” perché, mi
chiedi questo?.
– Vorresti credere o trasmettermi, trattarsi di una mano laseritica,
cui non so, e poi che fai?
– Ci metti un laser per ogni dito?
– Continuando sulla falsariga di questi pensieri, dove arriveremmo, se
non al punto del perché - all’istantaneo palpare che balza fuori,
sulla fotografia delle mie natiche nel monitor – questo vuoi esca in
visione?
– Dove la mettiamo con la privacy?
- L’aspirazione del mio video soubrette: è ben altra! >>.

Anaconda:- << Lo stai confermando tu che sei una stellina
dell’avanspettacolo avendolo asserito prima – io che ne so? -
Appartengo ad un’altra logica! >>.
Miss Cobrina:- << E se fosse la tua mentalità a volersi beffare di
me, perché offesa in cerca di rivincite dall’intelligentia “ Dito
lucertola ” dianzi detto, dietro la quale ti trinceri allo scoperto,
in quanto ora, e questo è un dato certo, sei bello e letto o dovrei
aggiungere conosciuto, data la situazione mani lunghe? - Attento alla
frusta! - Resta a distanza di sicurezza o posso stare tranquilla che
in futuro non profitterai, sulla falsariga dell’accaduto dianzi, cui
poco s’è capito? >>.
Anaconda:- << Più che domanda, mi sembra una dichiarazione
d’interindipendenza intellettiva. – Non escludo che la confusione, si
generi nella ricerca tra le nostre esigenze di libertà >>.
Miss Cobrina:- << Non mi sembri sciocco! – So bene che qualsiasi
idea parte sempre da un punto – mi spieghi perché pensi sempre al
sesso! >>.
Anaconda:- << Da noi c’è ben poco da fare, il posto non è bello
come qua – ma siamo molto più organizzati – è una questione di
struttura – per esempio: abbiamo il vizio di quantificare le angosce
degli altri su di noi, per risolverle prima che ingigantiscano
investendoci >>.
Miss Cobrina:- << Che bei missionari, siete!
– S’immedesimano talmente tanto negli altri, fino ad arraparsi
prim’anzi che s’esprima “ Piacere ” alle presentazioni >>.
Anaconda:- << Se non m’eccitassi per la tipa che sei, amica della
malcapitata viperetta sui bordella, mi daresti del frocio o peggio, ti
creeresti problemi inerenti al tuo fascino – potresti diventare più
brutta, rovinata dall’ansia di non essere desiderata, mentre
trasmettendoci segnali sessuali, siamo proiettati ad esprimere il
meglio di noi, facendoci più belli! >>.
Miss Cobrina:- << Tu non sei solo logica – la tua pelle è di
qualità zero zero impurità, extra extra brillantezza. – Ciò, volevo
più volte chiedere da quando ti ho visto apparire ed è proprio questa
mia più d’una impressione, tu sia piombato dal centro sperimentale >>.
Anaconda:- << Non ti nascondo che a sentire i tuoi discorsi, l’ho
pensato. – Da noi siamo tutti giovani – e se ben ricordo, mettendo
insieme tutta una serie di manovre oscure, in quanto a noi maschi non
era dato sapere, ciò che in effetti mi chiedo, circa i tuoi dubbi
condizionati forse geneticamente. – Ecco! - Collegandomi ai tuoi
discorsi, posso asserire vedo chiaro nella domanda di una volta,
sull’arrivo d’uova, le quali furono affidate alle femmine, mentre a
noi offrivan gelati >>.
Miss Cobrina:- << Che freddo! - Mi ami come il succo di fragola?
>>.
Anaconda:- << Adoro i frappè. – L’idea della morte non l’abbiamo
inculcata in testa, quindi ci portiamo in un luogo filtro, una volta
oltrepassata la barriera della nostra realtà, non sappiamo cosa
succede. - Che capitombolo! Nell’Eden mi sembra d’essere, ora piombato
… dai bracconieri?
- Dichiari, sono l’unico fortunato straniero visto qua?
- Mi viene la pelle d’oca se penso a cosa sono scampato! >>.
Miss Cobrina:- << È assurdo! – Anche se ora c’è più tranquillità,
ti assicuro che non siamo nell’Eden – bisogna fare qualcosa! >>.
Anaconda:- << Smettila con le tue manie da guerrigliera – non ci
stiamo capendo, a quanto pare. - Tu vivi accorciandoti l’esistenza
piena d’ansie e batticuori, spendendo la maggior parte del tuo tempo
alla ricerca di un vano riparo, ignorando che alle tecnologie moderne
non c’è scampo, i laser satellitari ti beccano ovunque! – Pare noi si
viva come si diceva prima, due annetti meno della nostra forza
d’esistenza effettiva e tutta nell’età della giovinezza che è già
superiore alla tua, essendo noi avanzati quantunque in evoluzione,
frutto di progresso e ricerca, a parte le esigenze di mercato, cui
ignoravo e mi hai presentato >>.
Miss Cobrina:- << Ed io che volevo un’artista?
- Sei una cavia! >>.
Anaconda:- << Logica, mia cara!
– Filosofia è speculativa manifestazione del pensiero per una migliore
esistenza. - Peggio non possiamo andare, se non progredire inseguendo
l’errore relativo, alla ricerca di un valore più preciso, fino
all’assoluto >>.
Miss Cobrina:- << Ora che farai? – Fiuterai l’aria per tornare a
casa? – Ho hai paura che rientrando...? >>.
Anaconda:- << Olla ... la! – Qui mi piace e poi ci sei tu, e chissà
quest’albero non m’accompagnerà alle radici della mia esistenza. – Ti
trovo eccitante e molto carina: divertente! – Perché dovrei farmi
emigrante? – Da noi non esistono Yacht o Elicotter ...
“ Ahia!” >>.
Miss Cobrina:- << ... Ecco! - Di nuovo! – Avresti dovuto rivolgerti
a me prima con un “ Carina “ e poi eventualmente lasciarti andare in
sciocchezze da trasporto varie, anche se ben vengano, perché da lusso,
a pale rotanti! - Per ora ti sei beccato un’altra frustata per difetto
di galanteria, cui devi ovviare al più presto, se vuoi essere in linea
con questi lidi.
- A questo punto chiedo, se ti rendi conto della gaffe dei tuoi tempi;
ti sei presentato sull’eccitante a colazione ed in scivolata sei stato
uguale fino a pranzo, ed ora ti dimostri riflessivo, attento, mentre
le luci si fanno più soffuse. – Così strisciando, scommetto ti
presenti a cena senza burro da spalmare sul pane >>.
Anaconda:- << E tutta qui la differenza?
– Il sorriso della stimolante bellina, dovrebbe squagliarmi come panna
al sole? >>.
Miss Cobrina:- << Può essere ti abbiano inculcato male o per niente
l’idea del romanticismo e vuoi restare qua perché ricevi benefici
mentali, in un vuoto di sensazioni che stanno pian piano trovando una
dimensione?
– Mi sarebbe piaciuto dire elevazione spirituale – esercizio psichico
attitudinale – concetti - per te parole, dalle quali non sei stato
svezzato >>.
Anaconda:- << I conti del capitombolo tornano – quel regista
d’avanguardia doveva articolarsi in un fare più avanzato - non
rappresentava solo alternativo piacere mentale – grazie! >>.
Miss Cobrina:- << Hai usato il termine “ Piacere mentale “ - non
hai bisogno alcuno spirituale? >>.
Anaconda:- << Avverto che quando s’attenuano le luci mi va di
pensare a te! >>.
Miss Cobrina:- << Oh! – Inchinati caro – ti voglio dare un bacio
>>.
Anaconda:- << Smac … ko matto >>.
Miss Cobrina:- << Mi piaci! – Però mi devi capire – scrivi una sola
poesia e sarò tua! >>.
Anaconda:- << Attesa vana - esistenza sprecata - oh dolce Miss
Cobrina non aspettar, il romanticismo non bussa e se attendi di più
lasciandolo andar viene un dì vedrai, le tue dita invecchiate, stanche
di contar feline bianche sulla tua musicale verginità, allora indietro
nel tempo penserai con tristezza tutta romantica, che se avessi
vissuto più il momento, ora, avere teco brandelli d’emozioni sarebbe
vanto, accoppiato nel diapason dei miei ricordi, quantomeno pieno dei
tuoi vissuti >>.
Miss Cobrina:- << Mi piace – ma non è per me! – Più che musica, nel
caso della freschezza a te di fronte, la quale non fa peli bianchi,
avresti dovuto usare il termine recita >>.
Anaconda:- << Vedo che ti stai innamorando e non voglio rovinarti
la vita – ho bisogno d’ispirazione – posso odorare i tuoi sonagli? >>.
Miss Cobrina:- << Di grazia! – Solo una sniffata a narice! >>.
Anaconda:- << Fetish sniff, sniff - sento odore di ossido di
ram ... >>.
Miss Cobrina:- << ... Ramo o tutto il melo, te lo metti dove sai,
se pensi d’imbellettarmi con creme e rossetto, o vaneggi infusi
d’unguenti? - Schizza lontano più che puoi – la libidine che leggo nel
tuo volto, non è confacente alla mia delicatezza >>.
Anaconda:- << Preferisco restare essenza, piuttosto spalmix – posso
odorarti il seno? >>.
Miss Cobrina:- << Vorresti una nota elevata di senno? – Siamo sotto
un melo, non un pero, albero nobile e dal legno profumato e pregiato
questi, forma di tronco classico che dona frutta polposa e soda, la
quale ben sta sotto al reggiseno in bella mostra in petto: carnale!
>>.
Anaconda:- << Mi arrendo! - Ma non alzo le braccia e torno
sull’attenti. – Non dico rizzato sulla coda, perché potrebbe suonare
osè ed al melo intendendo, t’offro il peccato >>.
Miss Cobrina:- << Perché non smetti di fare il buffone e ti
concentri un pochino! – Difficile trovare assonanza d’insieme per
poche parole a mo’ di poesia, per te non è! >>.
Anaconda:- << Vuoi leggermi nel cuore? – E sia! – Ispirami una
parola “ Amo ” che funga da esca, per poterci appendere l’idea e
proverò a te dettarmi, con essa in versi >>.
Miss Cobrina:- << Liquidi >>.
Anaconda:- << Goccia sul viso, tendo la mano, trovo un sorriso,
sento che, piove >>.
Miss Cobrina:- << High couture licterature! >>.
Sinuosamente pilingheggiando dalla coda si distende lungo il corpo
d’Anaconda sulla terra guardando il cielo a gustar la grazia delle
parole poetate.





Fine




Scritto nel giorno della Festa del Lavoro ‘98 pubblicato su IAS
2002
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Newsgroup: it.arti.scrivere, it.scienza, it.politica,
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Da: rimuda <rmcl11...@blueyonder.co.uk> - Trova messaggi di questo
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Data: Sun, 12 Jun 2005 07:03:01 GMT
Locale: Dom 12 Giu 2005 08:03
Oggetto: Favoletta Erotica per Referendum Staminali


riveduto e corretto inverno 2002
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Newsgroup:it.politicaDa:Riccardomustodario
<rmcl11...@blueyonder.co.uk> - Data: Sat, 27 Jul 2002 19:59:04
+0100Locale: Sab 27 Lug 2002 19:59 Oggetto: OT:) Favoletta Erotica

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